«La Juventus è l’Italia»

L’amministratore delegato bianconero: «Siamo una leggenda del calcio mondiale»

Giuseppe Marotta è stato premiato oggi a Torino come Sportivo dell’Anno, in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno sportivo piemontese 2018. A margine dell’evento, ha fatto il punto sul momento dei bianconeri e sull’immediato futuro che attende la Juventus.

«Noi non dobbiamo guardare la classifica e affrontare gli impegni che si susseguono uno dopo l’altro. Le competizioni sono differenti, ma lo spirito è sempre lo stesso, e i conti si fanno alla fine. Importa solamente arrivare in fondo da vincitori, il resto è complementare: chi sarà stato primo lo avrà meritato. In campionato sarà importante, certo, lo scontro diretto, ma tutte le partite contano e possono nascondere insidie, anche le sfide più inattese», ha spiegato parlando della sfida con il Napoli in Serie A.

Poi ha aggiunto, parlando del nostro allenatore e di Capitan Buffon: «Allegri è uno dei migliori tecnici in circolazione, arrivato qui fra lo scetticismo generale. Per lui parlano i risultati e quello che ha dimostrato sul campo: il rapporto fra noi sta regalando a tutti enormi soddisfazioni, e sono certo che continueràBuffon è concentrato sul presente e su tutti gli impegni che abbiamo in questo momento in campo. Posso solo dire che il rapporto fra lui e noi è idilliaco».

Sull’infortunio a Higuain: «Nulla di grave, ma c’è prudenza nel rimetterlo in campo, perché la botta che ha preso alla caviglia è fastidiosa»

Infine, a domanda sul mercato: «Emre Can? Un giocatore di valore, svincolato a giugno. Se deciderà di giocare alla Juventus, ne saremo contenti, altrimenti ci muoveremo diversamente»