La Juve saluta il campionato con una vittoria e 91 punti totali e si prepara ad affrontare la gara più attesa, più importante di una stagione già straordinaria. I bianconeri arrivano alla finale di Champions dimostrando ancora una volta il carattere che li ha guidati per tutto l’anno: la squadra di Allegri va sotto in avvio di ripresa, ma non ci sta a perdere, per quanto il risultato sia ininfluente, e non solo recupera, ma vince negli ultimi secondi con il gol di Kean, il primo “millenial” a segnare in serie A.
UN TEST PER CARDIFF
La gara contro il Bologna è un prezioso test in vista di Cardiff e Allegri la sfrutta per valutare le condizioni di Khedira e tenere alta la tensione di pedine fondamentali come Higuain e Dybala, ma è anche l’ultima passerella di un campionato già vinto e allora Emil Audero può fare il suo meritatissimo esordio in serie A dal primo minuto.
Entrambe le squadre hanno già raggiunto i propri obiettivi e la partita non può certo essere spumeggiante, anche se la Juve la affronta con il giusto piglio, impadronendosi subito del campo e nascondendo il pallone ai rossoblu, che puntano esclusivamente sulle ripartenze di Destro e Okwonkwo. Pur giocando su ritmi blandi, i bianconeri riescono comunque a trovare le giocate di Higuain, che si libera al limite e prova a piazzare il destro, bloccato da Da Costa, e di Dybala, che libera Sturaro davanti alla porta, fermato solo dal recupero di Kraft. Nel finale di primo tempo ci riprova il Pipita, con un diagonale violento che termina a lato e chiude la prima parte di gara.
DYBALA RISPONDE A TAIDER
In avvio di ripresa il copione non cambia , ma il risultato sì: al 7′ Taider riceve ai venti metri e ha il tempo di controllare, prendere la mira e indovinare un tiro a giro imprendibile, che si infila alla sinistra di Audero e porta i padroni di casa in vantaggio. Sotto di un gol i bianconeri accelerano e sfiorano subito il pareggio con il sinistro di Dybala che da buona posizione non centra la porta, quindi Allegri richiama Marchisio e Khedira e manda in campo Pjanic e Mandzukic.
Ora la partita è più vivace, la Juve si piazza nella metà campo bolognese e Dybala prova a replicare la giocata di Taider, piazzando un sinistro delizioso che Da Costa riesce a mandare in angolo con la punta delle dita. Poco male, perché un minuto più tardi, dopo la sponda di Benatia e il tiro di Higuain ancora ribattuto da Da Costa, la Joya si ritrova con il pallone sul piede e con la porta sguarnita e deve solo spedire il rete il undicesimo gol in campionato.
KEAN ALL’ULTIMO SECONDO
Negli ultimi dieci minuti l’argentino lascia il posto a Kean e come nella migliore della favole è lui a decidere la sfida. Pjanic, che già prima aveva disegnato uno splendido calcio piazzato respinto da Da Costa, nell’ultimo minuto di recupero pesca il suo inserimento in area e il giovanissimo talento, in tuffo, di testa, infila il gol vittoria. Certo, la partita contava poco a nulla, ma vincerla così, in rimonta, all’ultimo secondo, con la rete di un ragazzo di diciassette anni, è uno splendido modo di chiudere il campionato. Soprattutto è uno splendido modo di iniziare il countodwn verso Cardiff.
