Cristianology (Volume 1)

5 gare con Ronaldo. Più la mezz’ora a Valencia con rosso e lacrime.
5 partite della nuova Era, agognata, vagheggiata e immaginata mille volte prima che iniziasse.

E’ iniziata. In stile Juve, senza spettacolarizzazioni, macinando vittorie senza dipendenza assoluta, ma anche senza simbiosi totale. In stile CR7, intenso, teatrale, voglioso e perfino partecipe del collettivo.

Uno per tutti e Tutti per uno, ma non ancora. Forse finora più per il terrore che semina che per i gol fatti, e soprattutto perché indirettamente impone a tutti un livello inedito di ritmo e qualità.

40 tiri per CR7, con 3 gol e 37 sorrisi amari o beffardi e disperazioni.Vediamo come è stato servito (o snobbato) e come ha segnato (o sbagliato) Cristiano? Ecco la rivista completa delle chance nella primissima Cristianology juventina.

 

 CHIEVO-JUVENTUS 2-3  

Per alcuni la Juve più “bella”, disordinata ed effervescente, 4231 di Cancelo-Sandro, Cuadrado-Dybala-Douglas Costa dietro CR7.

 

1° CHANCE: DESTRO BASSO DI PRIMA INTENZIONE IN AREA

Dybala dietro la punta entra in area sul centrodestra, si gira, avrebbe CR7 da servire ma preferisce il più comodo (?) Cuadrado che calamita uomini e serve CR7, a quel punto in area: destro, fuori.

E’ il primo dei tanti “Al Real questi li faceva sempre”. Interessante la posizione con Douglas-Dybala e Cuadrado che gli ruotano intorno servendogli palle basse.

 

2° CHANCE: SPARO A GIRO DAL VERTICE SINISTRO DOPO AZIONE SOLITARIA

La gara si complica e CR7 si defila, con Mandzukic perno centrale. Qui fa tutto in proprio: detta un passaggio a Sandro, e da lontanissimo dribbla e spara. Magistrale Sorrentino.

In larghe fasi anche nei match seguenti CR7 si sposta in fascia (stile ManUnited o primi tempi al Real) dribblando e sparando o allargando la palla al terzino e fiondandosi in area.

 

 

3° CHANCHE: COLPO DI TESTA IN TUFFO SUL PRIMO PALO A SINISTRA

Emblematica di come CR7 attacchi lo spazio per andare di testa. I suoi movimenti attirano Sandro che ora ha tutta la fascia libera e lo serve. L’intervento è determinante per il gol (annullato) di Mandzukic.

L’intervento sembra goffo, ma nessuno ha i movimenti in area di CR7 che resiste anche alla carica di un uomo pur di fiondarsi

 

 

 JUVENTUS-LAZIO: 2-0 

Viste disattenzioni e condizioni fisiche non scintillanti di Dybala, Allegri non rischia con la Lazio e ricorre a Matuidi e Mandzukic. CR7 si accende solo con Douglas Costa (non sarà la prima volta).

 

4° CHANCE: SPARO DAL VERTICE SINISTRO DOPO STOP

Se CR7 è il più formidabile accentratore di occasioni, Costa è uno spaventoso acceleratore di chance. Ricamo da destra e due tocchi trasformano una situazione statica in una minaccia.

CR7 ha un solo uomo addosso perché Douglas accelera la giocata e perché l’area è riempita da 3 uomini: Khedira, Mandzukic e Matuidi, proprio i 3 alfieri di Allegri.

 

5° CHANCE: AFFONDO (SFIGATO) A CENTRO AREA SU CROSS BASSO DA DESTRA

Come faceva CR7 ad essere lasciato così spesso solo in area negli highlights del Real? Gol semplicissimi, tap-in solitari. Non erano solo le difese spagnole. Qui Wallace dopo 75 minuti perfetti lo perde 5 secondi, attratto da Cancelo che entra nel corridoio lasciato da Costa e da Khedira che attacca l’area.  Così CR7 è solissimo. E sbaglia (ma incidendo nel gol).

