Caro Max, il braccino non serve più

Il tema ha cominciato a far discutere molto prima del fischio finale: si tratta del cambio De Sciglio-Barzagli.

La logica della sostituzione l’abbiamo capita tutti. Mourinho ha appena buttato nella mischia Fellaini (78′), con l’unico compito di piazzarsi in area di rigore e calamitare tutte le palle alte. Allegri si spaventa per una spizzata vinta dal belga contro Bonucci, che porta al tiro Rashford, e nemmeno 4 minuti dopo gli piazza Barzagli a uomo. Vale la pena qui menzionare il fatto che fra il tiro di Rashford e il cambio di Allegri la palla la tiene SOLO la Juventus, eludendo il pressing con facilità e arrivando persino al tiro in area di rigore con Ronaldo (contrato da Smalling).

L’inserimento di Barzagli nei finali di partita è una sorta di marchio di fabbrica della Juve di Allegri, almeno dal 2016 in poi. L’obiettivo della mossa, spesso accompagnata dal cambio di modulo con passaggio alla difesa a 5, è molto chiaro: proteggere l’area di rigore, neutralizzare ogni velleità di assedio in una fase della partita in cui l’avversario spesso ricorre al lancio lungo come scorciatoia per creare pericoli nel minor tempo possibile.

Spesso però Barzagli è stato inserito al posto di un uomo offensivo, di solito una punta o una mezzala. Ieri Allegri ha scelto di togliere De Sciglio, che fino a quel momento aveva giocato una buona partita su Martial. L’effetto immediato di questo passaggio al 532 è stato di regalare la nostra fascia destra al Manchester United.

Proprio Martial, l’uomo più in forma fra i nostri avversari e l’unico a dare qualche segno di vita prima del cambio di Allegri, si è reso subito pericoloso con una serpentina verso il fondo da cui è scaturito un cross respinto in qualche modo da Szczesny, e sul riciclo del pallone successivo con una combinazione palla a terra con Fellaini da cui è nato il fallo di Matuidi su Pogba.

Nell’occasione sia Cuadrado che Bentancur sono preoccupati solo dal rientro sul destro e concedono troppo facilmente il fondo. Barzagli è impegnato a marcare in area di rigore e non può intervenire.

Di fatto quindi la Juve ha lasciato Martial contro Cuadrado, coadiuvato solo dai raddoppi laterali di uno stremato Bentancur, senza peraltro trarre un vero vantaggio nella protezione dell’area di rigore, perché Barzagli non riesce a impedire la sponda di Fellaini nell’azione successiva.

Il cambio assume poi contorni tragicomici quando il povero Barzagli, spostato nel poco congeniale ruolo di quarto basso di difesa, commette un errore tecnico non da lui che trasforma un potenziale possesso bianconero nella punizione letale per lo United.

Al di là degli aspetti tattici, comunque, è da sottolineare anche il messaggio negativo dato a una squadra che stava fin lì dominando, anche dopo i cambi di Mourinho. Lo United cercava “solo” delle situazioni, noi li stavamo tenendo a bada con la circolazione del pallone. E con i contropiedisti Cuadrado e Ronaldo avremmo potuto aspettare pazientemente per ammazzare la partita nel finale, come abbiamo fatto già altre volte questa stagione.

Mettendo un centrale in più invece ce li siamo portati dentro l’area, cioè l’unico terreno dove potevano essere pericolosi, senza nemmeno riuscire a proteggerla come speravamo. Max, la squadra di quest’anno ha ancora dei difetti da limare, ma il braccino non è fra questi: non fartelo venire tu!

Davide Rovati.