Prima Vidal ad inizio partita, qundi Chiellini fiaccano la resistenza dei padroni di casa all’epoca allenati da Pioli. Giorgione non sarà del match, questa volta, ma la squadra di Allegri avrà altre frecce al proprio arco, anche su calcio piazzato. Due stagioni fa, alla quindicesima giornata del girone di andata la Signora era già capolista a 40 punti davanti alla Roma (37), mentre il Bologna naviga nelle zone basse della classifica (penultimo a 12pt.). A proposito, qui trovate gli highlights di quella partita.
Nel 2013 è ancora 2-0. Ma siamo nella stagione precedente. Questa volta i marcatori sono Vucinic e Marchisio. Il Principino segna a suo modo, ovvero con un inserimento magistrale. Controllo, girata e conclusione a fulminare Curci. Il 16 marzo il Dall’Ara è ancora espugnato.
Buffon affronta Zalayeta. Marcelo Danubio si ripresenta da avversario contro la Juve nel 2010, dopo otto stagioni segnate da 34 gol (alcuni dei quali decisivi, tra cui quello proprio al Dall’Ara in Serie B) in maglia bianconera. Lo fa allo stadio di Bologna, ma non è lui a segnare il gol del momentaneo pareggio al gol di Diego, bensì Buscè. La Signora avrà la meglio grazie al primo gol in Serie A di un giovane Candreva, su assist di Del Piero,che fissa al 66′ il risultato sull’1-2 proprio nel momento in cui la squadra di Zaccheroni sembrava più alle corde.
Nell’ottobre 2008 i rossoblu sono a caccia di punti salvezza dopo averne racimolati appena 6 in 8 partite. Anche la Juve però vuole spingere sull’acceleratore: la classifica è comandata da un’altra formazione bianconera, l’Udinese, mentre la squadra di Ranieri è decima. Il confronto è deciso da un super Pavel Nedved, autore di una doppietta (un gol per tempo) e di innumerevoli giocate di classe. Accorcia le distanze l’ex di giornata, naturalmente. Parliamo di Di Vaio, in rete al 74′. In questa esultanza, il capitano di giornata si schernisce rispetto al merito sul secondo gol: la palla infatti è deviata dopo un suo cross al centro ed inganna così Antonioli. Non si discute invece la prima marcatura: pura classe e potenza.
E’ ancora Nedved il Man of the Match nel 2004, a dicembre. Risultato di 0-1, punizione favolosa.
Una vittoria roboante (1-4), e per di più in rimonta il 20 maggio 2001. Dopo capitan Signori, segnano Trezeguet (che all’andata aveva deciso il match), Tudor, Trezeguet di nuovo e Kovacevic. Illumina Zinedine Zidane.
Salta il duello Baggio vs Pinturicchio per decisione last minute di Ulivieri di non schierare il Divin Codino preferendogli Fontolan. Lippi conferma la difesa a tre con avanzamento di Zidane dietro Inzaghi e Del Piero. Una mossa che funziona, visti i nomi a tabellino: Inzaghi (11′), Inzaghi (20′), Del Piero (59′, splendida punizione). A nulla vale il gol di Kolyvanov a tempo scaduto.
“La ]uve, intanto, continua a confermare il suo grande momento di forma e resta più che mai in corsa su tutti i fronti: doppia la boa del campionato in testa coronando con il sorpasso l’entusiasmante rimonta all’Inter. Aspetta le semifinali di Coppa Italia e la ripresa della Champions League con grande voglia di riconfermarsi leader a livellò europeo e mondiale”, scriveva a febbraio Hurrà Juventus.
Tra il 4-2 sull’Inter e il 5-0 sulla Roma, la Juve in lotta per il primato vince 0-1 al Dall’Ara grazie ad un penalty trasformato dal futuro rossoblu Roberto Baggio. In questa foto, Giancarlo Marocchi in azione, ex del Bologna. Ma un altro grande protagonista del match è Tacconi, che para un rigore e consente alla Juve di tornare dall’Emilia con i tre punti.
Forse la partita con il Bologna più palpitante di sempre. Contro la selezione del futuro allenatore bianconero Maifredi, apre il folletto portoghese Rui Barros, raddoppia Altobelli, triplica Demol nella porta sbagliata. Ma poi Segna Poli per i padroni di casa, allunga nuovamente Laudrup (nella foto attorniato dai compagni) fino all’emozionante finale di gara, quando Alessio tiene in ansia i tifosi bianconeri con la doppietta nel finale, che fissa il risultato sul 3-4. Tacconi para un altro rigore a Marronaro, e col senno di poi quel salvataggio si rivelerà decisivo. Siamo nel 1988.
Bettega di testa su cross di Brady; poi ancora Brady lanciato da Fanna; quindi Bettega sbaglia un rigore; Brady triplica; Cabrini va in gol con un gran tiro da fuori area, ed infine Fanna chiude i conti. Il gol della bandiera rossoblu è di Fiorini. Finisce 1-5, anno 1981.
Il primo incontro nel massimo campionato a Bologna risale al 1929, in quello che era lo Stadio Littoriale. E’ la decima giornata di andata, e nel match domenicale giocato alle 14,40 basta una sola marcatura ad assegnare la vittoria. Si tratta di quella del grande Munerati, ritratto in questa foto. Siamo nella stagione sportiva successiva al secondo scudetto rossoblu (il primo risale al 1924/25).