«Una partita da vincere»

Così il tecnico alla vigilia di Juve-Empoli: «Abbiamo un solo giorno per preparare il match, l’Empoli è squadra organizzata»

L’impegno di domani dei bianconeri è uno di quelli da prendere con le molle. Non inganni quindi la distanza in classifica fra le due squadre: la Juve arriverà alla sfida dello Stadium all’indomani di una trasferta, quella portoghese, un po’ più lunga del previsto e con un solo giorno di preparazione alle spalle. E l’avversario è comunque da non sotto.valutare

Mister Allegri, in conferenza stampa, tiene alto il livello di attenzione sulla sfida di domani sera: «Ieri non è stata una giornata movimentata – chiarisce, parlando del ritorno da Porto – Abbiamo fatto la seduta defaticante prima di tornare in Italia. Ma comunque domani saremo già in campo, e quindi abbiamo solo oggi per preparare bene la sfida: ci sarà probabilmente qualche cambiamento».

Per esempio? «Riposerà Khedira, su Higuain devo valutare oggi. In porta ci sarà Neto, e molto probabilmente Marchisio sarà della partita, in quanto per adesso abbiamo deciso che per lui l’ottimo è giocare una partita intera a settimana. Per quanto riguarda Bonucci, il caso è chiuso: si è anche scusato, è un giocatore importante per noi ed è completamente a disposizione della squadra. Valuterò la sua presenza, in funzione della Semifinale di Coppa Italia con il Napoli»

Testa all’Empoli, allora: «Concedono poco, sono organizzati e noi questa settimana abbiamo avuto un grande dispendio di energie. Il campionato è lungo, contano gli scontri diretti ma anche partite come quella di domani, che è assolutamente da vincere. Noi abbiamo ancora grandi margini di miglioramento, ma i 63 punti che abbiamo non ci sono sufficienti nemmeno per qualificarci in Europa League. Quindi concentrazione per cercare la vittoria, che sarebbe una in meno in vista dello Scudetto».

Prima di chiudere il capitolo Porto, ancora un paio di considerazioni: «I cambi non me li sono sognati nella notte – scherza il Mister – Dani Alves è un campione con l’entusiasmo di un bambino, Pjaca come ho detto aveva dato grandi segnali durante e dopo la partita con il Palermo: è un giocatore tecnico, e sta crescendo anche tatticamente. Pjanic? Ha qualità importanti, nel ruolo in cui gioca ora sta facendo bene e, piano piano, arriverà a giocare da solo davanti alla difesa. Deve migliorare la verticalizzazione, ma ha grandi intuizioni e conquista moltissimi palloni. Per quanto riguarda la partita di ritorno, la Fiorentina ieri insegna che dovremo aggredire il match fin da subito, ma ora mettiamo da parte la Champions».

Già, perché come ripete ancora Mister Allegri: «Le insidie sono dappertutto, dobbiamo approcciare bene domani a livello di concentrazione e tecnica, senza dimenticare che poi, martedì, abbiamo un’altra sfida importante, in Coppa Italia, contro il Napoli».