Lo Sporting CP arriva a Torino convinto dei propri mezzi, e Jorge Jesus che alla guida del Benfica eliminò la Juve nelle semifinali di Europa League nel maggio di tre anni fa, vuole mettere ancora i bastoni tra le ruote dei bianconeri: «Molte cose sono cambiate da allora nella Juve, persino il logo della società. Quella volta loro avevano una squadra molto forte, esattamente come oggi, ma lo Sporting può lottare per la vittoria. Di una cosa sono certo: la nostra carica sarà maggiore della loro». Il tecnico portoghese si presenta in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions, insieme al difensore Cristiano Piccini. Queste le loro parole
CRISTIANO PICCINI
«La Juve è una grande squadra e non dobbiamo farci ingannare dalle ultime due partite, perché ha grandi giocatori e ne abbiamo il massimo rispetto. Cercheremo di vincere però, perché siamo un grande gruppo e rappresentiamo tre milioni e mezzo di tifosi. Questa partita è importante per il passaggio del turno. Dovremo cercare di ripetere quanto fatto durante la settimana e a quel punto sono sicuro che potremo ottenere un buon risultato».
JORGE JESUS
«La partita di domani è importante, ma non determinante per il passaggio del turno, né per noi, né per loro, perché non credo che l’Olympiacos sia tagliato fuori dal discorso qualificazione. La Juve ha perso solo una partita in campionato e un’altra in Champions contro il Barcellona, non credo quindi sia in un momento negativo. È una squadra che non ha bisogno di presentazioni, visto che negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale di Champions. Questo non vuol dire che non dobbiamo essere fiduciosi sulle nostre possibilità».