PAGELLIBUS / Chievo-Juve 2-3

Szczesny sv
Assolutamente ininfluente. Potevo esserci io o il pupazzo Gnappo, sarebbe cambiato poco.

Cancelo 5,5
Partita bifronte: bel primo tempo, bella spinta ma non benissimo dietro (si sapeva eh) e folle sul rigore concesso al Chievo.

Bonucci 6
Mezzo patatrac sul pareggio del Chievo ma gestione dei palloni che non avevamo dimenticato e pareggio con risciacquo orale. I fischi sono già finiti.

Chiellini 6
Gran coppia con Leonardo, tanto da diventare uno e dividersi l’errore sul pareggio di Stepinski (ma forse un po’ più responsabilità del capitano). Una coppia di fatto.

Alex Sandro 6,5
Il potenziale è enorme e lo si capisce ogni volta che decide di rovinare l’autostima del difensore di turno. Mezzo 2-3 è suo.

Khedira 6
Un olivo millenario che gioca a 1-2-3 stella. E ogni tanto va a dama.
Suo il primo gol.

Pjanic 6
Gestisce ogni pallone con la flemma del bagnino sotto il sole agostano.
Ci sta.
Però quando c’è un problema è sempre da lui che vanno tutti.

Cuadrado 5
Che voglia di compiere atti violenti quando lo si vede sbagliare l’ultimo passaggio o la scelta da fare. Coi suoi filmati come terapia in arancia meccanica nessun ragazzino proverebbe più un dribbling.

Dybala 5
A nascondino è imbattibile. Ma è sempre un’arma potente per il tana libera tutti.

Douglas Costa 5,5
È suo il ruolo del maggiordomo: la colpa è sua. Ma restano impressi i primi minuti di onnipotenza.

Cristiano Ronaldo 
Bravino sto moretto.

 

Bernardeschi 6,5
Continua impressionante ad incrementare il conto dei gol realizzati e del rapporto minuti/segnature. Un assegno in bianco, non scoperto.

Mandzukic 6
Da brio, peso, soprattutto occupa l’area che fino ad allora era rimasta vuota come “le chiese quando ti vuoi confessare”…
Segna, dividendo la tifoseria in 2, bestemmiatori festanti e bestemmiatori imprecanti. L’arbitro mette tutti d’accordo.

Emre Can 6
Ha un altro passo (facciamo anche 2 o 3) rispetto al totem col 6 sulla schiena e si vede

 

Allegri sv
Prima uscita e 3 punti riportati a casa in qualche modo.
La formazione desta sospetti vista la devozione quasi religione all’attacco, una cosa tipo “dov’è la fregatura?” Un senso di incompreso, di qualcosa che non torna, come quando Barbara D’urso annunciò che Raf aveva scelto la sua trasmissione per l’anteprima mondiale del suo nuovo singolo…
All’inizio è sembrata una sgambata, un allenamento morbido, Chievo pronto al sacrificio per il bene del paese.
La partita s’è complicata e Allegri l’ha risolta all’antica con l’impepata di cozze.
Sperando che non sia l’addio prematuro alla spregiudicatezza, che mai come quest’anno la juve si deve permettere.

Willy Signori.