Contro l’Atletico eccezionale traguardo raggiunto dal Capitano, che diventa il quinto bianconero a superare quota 500 presenze con la Juve
Una storia, una maglia.
Giorgio Chiellini è uno di quei calciatori che più di altri incarnano lo spirito Juve. E da adesso è entrato nella speciale “Hall of Fame” dei giocatori che hanno raggiunto l’incredibile quota di 500 presenze in bianconero.
Un gruppo ristretto, di cui fanno parte, oltre a Giorgio, solo quattro campioni: Giuseppe Furino (528), Gaetano Scirea (552), Gianluigi Buffon (656) e Alessandro Del Piero (705). Chiello è arrivato alla Juve che era ancora un ragazzino, nel 2005: una vita fa.
Una vita nella quale è entrato nel cuore di tutti, con le caratteristiche che dimostra in campo e fuori: lealtà, voglia di non mollare mai, senso di appartenenza alla maglia. Quella maglia sulla quale, da quest’anno, porta anche il simbolo di Capitano, eredità raccolta, non a caso, proprio da Gianluigi Buffon, uno dei “Magnifici Cinque”.
Un guerriero, un gladiatore, uno dei più forti difensori del mondo, con un senso della posizione e della lettura del gioco senza eguali.
In queste precedenti 499 partite (321 le vittorie, 108 i pareggi) Giorgio è stato capace anche di segnare 35 gol (23 in Serie A), e per curiosità, è la Lazio la sua “vittima” preferita, con 5 marcature (fra l’altro Lazio e Napoli sono le due squadre contro le quali ha giocato più volte, 27).
E poi i trofei, quelli che hanno segnato la sua e la nostra storia recente: sette Scudetti, quattro Coppe Italia, altrettante Supercoppe Italiane, l’ultima alzata due mesi fa a Gedda.
Una maglia, una storia fantastica. Che continua, verso nuovi traguardi.
Congratulazioni, Capitano!
Ovunque proteggimi: 500 volte Giorgio Chiellini
“Con il numero 3: Giorgio…” “CHIELLINI!”
Prima di Juve-Atlético Madrid lo Stadium ha urlato il suo nome per la 500esima volta. E Giorgio ha festeggiato nel migliore dei modi, con una rimonta strepitosa e una prestazione perfetta. Ancora estasiati dalla storica impresa, vogliamo celebrare il capitano.
La stagione 2018-2019 rappresenta uno snodo storico per la Juve, e non solo per la presenza di Ronaldo. È la prima del dopo Buffon, la prima stagione di Chiellini capitano. Il caso, o meglio le statistiche, vogliono che questo sia anche l’anno in cui Chiello tocca quota 500 presenze con la maglia bianconera. Un traguardo tagliato solo da altri 4 giocatori nella storia più che secolare di questi colori.
Dopo Juve-Atlético la classifica all time recita:
- Del Piero 705
- Buffon 656
- Scirea 552
- Furino 528
- Chiellini 500
Poco sotto, Bettega (482), Zoff (476) e Boniperti (459).
Questi nomi rappresentano l’Olimpo bianconero, bastano da soli a evocare la storia della Juventus. In questa epopea di 121 anni Chiellini si è ritagliato un capitolo importante. Protagonista di una delle migliori stagioni della sua carriera, con prestazioni eccellenti che lo confermano tra i difensori più forti al mondo, Giorgio sta incarnando al meglio il suo ruolo. È il capitano della Juve di CR7, la Juve implacabile che marcia verso l’Ottavo di fila, la Juve mai doma che ha ribaltato l’Atlético.
