Il prossimo impegno di campionato, il ritorno alla concentrazione in campo dopo la sosta, ma anche cosa significa essere un giocatore della Juventus e gli obiettivi personali: c’è tutto Federico Bernardeschi nelle interviste, rilasciate oggi.
ATTENZIONE ALLA RIPRESA
«Quando si ricomincia bisogna essere sempre al massimo dell’attenzione. Si è staccato la spina, adesso bisogna riattaccarla, ma abbiamo lavorato tanto e bene, in modo intenso, in questi tre giorni, per recuperare subito la forma, quindi saremo pronti».
LA CORSA SCUDETTO
«La sfida è equilibrata, meno errori si fanno e più si è vicini alla vittoria. Non vogliamo sbagliare, a partire da lunedì. Il calcio è strano, potrebbero rientrare in corsa anche altre squadre, ma al momento le favorite sembrano essere Juventus e Napoli»
JUVE SIGNIFICA MENTALITA’
«La prima cosa che mi ha colpito alla Juventus è la mentalità, che pervade tutti gli aspetti del club, e che capisci a pieno solo da dentro: è un qualcosa che ti dà una grande spinta»
FEDE E LA MAGLIA BIANCONERA
«Non ho mai avuto dubbi, fin dal primo giorno delle visite al JMedical. Sto sempre meglio ogni giorno che passa, mi sento sempre più parte di questo gruppo e ne sono davvero molto felice. Quando seppi che la Juventus mi cercava non ci pensai un attimo, perché reputavo che per la mia crescita e il mio percorso, quella fosse la scelta migliore. Personalmente, so di essere sulla strada giusta, ho voglia di imparare e di mettermi a disposizione; in campo, Allegri mi chiede di fare le cose più semplici possibili. Non ho obiettivi numerici, ma da qui a fine stagione voglio farmi apprezzare sempre di più»
Quanto al ruolo in campo: «Mi sento un trequartista nel senso moderno del termine, ma più ruoli sai interpretare meglio è: nel calcio di oggi è il giocatore che deve adattarsi alla squadra, e non viceversa»