Juve-Barça, il giorno dopo: numeri e nomi

Le statistiche della vittoria bianconera nella gara di andata dei Quarti di Champions League

Juventus-Barcellona 3-0: con la doppietta di Dybala nel primo tempo e il sigillo di Chiellini nella ripresa, i Bianconeri si aggiudicano la gara di andata dei Quarti di Champions League, in vista del ritorno, in programma mercoledì 19 aprile al Camp Nou.

Andiamo ad analizzare questa grande vittoria dal punto di vista statistico, con i numeri della partita e dei protagonisti scesi in campo.

I NUMERI DI JUVE-BARÇA

L’esultanza di Giorgio Chiellini in Juventus-Barcellona

Per la prima volta, la Juve segna tre gol contro il Barcellona, e vince con più di una rete di scarto sui blaugrana.

La Juve è la quinta squadra di sempre ad aver subito soltanto due reti in nove partite di Champions League: tutte le precedenti quattro, hanno raggiunto la finale. Sette partite a porta inviolata per i Bianconeri in questa edizione della manifestazione.

Nella sua storia in Champions League, solo una volta il Barcellona si è trovato sotto di due gol in meno tempo: nel marzo 2005, 0-2 contro il Chelsea dopo 17 minuti (0-3 al 19’).

La Juve è andata a segno in tutte le ultime 33 partite ufficiali: è la striscia più lunga per i Bianconeri da marzo 2006.

Con quella di ieri, la Juve ha ora vinto tutte le ultime 16 gare allo Stadium ed è imbattuta in casa da 48 partite ufficiali (42 vittorie e 6 pareggi): l’ultima sconfitta interna risale all’agosto 2015 in campionato contro l’Udinese.

I PROTAGONISTI

Paulo Dybala e Juan Cuadrado in Juventus-Barcellona

Protagonista assoluto Paulo Dybala: l’ultimo giocatore della Juventus a segnare una doppietta era stato il connazionale Carlos Tevez nel marzo 2015 contro il Borussia Dortmund. Delle 16 reti stagionali de La Joya, tutte le ultime 14 sono arrivate allo Juventus Stadium, di fronte al pubblico bianconero. La prima rete, segnata dopo 6’34”, è stata la più veloce subita dal Barça in questa stagione, tra tutte le competizione.

Gonzalo Higuaín non ha trovato il gol, ma ha disputato una partita molto generosa: quattro tiri nello specchio per il Pipita, suo personale record in una partita con la maglia della Juventus, oltre a quattro tiri fuori dallo specchio, tre lanci positivi e due dribbling riusciti.

Quarta rete stagionale per Giorgio Chiellini, che si avvicina al proprio record del 2009/2010, quando segnò complessivamente cinque gol tra tutte le competizioni. Secondo gol in carriera in Champions League, dopo quello segnato al Maccabi Haifa, proprio nell’ottobre 2009.

Recordman bianconero di passaggi riusciti è stato Dani Alves (26), oltre a tre lanci positivi e sette palle recuperate, più di qualsiasi altro compagno. Nel complesso, è stato Alex Sandro il giocatore della Juventus ad aver giocato più palloni (51) e a vincere più contrasti (cinque).

Un assist a testa per Juan Cuadrado (primo gol di Dybala) e Miralem Pjanic (colpo di testa di Chiellini), oltre al pallone di Mario Mandzukic, leggermente deviato, indirizzato a Dybala per la rete del provvisorio 2-0.

 

#jvtbClip Juve-Barcellona 3-0: Lección

 

APPROCCIO  Barça, siamo consci del fatto che la tua mente calcistica è più sviluppata, più esperta, più tranquilla, più semplice, più straordinaria. E allora non ti studiamo, assaltiamo da subìto, orientiamo lo spazio-tempo.

 

QUALITÀ EFFUSA  Per le “prime” dei quotidiani è quasi solo Dybala-Messi. Ma Dani Alves. Ma Khedira. Ma Pjanic. Ma Mandzukic. Ma Cuadrado. Ma Higuain. Per tacere della prima linea. Un allestimento minuzioso, una strutturazione indefessa, una pianificazione circostanziata.

 

ARDIMENTO  Se non risichi…Quanto è spaventosamente eccitante sfidare il pericolo? Quanto gas poi penetra nel corpo sotto forma di consapevolezza? Quanta cognizione di sé/del contesto attribuisce quell’osare-ardire andato a successo?

 

AUREI  Il pluri-premiato miglior 10 e i due inesplicabilmente mai insigniti danno vita alla Scena del match. Dopodiché zitto zitto, in quel cerchio di centrocampo ormai clone di casa propria, il 21 rende noto France Football delle sue mire a breve termine.

 

AFFRONTO  “Ama il tuo nemico”? Il dio del calcio è come il professore dell’università più stimato. Meglio, come mamma e papà; la persona che sempre ascolti e da cui più possibile impari. Ora, però, se questa intoccabile fonte di insegnamento cede di senno, brancola, palesa comportamenti scomposti…Sì, abbiamo il dovere di farlo notare, di correggere chi ci ha istruito. La perpetua ed aprioristica riverenza? No, grazie.

 

SOVRANITÀ  La sintesi dell’andamento: 174 cm di uomo che invano tentano di cingere 187 cm di gorilla (Chiello, si scherza!). No, non è la Bibbia, niente “repetita” di Davide sopra Golia.