Buffon 7
Eterno
Ci mette corpo e anima, salva su Thereau, sfiora su Gil Dias, c’è, sempre. Il lento recupero ha funzionato.
Lichtsteiner 5
Arrivedorci
Sceglie il Franchi per la partita di addio al calcio, bella cornice.
Si impegna, ci mette tutto quello che ha. Apprezzabile per essere nel tempo migliorato molto nell’abilità “provocatore di risse da bar”.
Si fa scherzare da Gil Dias in una riedizione dell’incontro Suso-Avrà di Doha.
Inizia protestando, miracolosamente Allegri riesce a tirarlo fuori prima di Guida.
“Perché il viale del tramonto si percorre a piedi nudi. Appendile, campione, e lasciaci una buona immagine di te”
Benatia 6
Cosa ti salverà
Il mestiere. Stasera lo salva quello, finisce spesso con a testa sotto l’acqua ma senza bere.
Chiellini 6,5
Il ballo delle incertezze
Botte, schiaffi, spintoni, bottigliate in testa alla gente, a un certo punto sembra un’ospitata in tv del primo Sgarbi.
Sul rigore prima dato e poi tolto commette un’ingenuità madornale, tenendo tutto il tempo le mani dietro (come insegna il manuale del difensore perfetto) e allargandole alla fine. Di lotta, poco governo, palloni sparati in avanti, cose buone e sbavature. Poi il lampo, quando parte palla al piede, allunga il passo lanciando di destro (!!!) Higuain lasciato in gioco dalla difesa Viola.
Alex Sandro 6
Passame er sale
Uno dei migliori, mette sale alla partita, molto bene dietro, efficace davanti, per quanto possa essere efficace una squadra che decide scientemente di lasciare il pallino completamente all’avversario.
Khedira 3
Non smettere mai di cercarmi
Che magari alla fine lo troviamo. Immarcabile, nel senso che prima bisogna trovarlo.
Pjanic 5
Lettera dal duca
La cosa migliore la fa lasciando la punizione a Bernardeschi. Piedi d’oro prestati alla barricata. L’architetto che va a fare il manovale.
Marchisio 4,5
Rivederti
È bello l’esperimento mezzala fallisce miseramente. Insufficiente in tutte e due le fasi.
Sta dappertutto, ma 2 secondi dopo.
Bernardeschi 7
Non mi avete fatto niente
Il Franchi gli riserva il trattamento SanPaolo/Higuain, lui riserva al pubblico pagante il trattamento Higuain/SanPaolo. Gli attributi non gli mancano.
Primo tempo di scelte sbagliate e nascondino estremo, come quelli che tornavano a casa e sparivano mezzora dopo la conta per non farsi tanare. Due lampi nel secondo: a guadagnarsi la punizione e a metterla dentro (feat. Sportiello) nel suo stadio, esultando. Poi butta via male un contropiede in cui poteva fare tutto e invece ha fatto niente.
Ha una media di impatto sulla partita alla Trezeguet: passano minuti senza vederlo, poi quando entra in scena lascia il segno, segnando o marcando l’assist.
Al primo anno, non male.
Higuain 6,5
Il mondo prima di te
Frustrato e frustrante. Corre a vuoto, riceve i palloni più avanzati a centrocampo, ma glie ne basta uno buono per chiudere la partita.
Mandzukic 4
Una vita in vacanza
Mario Mandzukic operazione valchirie: boicotta le chiusure difensive, sabota le ripartenze. Milenkovic lo ammansisce con relativa tranquillità (mossa intelligente di Pioli).
Barzagli 6
Il segreto del tempo
Ormai cambio automatico, sistema la difesa.
Douglas Costa 6,5
Il mago
Provato da 3/4ista si dimostra affidabile, con 2-3 invenzioni non fini a se stesse.
Bentancur 6
Adesso
Uno affidabile. Tocca più palloni lui in 15 minuti che Khedira in 90.
Allegri 5
La radio mi pugnala con il festival dei fiori
Ipse dixit:
“non si possono dominare tutte le partite”
“bisogna essere bravi a reggere l’urto e poi il secondo tempo viene fuori un’altra partita”
“chi pensa che la Juve domini tutte le partite deve trovarsi un dottore”
La Juve è una squadra umile e questa è una qualità, ma c’è un limite anche all’umiltà: non si può rinunciare totalmente a giocare il pallone, non si può abbandonare Higuain là davanti come un vecchio all’ospizio d’estate.
Ok il Tottenham, ok le assenze che pesano nonostante la panchina chilometrica, ok i grandi meriti della Fiorentina e di Pioli che ha preparato alla perfezione la partita più importante della stagione in riva all’Arno, ma la prestazione, specie nel primo tempo è deprimente.
Forse è tattica, forse è strategia, sicuramente buona sorte stasera prima quando Guida toglie un rigore già assegnato dopo 3 minuti di conclave del VAR, poi col palo di Gil Dias in scia ad una traiettoria da stella cometa che sembrava dentro come poche altre volte nella vita.
La Juve non si sveglia nonostante 2 spauracchi grossi come una casa che avrebbero potuto disegnare tutta un’altra partita (complicata da rimettere eventualmente in piedi)… niente da fare, pochi segni di vita fino all’assolo di Bernardeschi che cambia tutto.
I fatti parlano per Allegri: ultime 16 partite, 1 solo gol subito, numeri pazzeschi dietro a un Napolipazzesco+1, e con ancora tutte le coppe da inseguire.
Ospite internazionale:
PiGi Battista 10
Elegante, in punta di fioretto. Gioco. Partita. Incontro.