PAGELLIBUS / Milan-Juve 0-2

Szczesny 7
Incerto mercoledì quanto provvidenziale stasera. Il minuto è il 41, allunga di polpastrello quel rigore di Higuain che fa l’amore col palo ed esce fuori.
La sliding door della partita passa dal suo guanto destro.

Cancelo 6,5
Che giocatore signori. Si porta dietro poche cartucce ma le spara tutte bene e al momento giusto. Quando decide di lanciarsi sulla fascia ha già crossato che Laxalt ancora deve capire cos’è successo.

Benatia 5,5
Gioca una partita eccellente, si distingue in campo ma la macchia con una scemenza grande, un fallo idiota a 70 metri dalla porta. Pochi minuti dopo, il tocco che non pare volontario di mano che porta al rigore e poteva costargli il secondo giallo. Là poteva girare la partita.
Secondo tempo IM-PEC-CA-BI-LE.

Chiellini 7
Mostruoso nei duelli aerei. È lui il nostro barone rosso.

Alex Sandro 7
Altra prova da top per il brasiliano che sa offendere, difendere, ripiegare, assistere crossare (suo il cadeaux coast to coast per il vantaggio di Mandzukic)
Un tuttofare meraviglioso, anche se si fa trovare avanti nel contropiede che porta al rigore.

Bentancur 6,5
Sostanza e personalità a “370 gradi”.

Pjanic 6
Preciso nel suonare lo spartito, ma col tempo sbagliato; rallenta sempre il gioco anche se non sbaglia praticamente un lancio.

Matuidi 6
Corre come sempre ma con meno lucidità. Negli inserimenti è in ritardo come gli ospiti in collegamento via satellite.

Dybala 6,5
Notte di trincea per la joya, che volenterosamente si mette l’elmetto.

Mandzukic 7
Sale in collo a Rodriguez in un remake del cartone Pollon in cui lui interpreta Zeus e lo svizzero la beniamina di tutti gli dei.

Cristiano Ronaldo 6,5
Bello e bravo, bravo e bello. Emozionante quando San Siro esulta con lui.
Non è ancora la sua Juve ma si adatta, si presta, si sacrifica per la squadra.
Si vede poco, ma quando bussa bussa forte.

Khedira 6
Porta ordine.

Douglas Costa sv
C’è ma non si vede.

Allegri 6,5
La Juve è dominante, si vede. Decide i tempi e le stagioni di questa sfida di San Siro, ma si adagia sulle certezze, scherza col fuoco, carica in auto il cinghiale senza essersi accertato che sia morto insomma arriva sempre a un cm dal rischiare di rovinare tutto.
Le partite sono fatte di svolte e Milan-Juve non fa eccezione: una partita in controllo totale ma col risultato ancora aperto viene stravolta da un episodio che poteva costare ancora più caro se Mazzoleni avesse deciso di espellere (secondo giallo) Benatia e ci poteva stare.
Solo Szczesny versione Dahlsim e un Pipita (dispiace umanamente per l’epilogo della sua partita) che calcia angolato ma debole ci salvano, ma sarebbe stata un’altra partita comandata e poi fatta naufragare senza un motivo apparente.
La Juve è forte, fortissima ma rischia troppo e troppo spesso e al fuoco non piace scherzare.

PS: I 2 gol della Juve nascono dai due esterni di difesa.
Non finiremo mai di sottolineare l’importanza di questo tipo di giocatori nel calcio moderno e la fortuna che abbiamo nell’aver tanto ben di dio in squadra.

PS2: Godiamoci sta juve, ma mister, faccela godere.