Buffon sv
Realmente mai impegnato.
Barzagli 6,5
Campanili a gogo quando deve rilanciare, ed una cosa che non si può vedere, ma dietro chiude tutto e bene.
Rugani 6,5
Barcellona in gita semi-turistica però è sempre attento. Partite contro avversari così sono oro per lui.
Benatia 7,5
Presente. Grandissima partita in cui non sbaglia nulla, specie negli anticipi campo in cui è maestro.
Alex Sandro 5
Fa fatica a tenere l’attenzione alta tutto il tempo. Così è lodevole il numero di andate e ritorno che si fa sulla fascia ma spesso sbaglia le cose semplici e manda fuori tempo mezza squadra. Tacendo degli errori di appoggio che da uno coi suoi piedi restano dei misteri.
Pjanic 5,5
Fatica tremendamente ed è anche a causa della forma fisica imperfetta, come dimostrano alcuni errori insoliti. In crescita rispetto a Genova ma in mezzo faccia a faccia con Iniesta e soci è dura.
Khedira 5
La sua partita è una corsetta domenicale al parco, mai uno strappo, uno scatto un allungo.
Conciato così il suo posto è al museo egizio, in mezzo alle altre mummie.
Cuadrado 4,5
In serate del genere andrebbe punito a colpi di vecchie (o fagioli, le ginocchiate date sul quadricipite). Una serie di errori di ogni tipo. Ormai è una certezza.
Dybala 6,5
Molte giocate, molte botte prese, un quasi gol che solo Ter Stegen in versione Dhalsim poteva prendere. Unico vivo del tutto dei 4 davanti, predica però nel deserto, tra un Cuadrado che sembra ubriaco, un brasiliano alti e bassi e un altro imbrocchito e la punta che gioca a ciapanò.
Douglas Costa 5,5
Grandi promesse ma solo poche mantenute. Un ottimo primo tempo dove oltre all’occasione iniziale si alterna bene con Sandro e mette in mezzo palloni interessanti che si perdono tra le teste blaugrana, poi si adagia su quello che resta della sua partita.
Higuain 5
Un primo tempo da giocatore di calcio saponato, col sedere sempre per terra.
Fa tenerezza quando si arrabbia perché si accorge di essere l’unico a far pressing e gli altri non lo seguono. Verranno giornate migliori, speriamo.
Bentancur sv
Bene la personalità, non intaccata dai soli 60 minuti giocati negli ultimi 40 giorni.
Marchisio sv
Finisce esterno, ala. Molto ibrido.
Matuidi sv
Allegri 5
Che dire?
Partita di sofferenza, contro un Barcellona che aveva voglia di vincere quanta ne aveva Tavecchio di dimettersi.
Timidi, impacciati, soprattutto disorganizzati, senza idee di cosa fare col pallone una volta recuperato. Una specie di palla avvelenata.
Per 20 minuti buoni del secondo tempo in balia del giropalla (volutamente?) sterile catalano.
C’è poco da dire, aspettando tempi migliori, guardare oggi sta Juve è un atto d’amore. E di fede.
Bene che vada si passerà il turno da secondi, e non certo per colpa della partita di stasera, ma rimane la sensazione di aver perso un’occasione rincorrendo le illusioni di marzo.