Per gli annali è assist di tacco, per chi è attento è un un gran guizzo e tocco di Strakosha, per i detrattori antiJuve è CR7 flop. Ma occhio a Lulic che guarda solo CR7 e si perde Mandzukic

 

 

 PARMA-JUVENTUS: 1-2  

La gara peggiore perché aumenta l’ansia sua e della squadra che prova a fargli ritrovare i superpoteri.  Nonostante l’ottimo Bernardeschi e Costa arrembante nel finale, le uniche chance arrivano da Sandro.

 

6° CHANCHE: TIRO CICCATO DI PRIMA SU CROSS BASSO DA SINISTRA

CR7 è monocorde: pochi stacchi in area e inserimenti tra le linee in un’area intasata con compagni statici e la fatica della terza gara. Resta il duetto col terzino. Buono scambio e strappo in area, pessimo, anzi nullo, l’impatto (indovinate chi arriva a rimorchio? Khedira).

CR7-Marcelo è stata una legacy all’altezza di Dani Alves-Messi e alla Juve Cristiano ci sta provando con un altro brasiliano, Alex Sandro, vediamo a che livello arriverà l’intesa.

 

7° CHANCHE: TIRO SBAGLIATO DI PRIMA SU CROSS DA SINISTRA

L’intesa CR7-Alex Sandro si affina grazie a 1) tecnica, 2) inclinazione di CR7 nell’appoggiarsi al terzino per farsela ridare, 3) capacità di Sandro di adattarsi e sostegno di CR7. Qui scarico e strappo  in area, dove raccoglie la palla dopo un rimpallo con Bernardeschi che segue bene l’azione. CR7 è nel posto giusto al momento giusto. Col tiro sbagliato.

CR7 ha tecnica e intensità ideali per proteggere palla e scaricarla al terzino e velocità e istinto (oltre a stacco e acrobazia) per fiondarsi in area in modo implacabile. Qui la fatica sporca la lucidità al tiro.

 

 JUVENTUS-SASSUOLO: 2-1  

2 gol liberatori, altri due divorati, contro un Sassuolo che prima si chiude e poi si allunga ad offrire spazi succulenti. Repertorio completo di chance per CR7 che comincia ad essere servito in modo vario e continuo, soprattutto (ovvio) da un Douglas Costa che fa 20 minuti di fiamme e 2 di follia.

 

8° CHANCE: TAP IN A PORTA VUOTA DOPO CORNER

Un attaccante ha un istinto innato nel capire dove andrà la palla. Figuriamoci il Migliore. Non è esperienza o riflesso, per CR7 è fatalismo. E’ sicuro che la palla assecondi la sua volontà per cui non spera che arrivi da lui, ne è convinto. Questa volitività lo rende Re dei gol impossibili ma soprattutto Imperatore dei gol facilissimi.

 

In un tocco banale notate l’intensità che sprigiona dal corpo in una zona e in un momento in cui altri assisterebbero passivi senza sperare in un autopalo del difensore.

 

9° CHANCE: CONTROPIEDE FULMINEO E TOCCO DI DESTRO DA SINISTRA

Da un corner nostro nasce il primo, da un corner loro il secondo: CR7 falco e centometrista. Costa fa uno stop irreale e serve il più vicino dei quattro scattati, Emre Can. In quel momento (tasto pause) Dybala è 25 metri avanti e dietro volano Cancelo e CR7. Cioè che fa Cristiano non ha eguali nella Juve recente. Corre con tale furia che in 2 secondi diventa l’unica opzione (vincente) per Emre Can.

Dopo uno scatto così bruciante CR7 rallenta, se l’aggiusta col destro prende la mira col sinistro e scarica in rete con la fluidità e la comodità con cui io e voi infiliamo le ciabatte al mattino.

