Ronaldo alla Juve? NO! Solo la terza scelta, dopo il Napoli, anzi no, dopo il Milan!!
Se fosse un libro, sarebbe un libro giallo di Agatha Christie, pieno di intrighi.
Se fosse un film, sarebbe un thriller nel quale scoprire chi sta dicendo la verità.
Se fosse vero, sarebbe tutta un’altra storia.
Questa
resterà negli annali come l’estate che avrebbe potuto cambiare le sorti
del calcio italiano e della nostra Serie A, almeno a sentire parlare
alcuni presidenti.
L’estate dove Cristiano Ronaldo poteva finire al Milan o al Napoli. E per finire intendiamo proprio finire di vincere.
Tutto nasce dalle ultime dichiarazioni di un raggiante Mirabelli
rilasciate in diverse emittenti televisive e secondo il quale Cristiano
Ronaldo avrebbe dato disponibilità per un passaggio al Milan molto
prima di arrivare a Torino.
Anzi, sembrava quasi tutto definito.
Motivazione presunta: il giocatore, che in carriera non ha ancora mai
vinto la prestigiosa Europa League, sentiva la tentazione di vincere un trofeo che ancora gli manca in bacheca.
Un
trofeo che tra l’altro il Milan non sapeva ancora se avesse giocato o
meno, essendo all’epoca sotto il controllo dell’Uefa sul Fair Play
Finanziario e a rischio squalifica.
Ora non so voi ma su questo
tendo a fidarmi ciecamente di Mirabelli: me lo vedo Ronaldo alzarsi la
mattina nella sua villa con piscina, pronto a fare i suoi mille
addominali, ma prima guardare la bacheca con in fila i 5 palloni d’oro,
le 5 Champions, svariati premi di capocannoniere, Fifa Best Player e
Awards vari e pensare che quello che manca li, per completare il
palmares è sempre e solo la coppona argentata Uefa, terra di conquista
negli ultimi anni di Zenit S.Pietroburgo, Siviglia e Shakhtar Donetsk,
tra le altre.
Me lo immagino voglioso di dimostrare al mondo di saper segnare anche sul temibile campo del Dudelange, mica di provare ad alzare una sesta Champions in faccia a Florentino che lo ha scaricato o giocarsi palloni d’oro e record di gol con Messi.
Con
Cristiano, nell’idea iniziale di Mirabelli il progetto Milan prevedeva a
centrocampo Milinkovic-Savic, davanti Ronaldo e magari pure Benzema.
Poi c’era quel piccolo particolare che per i giocatori servivano i soldi e non se ne fece più nulla.
Poco male.
Tanto il Milan non era l’unica destinazione possibile in Italia per Cristiano Ronaldo. Anche il Napoli infatti era prepotentemente in corsa per il campione portoghese ad inizio estate.
Pare addirittura che il Presidente De Laurentiis abbia, in un blitz segretissimo, anche fatto vedere in anteprima lo stadio San Paolo al giocatore.
“Di la verità, non hai mai giocato in una squadra con uno stadio cosi”
“Ah, questo è sicuro” pare abbia risposto Ronaldo con aria non molto convinta.
E visitando gli spogliatoi pare abbia detto a Malcuit salutandolo “non vedo l’ora di giocare con voi, è bello qui, sembra una grande famiglia, anche voi magazzinieri indossate divisa e scarpini!“
Si scherza, ovviamente, lo sappiamo benissimo, come già detto dal presidente Aurelio, che con il fatturato della Juve il Napoli avrebbe già vinto 10 scudetti (in soli sette anni poi, con la media di 1,42 all’anno!). Troppo facile però cosi caro De Laurentiis..anche io se avessi i tuoi soldi avrei saputo fare gli stessi film con Boldi e De Sic….ah no scusa, come non detto.
Quindi,
dopo un’estate di trattative serrate, con un Napoli già coperto grazie
ad Inglese e il Milan in scoperto grazie un Cinese, un Ronaldo, provato e
sconsolato, è stato costretto ad accettare la mal gradita destinazione
torinese, dove dopo 7 scudetti di fila avrebbe fatto sicuramente la
figura di uno dei tanti. E dove qualche giornalista prevedeva avesse
fatto panchina.
Per vincere l’Europa League nessun problema invece. Bastava arrivare terzi nel girone di Champions.
Quindi amici bianconeri, ricordatevelo quando allo Stadium urlerete all’unisono SIUUUUUUUUU dopo un gol di Ronaldo. Eravamo la terza scelta!
Anzi, a pensarci bene Cristiano non ha nemmeno mai vinto una Serie B con il Padova all’Euganeo…
Che fossimo i quarti in lista?