«Voglio dare il massimo per la Juve»

Il centrocampista francese a Sky Sport: «È stato un bel Derby, ora sarà importante vincere contro l’Olympiacos»

Alle spalle un Derby della Mole in cui, parola di Blaise Matuidi, la Juventus ha giocato «un bel calcio, una partita giocata bene dal primo al novantesimo minuto. Il Derby dà sempre grandi motivazioni, e vincerlo ha un sapore particolare». Prossima sfida, la seconda gara stagionale di Champions League in casa contro l’Olympiacos, una partita che il centrocampista francese, oggi ai microfoni di Sky Sport, ha anticipato così: «Abbiamo acquisito sicurezza e dobbiamo continuare così: sarà molto importante vincere in casa, anche se sappiamo che in Champions non ci sono partite facili».

FINALMENTE BIANCONERO

Già avvicinato alla Juve nel 2016, quella del 2017 è stata l’estate del passaggio di Blaise in bianconero, per un adattamento estremamente rapido: «Avevo già avuto contatti con la Juventus l’anno precedente, ma, per una serie di ragioni, il trasferimento non si era concretizzato. Come si dice: meglio tardi che mai, oggi sono qui, sono molto contento e spero di restare qui a lungo».

JUVE, LA GIUSTA SCELTA

La Juventus è stata la scelta giusta per Blaise: «Scegliere è stato naturale, perché la Juventus è un club di livello mondiale, una squadra che ha vinto tanto e che ha ancora tanto da vincere, e me ne avevano parlato tanto i compagni di Nazionale, come Evra e Pogba, oltre al mio CT Deschamps. Mi sto adattando bene, sono stato accolto nel migliore dei modi e sono orgoglioso di fare parte di questo gruppo. Capivo già un po’ di italiano e questo mi ha reso tutto più facile, anche per capire le indicazioni dell’allenatore e i consigli dei compagni».

PARLARE POCO, DARE TANTO IN CAMPO

Poche parole e tanti fatti, questo è Blaise Matuidi: «La cosa più importante non è parlare ma dimostrare ciò che si sa fare sul terreno di gioco e dare il massimo per la squadra. La mia vita è così, anche in famiglia con i miei bambini, credo che la semplicità sia la cosa più importante».

A DUE O A TRE, NON CAMBIA

Centrocampo a due o a tre, non conta. Il francese sa come farsi trovare pronto: «Non c’è differenza: in carriera ho giocato a tre con le mie squadre di Club e a due in Nazionale, la cosa più importante è l’interpretazione del ruolo e la capacità di sapersi adattare. Ogni partita è differente, e l’adattamento tattico è importante, per potersi migliorare sempre».

«DYBALA UNO DEI MIGLIORI AL MONDO. HIGUAÍN SEGNERÀ TANTO ANCHE QUEST’ANNO»

Un commento sui due compagni argentini, Paulo e Gonzalo: «Dybala è un grande giocatore, uno dei migliori del mondo, ed è una fortuna per noi avere un compagno così eccezionale: spero che possa continuare così. Higuaín, come ogni attaccante, ha bisogno di segnare, ma fa parte della carriera di ogni calciatore avere dei momenti in cui si segna di meno. Sicuramente segnerà tanto anche questo stagione, aiutandoci a raggiungere i nostri obiettivi».

Subito al lavoro: obiettivo Olympiacos

Dopo il poker nel Derby, i bianconeri sono immediatamente tornati al lavoro a Vinovo. Aggiornamento su Benedikt Höwedes.

Archiviato con successo il Derby della Mole, che ha visto ieri i ragazzi di Allegri superare il Torino con un netto 4-0 all’Allianz Stadium, la Juventus è tornata al lavoro quest’oggi a Vinovo, alle prese con una seduta mattutina di allenamento. Del resto, mercoledì sera torna la Champions League e i bianconeri faranno il proprio esordio casalingo nella seconda giornata della fase a gironi, ospitando i greci dell’Olympiacos.

LA DOMENICA DI ALLENAMENTO

Il programma domenicale ha visto i titolari di ieri impegnati in una seduta di scarico, mentre il resto del gruppo ha lavorato inizialmente sulla parte atletica, prima di dividersi tra allenamento specifico sui movimenti offensivi e sul possesso palla.

AGGIORNAMENTO SU HÖWEDES

Il giocatore Benedikt Howedes, nel corso della seduta di allenamento dello scorso giovedì 21 settembre, ha riportato un trauma distrattivo alla regione posteriore della coscia sinistra, in un’area fibrocicatriziale riferibile a lesione di vecchia data, che ai primi accertamenti appare di lieve-media entità. La prognosi iniziale può essere indicativamente dimensionata in 4 settimane per la ripresa dell’attività, ma potrà essere meglio definita solamente dalle risultanze di monitoraggio clinico quotidiano e di ulteriori controlli strumentali.

IL PROGRAMMA DI DOMANI

Dopo queste prime sei giornate di campionato a punteggio pieno, torna la massima competizione europea e la Juventus vuole farsi trovare pronta: a questo scopo, anche domani i ragazzi torneranno ad allenarsi al Training Center, questa volta alle prese con una sessione pomeridiana.