A fine partita, Gonzalo Higuain ha commentato il successo nella semifinale di andata di Coppa Italia: «Un match molto complicato, contro un bel Napoli – ha spiegato – Ci hanno messo in difficoltà con il pressing, noi facevamo fatica a uscire. Ma Allegri ci ha detto di continuare ad avere pazienza». E ha avuto ragione: «Si, è andata bene. Abbiamo messo pazienza, si, ma anche forza. Era importante segnare, adesso abbiamo un buon vantaggio. Abbiamo davanti a noi tre mesi di fuoco, quindi dobbiamo andare avanti così e non mollare».
«Cambiato atteggiamento nella ripresa»
Analisi lucidissima, quella di Giorgio Chiellini a fine partita: «Inizialmente non riuscivamo a uscire, il Napoli pressava molto bene, ma nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento, indipendentemente dal modulo di gioco».
Continua Giorgio: «Le partite che ci aspettano sono importanti, dovremo cambiare atteggiamento: noi pensiamo solo al campo e agli errori che abbiamo fatto stasera, come per esempio i troppi possessi che abbiamo lasciato e di conseguenza il gol preso. Andare a Napoli col 3-0 sarebbe stato meglio, vorrà dire che ci sarà da sudare».
E ancora: «Il percorso è lungo, anche in Champions: a Oporto abbiamo giocato un’ottima partita, ma la continuazione della nostra stagione dipenderà dallo stato di forma nostro e degli avversari. Noi ce la metteremo tutta. Il segreto, a livello di gioco, è rimanere sempre corti: in questo modo si aiutano i centrocampisti, le distanze diminuiscono e si riesce a ripartire in velocità».
«Al ritorno non possiamo sottovalutare il Napoli»
Due gol, due volte “Dybala Mask”: non c’era modo migliore di celebrare l’ultimo giorno di Carnevale per la Joya. «Nell’intervallo ci siamo parlati, dopo aver preso gol, abbiamo subito messo in pratica ciò che ci eravamo detti nello spogliatoio», racconta, e aggiunge: «Una partita complicata, in particolare nei primi 45 minuti: il risultato adesso è positivo, ma non possiamo sottovalutare il Napoli, perché al ritorno non sarà semplice».
Quale è stata la chiave di volta della sfida? «L’aver cambiato atteggiamento: siamo entrati con un’altra testa, con maggiore aggressività. E segnare subito ci ha aiutato».