BOLOGNA-JUVENTUS 1-2
RETI: Taider 7′ st, Dybala 25′ st, Kean 49′ st
BOLOGNA
Da Costa; Torosidis, Gastaldello, Kraft (30′ st Petkovic), Mbaye; Viviani, Taider; Okwonkwo, Pulgar (40′ st Nagy), Krejci (22′ st Masina); Destro
A disposizione: Mirante, Sarr, Oikonomou, Trovade, Helander, Donsah, Verdi, Rizzo, Sadiq
Allenatore: Donadoni
JUVENTUS
Audero; Lichtsteiner, Barzagli, Benatia, Asamoah; Khedira (14′ st Mandzukic), Marchisio (11′ st Pjanic); Cuadrado, Dybala (34′ st Kean), Sturaro; Higuain
A disposizione: Buffon, Neto, Bonucci, Rugani, Mattiello, Alex Sandro, Rincon, Lemina
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Mariani
ASSISITENTI: Marzaloni, De Pinto
QUARTO UFFICIALE: Preti
ARBITRI D’AREA: Valeri, Sacchi
AMMONITI: 20′ st Viviani, 34′ st Cuadrado, 36′ st Okwonkwo, 46′ st Gastaldello
Bologna-Juve 1-2: l’ultima gioia di casa nostra la firma Kean
Prove generali per Cardiff, ma possibilmente senza rischiare nulla: era questo il piano di Allegri per la trasferta di Bologna che di fatto chiude il calendario italiano della stagione 2016/2017 con la Juventus già campione d’Italia e vincitrice della Coppa Italia. Pomeriggio più o meno tranquillo, ma non manca il brivido per la lieve distorsione al ginocchio di Marchisio che rischia di togliere il Principino dalla lista dei convocati in vista del match di sabato prossimo contro il Real Madrid. La ciliegina sulla torta la mette Kean.
Turn-over più o meno completo in difesa, rientra Khedira per tentare di capire le proprie condizioni, davanti riposa solo Mandzukic, dentro tutti gli altri big.
Partita a ritmi più bassi di un allenamento, e non potrebbe essere altrimenti considerando la futura posta in palio: Audero (autentica novità di serata) ed il collega rossoblù non vengono mai chiamati in causa, solo nella ripresa sale la velocità di gioco. A trarne beneficio sono i padroni di casa che trovano il vantaggio con una prodezza di Taider, ma tale situazione dura poco: la Juve preme sull’acceleratore, ci pensa Dybala a firmare l’1-1 con un tocco facile ravvicinato dopo una fiacca conclusione di Higuain respinta male. Nel finale poco da raccontare, tante sostituzioni e remi in barca sino al fischio finale, o quasi: proprio un attimo prima della conclusione, infatti, tocca a Kean regalare i tre punti alla Juve con un colpo di testa che premia anche il giovanissimo attaccante bianconero appena entrato in campo.
Va in archivio con i tre punti a Bologna la Serie A 2017 della Juventus, il campionato della leggenda che ha ancora una volta confermato la superiorità bianconera in Italia. Adesso manca solo l’ultimo passo per tentare di conquistare qualcosa di addirittura più prezioso.
Fabio Giambò.
Bologna-Juve 1-2. Mariani da fine stagione
Dirige una partita abbastanza semplice. Quando sale un po’ di tono cerca di mantenerla tranquilla. Ben aiutato dai suoi assistenti. Grazie Cuadrado nel finale, una piccola macchia in una partita quasi perfetta. Un predestinato.
Una menzione particolare per il primo assistente Andrea Marzaloni, all’ultima in Serie A a lui vanno i nostri più sentiti complimenti per la lunga e brillante carriera e il più grande in bocca al lupo per le nuove avventure che lo attenderanno nei prossimi mesi.
1° Tempo
7′ – Intervento duro di Destro su Cuadrado. Rischia il giallo, poteva essere considerato imprudente.
11′ – Gol a gioco fermo di Dybala. Al momento del tocco di Sturaro era decisamente oltre la linea dell’ultimo difensore. Il contrasto con un difensore del Bologna non lo rimette in gioco perché non si tratta di giocata volontaria
27′ – Fermato Destro per posizione irregolare. Vede bene l’assistente Marzaloni, ben piazzato, perché il giocatore del Bologna era al di là dell’ultimo difensore bianconero.
2° Tempo
65′ – Trattenuta evidente di Viviani su Sturaro. Fallo tattico e giallo da regolamento.
70′ – Posizione al limite di Benatia al momento del lancio di Pjanic prima del gol di Higuain. Nel dubbio l’assistente Marzaloni non alza la bandierina. Il replay sembra dargli ragione anche per la posizione di Dybala al momento del tiro di Higuain.
79′ – Intervento imprudente di Cuadrado su Destro. Giallo inevitabile. Mariani ferma subito il gioco e non concede il vantaggio considerando il punto del fallo.
82′ – In ritardo Okwonkwo su Asamoah. Giallo ok.
87′ – Cuadrado già ammonito, entra in ritardo su Nagy. Ci stava il secondo giallo. Lo grazia Mariani.
93′ – Regolare la posizione di Kean sulla seconda rete bianconera.
Maurizio Romeo.