«Solidità, lettura delle fasi partita e bel gioco»

Queste le chiavi, secondo il tecnico in conferenza stampa a Vinovo, non solo della partita di domani, ma di questo inizio di stagione

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, poco prima dell’allenamento di rifinitura di questo pomeriggio al JTC di Vinovo ha introdotto i principali temi della partita di domani sera contro la Fiorentina.

«IL CAMPIONATO SI VINCE A QUOTA 90»

Relativamente alle tematiche di classifica, Allegri ha spiegato che «E’ normale che adesso si viaggi tutti insieme, le prime differenze arriveranno dopo una decina di giornate. Quello che è certo è che il campionato si vincerà attorno a quota 90 punti: non so se saranno determinanti gli scontri diretti, dal momento che lo scorso anno hanno seguito un andamento molto strano, solo due sono stati pareggiati. Di certo vincere contro le medio-piccole sarà importante»

ATTENZIONE ALLA FIORENTINA

«Giocheranno senza pressioni, stanno attraversando una fase di cambiamento, cui stanno reagendo con giocatori giovani di grande talento, come per esempio Chiesa. Dovremo avere un approccio rispettoso, giocando bene con solidità soprattutto difensiva per vincere».

LEGGERE LE FASI DELLA PARTITA

Allegri torna su un tema che gli è molto caro in questo inizio di stagione: la lettura della partita. «Anche col Sassuolo – spiega – Abbiamo avuto un momento in cui abbiamo lasciato il campo agli avversari. Semplicemente non ci hanno puniti come ha fatto il Barcellona. Non bisogna uscire dalla partita: sono convinto che la nostra stagione passi da questo concetto, e non sono preoccupato per la difesa, se penso che abbiamo preso un gol in meno dello scorso anno in campionato, e che due, quelli di Genova, sono stati abbastanza fortuiti; ripeto, la concentrazione va sulla gestione e la lettura dei momenti del match».

IN PORTA SZCZESNY

«Wojciech è uno dei più forti portieri al mondo, merita di giocare in una delle sei o sette squadre più forti, e infatti è alla Juventus. Domani gioca, per noi avere nel ruolo lui e Buffon è davvero molto importante, Szczesny sarà l’erede di Gigi».

CHI GIOCHERA’ DALL’INIZIO? 

«Non lo posso ancora dire con certezza, devo vedere oggi l’allenamento. Ho molte scelte, l’importante è non far giocare sempre gli stessi per non spremerli già in questa fase della stagione, e poi è fondamentale che il gruppo non abbia ripercussioni dai cambi. Potrebbe esserci Costa dall’inizio, che sta capendo gradualmente i meccanismi e il modo di giocare in Italia. Bernardeschi? Valuterò, sarà molto utile in queste due partite ravvicinate, è cresciuto molto e lo ho visto bene in fase di possesso e soprattutto senza palla. La crescita deve essere graduale, alla Juve ogni palla ha un peso superiore che altrove».

E poi, sul ruolo di terzino: «Mi spiace per De Sciglio che stava trovando la sua dimensione e deve star fermo, al contempo sono curioso di vedere l’impatto di Howedes, con cui possiamo giocare anche a 3 dietro. Domani sarà a disposizione, ma non so se dall’inizio, avendo anche Sturaro e Lichtsteiner nel ruolo. Chiellini potrebbe riposare, Khedira sta facendo progressi nel percorso di rientro».

Infine, sul centrocampo: «Matuidi non mi stupisce, ha sempre giocato con tutti i suoi allenatori, un motivo ci sarà; è un giocatore di livello internazionale. Pjanic sta vivendo un ottimo momento, mentalmente è cresciuto tanto, gioca molti più palloni facili ed è fondamentale in fase di recupero. Le sue qualità non le scopriamo certo oggi, aveva solo bisogno di maturare».