«Rispettiamo la Roma, sarà una partita equilibrata»

Il tecnico alla vigilia della sfida dell’Allianz Stadium: «Di Francesco è un ottimo tecnico, sta dando equilibrio a squadra e ambiente»

Vigilia di Juve-Roma, durante la quale Mister Allegri scioglierà gli ultimi dubbi sulla formazione da mandare in campo domani sera all’Allianz Stadium. «Ho in testa sei decimi della squadra – spiega – gli altri li valuterò durante l’allenamento di oggi».

DUBBI E CERTEZZE

il Mister entra poi più nello specifico: «Credo potranno giocare Benatia, Chiellini, Alex Sandro e Higuain». Le altre scelte sono improntate ad aspetti prettamente tecnici: «Se, per esempio, faccio giocare laterale Barzagli che è più difensivo, avrò determinati tipi di giocatori su quella fascia. Cuadrado terzino potrebbe essere una soluzione, ma devo decidere sia per lui che per esempio per Mandzukic. Il mio compito è mettere in campo giocatori che possano stare insieme in campo».

PAULO E MARIO

«Dybala e Mandzukic possono giocare insieme: dipende dall’avversario e dal terzino di destra che scelgo di mettere in campo. Quanto a Paulo, è tornato al gol e siamo tutti contenti. E’ un patrimonio del club, ha giocato in un anno 38 partite, più di tutti, è normale ogni tanto sedersi in panchina, non succede niente».

RISPETTO PER LA ROMA

«Non temiamo la Roma, la rispettiamo. Di Francesco sta confermando le qualità tecniche e tattiche viste a Sassuolo, ma in più dimostra la capacità di dare equilibrio all’ambiente, che è molto difficile: i risultati si vedono perché la Roma è una squadra forte fisicamente, che subisce pochissimi gol specialmente in trasferta, va poche volte sotto nel risultato ed è, appunto, molto equilibrata».

A PROPOSITO DI MERCOLEDI’

«Tutti i giocatori chiamati in campo hanno risposto molto bene, da Sturaro a Marchisio, da Bentancur a Lichtsteiner, da Asamoah a Bernardeschi: Federico quando viene chiamato in causa fa sempre molto bene, è cresciuto molto e ha ancora grandi margini».

LA DIFESA E I MOMENTI DELLA STAGIONE

«Adesso non prendiamo gol, mentre all’inizio ne prendevamo tanti? Ci sta: la stagione è fatta di momenti, per i difensori e per tutti i giocatori. Non ci devono essere bocciature o promozioni, ma solamente la capacità di gestire i momenti e la condizione della squadra»