Vi consiglio di rivedere il terzo replay (dall’alto): mentre Douglas sta per fare LO stop tutti i giocatori della Juve sono fermi, camminano o corricchiano. Solo uno è già partito per lo sprint…

 

10°-11° CHANCE: TOCCO AL VOLO SU CROSS DA SINISTRA / RIBATTUTA CENTRALE

In modo molto umano, troppo umano, CR7 ha parlato di ansia. Dopo i 2 gol liberatori approccia altre due chance in modo leggero. Prima il tracciante di Costa, solito “acceleratore” che pesca CR7 in un momento di solitudine in un difesa ormai sfaldata, poi la ribattuta sul tiro audace di Cancelo (dovremmo tirare di più con un falco come CR7 in area).

Costa ha un CR7-radar incorporato, peccato averli visti insieme poco. La disperazione di CR7 per i 2 errori, dopo 2 gol al Sassuolo alla 4° vittoria di fila è commovente.

 

 FROSINONE-JUVENTUS: 0-2 

Altro film, CR7 al Benito Stirpe non è banale dopo Valencia. Dybala ritorna e Cuadrado va a destra con un trio di centrocampo che non gira a dovere. Poi tutto cambia con Bernardeschi.

 

12°-13°  CHANCE: TIRI DA SINISTRA IN AREA SU SPIZZATA AEREA

Come a Parma ritornano i cross dalla trequarti di Cuadrado per la testa di Mandzukic. Ne era scaturito il gol (su rimpallo) e molta bruttezza con gran spreco di CR7. Stavolta si intravedono i frutti: due chance da cross di Cuadrado più spizzata/sponda per CR7.

 

Giropalla lento, cross dalla trequarti, spizzate e tiri. Brutto, a volte velleitario, ma è un modo dannatamente poco stancante psico-fisicamente per cercare il gol contro una piccola.

 

14°  CHANCE: TACCO IN AREA SU CROSS BASSO DA SINISTRA

Contro un rivale bassissimo CR7 si stabilizza in area perché Sandro è già altissimo. Qui il dialogo non è diretto ma “mediato” da un eccellente Bernardeschi che da mezz’ala gioca tra le linee, riceve da Sandro e la crossa bassa per CR7, rimpallo, tacco, doppio tacco: gomito del portiere.

 

In questa azione c’è frenesia e iperattività (si fionda, si gira) dettata da voglia matta e una fantastica propriocezione e autocontrollo con un tacco che va comunque a segno.

 

15°  CHANCE: DESTRO DI PRIMA SU CROSS BASSO DA SINISTRA

Il gol arriva in una fase anomala che destruttura la difesa del Frosinone: in area c’è Rugani, al limite Chiellini. L’azione riparte da Cancelo in zona “Pjanic”. La palla arriva proprio al bosniaco che sfrutta una difesa impreparata servendo l’uomo più pericoloso nella zona più letale.

Il rapporto di CR7 con la linea del fuorigioco è molto PippoInzaghesca: saltello, saltello, ma fermo sulla linea. Poi put golfistico, di quelli che vanno dentro anche se non la prendi bene.

 

 

L’effetto CR7 nei tiri Juve è impressionante: 23 tiri di media finora (secondi quasi alla pari col City…) contro i 14,6 dell’anno scorso. Dato in cui incide un calendario agevole ma soprattutto pesano gli 8,4 tiri a gara di CR7 (contro i 2,9 di Higuain dell’anno scorso). Tiri in meno del Real (16,4 contro i 18,6 dell’anno scorso con CR7 che chiuse con una media di 6,6).

 

42 Tiri, 15 Occasioni, 3 gol. Le chance più frequenti arrivano da:

– Cross bassi da sinistra di Alex Sandro,
– Traccianti da destra di Douglas Costa
– Tiri da fuori dopo azioni solitarie,
– Spizzate di testa di Mandzukic dopo cross alti di Cuadrado,
– Passaggi radenti nel cuore dell’area da Cancelo, Bernardeschi e Pjanic.

 

Manca qualcuno?…

To be continued

Sandro Scarpa.