Buffon 5
Respinta centrale delle sue che è un assist per Cesar. Manco te la puoi prendere con l’età, è una vecchia pecca del numero 1 al massimo accentuata dal tempo.
De Sciglio 5
Fa tenerezza. Sembra un bambino timido quando esce col papà e si nasconde tutto il tempo alle sue gambe. Il papà è Barzagli.
Barzagli 6
Unico a salvarsi. A 36 anni.
Solito approccio di battaglia, solita partita di cuore e gamba, stavolta condita con la figura da bella statuina sul gol.
Alex Sandro 4
Non fa danni, ma per lui non basta. Uno come lui non può giocare a nascondino e limitarsi a non fare danni. Con la testa non c’è più. Recuperarlo sembra mission impossible. In estate Marottà riuscì a tenerlo: finora è stato un male per entrambi.
Pjanic 6
Predica poco e lo fa nel deserto. Un messia svogliato, gli altri non gli danno una mano, lui non prova a svegliarli.
Khedira 4
A questi livelli certi ritmi sono inaccettabili. Non è sempre Udine anche se si gioca in giallo.
Si presenta al gran premio con la Panda, non sorprende che dopo 2 giri l’abbia doppiato pure il magazziniere del SCP.
Cuadrado 6
Volenteroso e disponibile. Se salta un uomo se ne ritrova 2 addosso e finisce senza sapere a chi darla, uno dei pochi però a tenere la rotta senza andare giù di testa. Suo il pallone per il pareggio.
Dybala 4
Partiamo dalla fine, con l’indegna uscita dal campo a 2 all’ora, scazzato col risultato ancora aperto…
Sbaglia tanto, sbaglia male, gioca per se. È in un altro mondo a pensare agli affari suoi mentre la Juve affoga nel mare portoghese. Wish you were here.
Mandzukic 4
Inutile e dannoso. 70 minuti ad occupare una fascia in cui per tenerlo buono basta Ristovski, uno che faceva tribuna (sì, avete capito bene, tribuna) al Parma (sì avete capito bene, Parma).
A gennaio servì perché era un cambio e una novità, oggi, in serate così, in competizioni così, certe prestazioni non hanno senso, né per lui né per la squadra.
Higuain 6,5
La sistema lui, come sempre. Ma non si va lontani coi tuttofare. Per fortuna è in un periodo buono, sembra il remake del vecchio e il mare, con Allegri e i compagni nella parte dei pescecani che gli sbranano la preda pescata con tante fatiche. Non si arrende mai, sbaglia una volta ma non la seconda no, con la freddezza di chi sa. Non gli resta che capire chi sarà il suo Manolin.
Douglas Costa 6
Prova a fare qualcosa. Salta un paio di uomini, dribbla, mette qualche pallone in mezzo. Quando l’ha visto, Landucci ha chiesto ad Allegri “ma si può fare?”
Matuidi 6
Con lui la Juve torna in… 9
Bernardeschi sv
Il tempo che Allegri gli concede per combinare qualcosa non sarebbe bastato manco a Flash.
Allegri 3
Preparata male.
Approcciata peggio.
Giocata malissimo.
Uno dei peggiori primi tempi mai visti da quando scalda il culo a questa panchina.
Nel secondo lo salva solo la voglia (fisiologica) di non fare una figura barbina con l’europa pallonara.
Scesi in campo con lo scopo di non perdere, ma nemmeno di vincere (non sia mai!) e quindi abbiamo rischiato come sempre accade quando vai in guerra vestito da picnic.
Le colpe principali sono da ascrivere alla guida tecnica: o l’ha preparata male o non riesce più a guidare la squadra, tertium non datur.
Nemmeno impariamo dal passato, perché stasera vincendo avremmo avuto una seria chance di arrivare primi nel girone che, come abbiamo imparato a nostre spese 2 anni fa, fa la differenza.
Ma veniamo al capitolo formazione:
in conferenza Allegri ha passato il tempo a elencare i ruoli che Mandzukic potrebbe ricoprire, naturalmente s’è dimenticato di citare l’unico che sa fare bene. Naturalmente s’è dimenticato di toglierlo dal campo perché MM17 non si può sostituire, manco se gli amputano la gamba.
Schierare De Sciglio e Khedira significa avere già 2 cambi impegnati.
Così se un altro disgraziatamente si fa male sei nei guai per davvero.
La partita è inguardabile, lo Sporting fa carne di porco di una Juve la cui trama tattica più elaborata è un campanile verso il cielo sperando che un buco nero risucchi il pallone.