PAGELLIBUS / Atalanta-Juve 2-2

La testa altrove

Buffon 7
Incolpevole sui gol, quasi riesce a evitare il 2-2 che poi celebra spiccando tutti i santi del calendario di Padre Maronno.

Dani Alves 7
“bei tempi quando DA rubava lo stipendio” ho letto su twitter. Bei tempi davvero.
Svagato il primo tempo, come tutta la squadra, il secondo sale in cattedra, e che cattedra. Splendido l’inserimento sul vantaggio Juve, peccato non sia servito per la vittoria.

Bonucci 7
Secondo tempo da capitano, in tutti i sensi. Carica la squadra, se la carica addosso, vincerebbe la partita da solo causando l’autogol e il fallo da rigore ma la Guida è incerta quindi nisba. In ottica Monaco però siamo tranquilli.

Chiellini 5
C’è una scena nel film radiofreccia in cui Guccini, proprietario del bar di paese, allena la squadra di calcio e rivolgendosi a uno dei suoi gli fa: “ti svelo un segreto: tu giochi con noi”. Ottima fotografia del primo tempo di Giorgione, che poi si riprende nel secondo, ma qualche sbavatura di troppo, lanci e rilanci a casaccio, anche in vista di mercoledì.

Alex Sandro 5,5
Dalla sua parte c’è Conti che è il migliore dell’Atalanta (o uno dei) che lo rigira come un calzino. Alex si lascia rivoltare senza problemi. Poi si sveglia il secondo tempo e ristabilisce le gerarchie.

Pjanic 5,5
La prova di Miralem è una bilancia: su un piatto ci sono le cose belle viste nel secondo tempo, compreso lo splendido assist per Alves; sull’altro piatto il retropassaggio sciagurato per Licht che lancia a un minuto dalla fine Freuler in porta.
La prova è ottima nel complesso, a parte il primo tempo sonnecchiante, ma quell’errore grave pesa come un macigno sul risultato.

Khedira 6
Quest’anno abbiamo scoperto un Khedira di grande sostanza. Quasi affoga nel primo tempo tutto pressing dei bergamaschi ma riesce sempre a tenere la testa su. Mancherà a Monaco e speriamo di non sentirne troppo l’assenza.

Cuadrado 5
Dio stasera non gli aveva suggerito la giocata giusta. Risponde presente all’appello ma col corpo è altrove.

Dybala 6,5
Anche lui come gli altri dorme i primi 45′ tampinato a vista da Masiello, ma quando rientra in campo per il secondo tempo è un altro uomo: vispo, attivo, il cervello è acceso e i piedi sono con lui. Punto di riferimento.

Mandzukic 4,5
Corre avanti e indietro ma senza senso, ha la calamita nei piedi ma con la polarità montata al contrario: ogni pallone che gli arriva gli sbatte addosso per finire ovunque tranne che nei piedi dei compagni. Battuta a vuoto che ci può stare.

Higuain 5,5
Tanta spesa poca resa. Giusto sottolineare il grande lavoro che fa per la squadra, sembra un taglialegna con la scure non affilata.

Lichtsteiner 5
Su di lui grava la colpa del pareggio atalantino a tempo esaurito. È un featuring con Pjanic, ma la “famigerata” spazzata avrebbe potuto risolvere tutto.

Barzagli sv
Ancora freddo si becca il 2-2 sotto al naso. Aveva provato a salvarlo in maniera commovente, ma le serate da lacrime sono altre.

Lemina sv
Ormai solo minuti di recupero per lui.

 

Allegri 6,5
L’approccio della squadra è pessimo, la testa era alla semifinale e si può capire.
Il primo tempo è svagato complice un’Atalanta -molto ben allenata da uno dei tecnici più sottovalutati d’Italia- che non molla un millimetro.
Il secondo tempo invece è padronanza quasi assoluta. Con la solita sensazione di non stare spingendo al massimo la Juve avrebbe potuto vincere tranquillamente con 2 gol di scarto in un campo difficilissimo dove molte altre hanno steccato, sintomo che la squadra c’è, basta accenderla e sa cosa fare.
Non è colpa sua se i 2 gol presi nei minuti finali dei tempi siano colpa di disattenzioni singole.
Personalmente chi scrive rosica di più per questi pareggi subiti all’ultimo che per le sconfitte che arrivano sul filo di lana… occhio e croce la pensa così anche il mister.

Ultima nota, voto 10 alle dichiarazioni post partita: perfetto come quasi sempre da 3 anni a questa parte.
Non ci sono premi o panchine d’oro che ti insegnino lo stile; gli altri (tra cui i soliti giornalisti d’accatto che vorrebbero vedere la ricerca di alibi ad ogni parola) prendano appunti.