Dopo aver debuttato con Capello il 15 ottobre 2005, al 75′ di uno Juve-Messina, ed essersi conquistato un posto da titolare in B, nel corso degli anni Chiellini è stato capace di far cambiare opinione a molti addetti ai lavori e a molti tifosi (quorum ego). Se, nelle prime stagioni, di lui vedevamo soprattutto l’irruenza, la ruvidezza e il piede sgraziato, anno dopo anno – davanti alla sua costante crescita – abbiamo dovuto ricrederci. Sostenuto dalla sua tempra, dal suo coraggio, dalla professionalità con cui ha affrontato le difficoltà e i cambiamenti tecnici e tattici intorno a lui, Chiellini è cresciuto come uomo, come giocatore e infine come capitano. Al punto che da diversi anni è entrato stabilmente nel novero dei difensori più forti del mondo. Il suo stile di gioco è cambiato, l’irruenza iniziale è ora addomesticata da una più affinata capacità di lettura del gioco. Ha imparato a giocare a 4, ha cambiato svariati compagni di difesa, sempre migliorandosi. Chiellini ci ha sbattuto in faccia i nostri cliché sui piedi buoni e il bel calcio, diventando una colonna della Juve e della Nazionale.
Riviviamo le cifre tonde di Chiellini con la maglia della Juve.
100 Juventus-Torino 1-0, 25 ottobre 2008
La numero 100 è un derby autunnale col Torino giocato allo Olimpico. La Juve di Ranieri naviga a metà classifica. Quel giorno Chiellini fa coppia con Legrottaglie, ai fianchi Grygera e Molinaro. Questi, che possono sembrare dettagli, servono a ricordarci dove eravamo e dove siamo. Amauri, imbeccato da Nedved, vola sulla sinistra e segna il gol della vittoria. Quella Juve chiuderà seconda.
200: Juventus-Inter 1-0, 13 febbraio 2011
Anche la 200esima del Chiello è una partita tutt’altro che banale: un derby d’Italia contro gli acerrimi rivali dell’Inter. È l’anno del 2° settimo posto di fila. Non possiamo saperlo, ma la rinascita è vicina. Siamo alle primissime versioni della BBC, ma con Del Neri Giorgio gioca terzino sinistro. Questa piccola rivincita sui nerazzurri la firma il “Mitra” Matri, che va a festeggiare sotto la curva dell’Olimpico.
300: Juventus-Roma 3-0, 5 gennaio 2014
Gli anni d’oro della BBC. Chiellini festeggia la presenza numero 300 con la netta vittoria sulla Roma di Garcia (reti di Vidal, Bonucci e Vucinic). È l’ultimo anno di Conte, che coincide con lo Scudetto dei record. La Roma non è più quella dell’anno precedente, che era riuscita a mettere in difficoltà i bianconeri con una partenza sprint: dopo questo scontro diretto i giallorossi scivolano a -8.
400: Juventus-Sampdoria 5-0, 14 maggio 2016
Dopo il primo trofeo da capitano nel maggio 2015 (la Coppa Italia vinta contro la Lazio anche grazie a un suo gol), Chiellini festeggia la numero 400 con la passerella del quinto Scudetto consecutivo, il secondo di Allegri, quello della grande rimonta. All’ultima giornata la Juve travolge la Samp e Giorgio si prende la gloria con un gol splendido: al volo da fuori area con Brignoli trafitto
500: Juventus-Atlético Madrid 3-0, 12 marzo 2019
Storia recente, quella che la Juve continua a scrivere partita dopo partita. La tripletta di Ronaldo, supportato da una prova mostruosa di tutti i compagni di squadra, certifica una rimonta quasi insperata dopo lo 0-2 di Madrid. Chiellini è protagonista di una gara perfetta, senza alcuna sbavatura.
5 partite “centenarie”, 5 vittorie, altrettante istantanee di una lunga storia di amore e gloria, quella che lega il capitano ai nostri colori. Oggi Chiellini è l’unico superstite della Serie B e degli anni bui post Calciopoli. Lui e Barzagli sono gli unici rimasti della rosa del primo Scudetto di Conte. Sono la nostra memoria storica, in campo e nello spogliatoio. Gli unici a poter vincere l’ottavo di fila.
Elemento insostituibile nella Juve attuale e capitolo fondamentale della storia bianconera. Siamo sicuri che Capitan Chiellini onorerà la maglia fino all’ultimo secondo della sua ultima gara, momento a cui non vogliamo proprio pensare ora. L’augurio è che la sua carriera in bianconero sia ancora ricca di successi.
Foto copertina da account ufficiale Twitter Juventus
Federica Zicchiero.