Torino, 10 aprile 2017 – Juventus Football Club S.p.A. comunica che, a seguito del verificarsi delle prestabilite condizioni contrattuali, è scattato l’obbligo di acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza da parte della società Valencia Club de Futbol SAD.
Il corrispettivo previsto dagli accordi è di € 16 milioni, pagabile in due esercizi, che potrà incrementarsi di ulteriori € 2 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.
Tale operazione genera un effetto economico positivo sull’esercizio in corso di circa € 3,7 milioni.
88 di questi Zaza
Quell’ universo in cui deve essere necessariamente ristabilito l’ ordine naturale delle cose, sovvertito da un inizio di campionato in cui la Juve lascia fare gli altri in attesa di cominciare quella rimonta per la quale quel titolo verrà ricordato non solo come il più avvincente, ma anche quello che spegne qualsiasi velleità dei sudditi di far abdicare la Regina.
Ce ne accorgiamo subito tutti, inutile mentire, anche se è soltanto il 13 febbraio, TUTTI sappiamo che quello che sta entrando sotto la Nord in quel momento, al minuto 88 di un sabato sanremese è il gol scudetto, la pietra che chiude la cripta del campionato, solo che laddove già ci prefiguravano morti vengono seppellite le residue speranze di mezza italia di scendere in piazza a festeggiare la NON-vittoria della Juve.
Nonostante andassero millantando scaramanzia,la loro spavalderia fu quello che più ci caricò in quel momento; spavalderia fatta da dichiarazioni dei tesserati allorquando si navigava in bruttissime acque
dei tifosi vip accampati in quel di Sanremo dove in contemporanea si trasmetteva il Festival
E dei tifosi di circostanza che non potendo vivere di luce propria, cercavano almeno un lume di candela da cui prendere visibilità mentre affossavano squadre poco lontano dall’ Italia.
E’ proprio in quel momento che si conclude il sogno del Napoli ed inizia l’ incubo: l’ incubo di una Juventus che straccia tutti i record, tutti i numeri, rende “statisticamente insopportabile” il campionato anche a chi non vedeva l’ utilità di 14 vittorie consecutive
Forse il gol di Zaza era quello che ci voleva per far tornare il senno e la vista agli addetti ai lavori, o fargliela perdere definitivamente
Magari insieme alla spavalderia e alla parola di chi ne ha avuta sempre una in più e mai sensata, intestardendosi e vomitando bile fino alla stagione successiva, ammainando la bandiera della professionalità per alzare quella dell’ orgoglio neuroborbonico.
E purtroppo tra chi era andato a Capodichino a salutare la squadra e chi invece aspettava Maradona per la festa scudetto la delusione è stata tanta, perché “UN’ ALTRO” pezzo di storia lo abbiamo scritto noi
come sempre e come logico che sia, perché la Storia la scrive chi vince.
Gli altri, volendo, possono limitarsi a leggerla.
O a guardare le figure, e i video.
P.S. : Grazie Simone, ovunque tu sia.