Un ruolo da “vice-Mandzukic” in una posizione nuova, con la personalità e la voglia di chi scende in campo sempre per vincere. Stefano Sturaro ha parlato oggi ai microfoni di Sky Sport, raccontando il suo momento e quello della squadra, dopo il match di Napoli che ha spalancato ai Bianconeri le porta della finale di Coppa Italia.
«E’ vero che è stata una sconfitta, ma l’importante era raggiungere la finale, e siamo contentissimi di averlo fatto per il terzo anno consecutivo» – ha spiegato Stefano – «Siamo super felici, e il morale è alto: questo risultato ci ha fatto molto bene».
Un ruolo tutto nuovo, grande flessibilità e spirito di sacrificio.
«Mi manca ancora un po’ la gamba, perché sono rientrato da un piccolo problemino, ma mi sento decisamente bene. Nel ruolo di “vice-Mandzukic” diciamo che sono un po’ “adattato”, però non è importante: io gioco dove mi chiede il mister e dove hanno bisogno i miei compagni, posso stare in qualsiasi posizione per il bene della squadra. Certo, è un po’ diverso dal ruolo del centrocampista, ma con un pizzico di furbizia, e ascoltando i consigli dell’allenatore e dei compagni, si può tranquillamente fare».
Una Juve che risponde sul campo a tutte le critiche.
«Le televisioni, i giornali, gli stessi social… Li vediamo anche noi. Sembra proprio che tutti vogliano vedere la Juve perdere, ma noi ci prendiamo la nostra rivincita ogni anno raggiungendo grandi traguardi, e in questa stagione siamo ancora in corsa per tutte e tre le competizioni».
Cresce la consapevolezza.
«La nostra consapevolezza aumenta ogni giorno, perché lavoriamo tanto e sappiamo che col lavoro settimanale si possono raggiungere grandi risultati. Le vittorie fanno morale, vincere aiuta a vincere, quindi è tutto di guadagnato».
Prima del Barcellona, la sfida casalinga di campionato col Chievo. Come mantenere la concentrazione?
«Siamo professionisti e siamo abituati a questo tipo di partite e di impegni molto ravvicinati. Chi di noi giocherà, sia col Chievo, sia col Barcellona, darà il massimo e gli altri saranno pronti da dietro a dare una mano. Questo periodo si affronta con serenità ed anche un po’ di spensieratezza, sapendo che ognuno di noi deve dare il 110% sempre».
Infine qualche parola sulla condizione di Higuain.
«Gonzalo è felice, ha tutta la squadra dietro di sé a spingerlo, è un grandissimo campione e non ha certamente bisogno dei nostri complimenti. Non saranno certamente dei fischi a fermarlo».
Congratulazioni, Dottor Chiello!
Giorgio Chiellini ha discusso oggi, presso la Scuola di Management ed Economia dell’Università degli Studi di Torino, la propria tesi di Laurea Specialistica in Business Administration, conseguendo la votazione di 110 e Lode con Menzione di merito.
Una Tesi a forte tinte bianconere quella di Giorgio, dal titolo “Il modello di business della Juventus Football Club in un benchmark internazionale”, discussa col Prof. Pietro Paolo Biancone come relatore; il Prof. Alberto Gallarati come correlatore interno e il Dott. Stefano Bertola, Head of Juventus Public Affairs, come correlatore esterno.
Un Campione in campo e negli studi, il nostro “King Kong”… A nome di tutta la Juventus e dei tifosi bianconeri, congratulazioni Dottor Chiello!