Mister Massimiliano Allegri, alla vigilia, aveva messo l’accento sui rischi che si corrono nel sottovalutare partite come queste. Non è successo, e forse questo è l’aspetto che più ha soddisfatto il tecnico.
«Mi è piaciuto molto l’approccio alla partita, senza la presunzione di pensare che in qualche modo la avremmo portata a casa – spiega – Abbiamo perso qualche palla di troppo nella ripresa, ma in generale stiamo crescendo».
Bene anche il discorso sui singoli: «Paulo aveva e ha bisogno di giocare per trovare continuità, ha disputato un’ottima partita, ma non solo lui: penso per esempio a Perin, che ha esordito benissimo, a Barzagli, a Bentancur…»
Una Juve che ha giocato con un’impostazione tattica differente: «Il modulo scelto è dovuto al momento della squadra: abbiamo speso molto, finora, avevo qualche giocatore fuori e dovevo da un lato far riposare qualcuno, dall’altro mettere in campo forze fresche».
Ancora l’accento sulla maturità del gruppo: «Più si va avanti, più i giocatori si conoscono e migliorano. La squadra sta crescendo dal punto di vista della maturità, del capire che ci sono situazioni in cui devi tenere la palla e non rischiare. Valencia ci ha dato molta autostima e consapevolezza, ma anche a Frosinone era difficile da sbloccare, ed è così che dobbiamo fare, anche se dobbiamo migliorare ancora molto. Ora ci aspettano due grandi sfide».