Mario ha esteso il suo contratto con la Juventus per proseguire il percorso cominciato nel 2015
La carriera bianconera di Mario Mandzukic continuerà fino al 2021. L’ufficializzazione del rinnovo di contratto è arrivata oggi ed è una notizia che i tifosi bianconeri accolgono con calore, perché, semplicemente, il rinnovo di Mario è una bellissima notizia.
Determinato, decisivo, capace di coprire con abnegazione ogni zona del terreno di gioco, Mandzukic è il prototipo dell’attaccante moderno. Dotato di presenza fisica considerevole, sa abbinare giocate e tecnica, che di solito sono caratteristica di giocatori ben più brevilinei.
Da quasi quattro stagioni alla Juventus, ha già raccolto 159 presenze e segnato 43 gol. Al di là delle reti, spesso pesantissime e decisive, uno dei dati che meglio racconta l’atteggiamento di Mario in campo sono i 19 assist forniti ai compagni. La generosità è una dote rara nei centravanti di razza, ma per lui non è così. I suoi “ponti” di testa, l’ultimo dei quali proprio sabato scorso contro l’Empoli, sono una firma da dominatore dell’area di rigore, ma anche il segnale di un altruismo che ha pochi eguali.
E anche nell’ultima stagione i dati parlano chiaro: sei assist in questa Serie A, (mai così tanti dal 2011/12) per un giocatore che, fra gli attaccanti della Juventus, è quello che ha vinto più duelli (132) e più contrasti (24) nel campionato tuttora in corso.
Il carisma di Mario è un qualcosa che si percepisce ogni volta che scende in campo: d’altra parte, stiamo parlando di un campione col palmarès tra i più ricchi d’Europa (solo in bianconero, tre Scudetti, altrettante Coppe Italia e una Supercoppa Italiana). Mandzukic è un campione che trascina con l’esempio. Un esempio che continuerà a dare per altri due anni.
«Voglio continuare a vincere con la Juve»
Così Mandzukic a Juventus Tv: «Abbiamo la stessa mentalità: vincente»
Orgoglio e felicità. Se si potesse riassumere con due parole lo stato d’animo di Mario Mandzukic dopo la firma del rinnovo del contratto con i bianconeri fino al 2021, probabilmente i termini da usare sarebbero questi due.
«Si, sono orgoglioso di fare ancora parte della Juve – spiega ai microfoni di Juventus Tv – Ringrazio il Club e tutte le persone che ci lavorano per la fiducia: sono felice e voglio continuare a dare il meglio sul campo, per contribuire al successo della squadra».
Racconta, Mario: «Già prima di arrivare alla Juve la conoscevo, per averla affrontata: la sua grande storia è quello che mi ha spinto a venire a Torino. E poi qui ho trovato una mentalità da vincitori, che è la stessa mia: per questo sono contento oggi come il primo giorno, di qualche anno fa».
Una mentalità che si esprime, partita dopo partita, in campo: «Non mi piace lodarmi, preferisco che siano altri a parlare di me. Io cerco di segnare, ma anche di aiutare la squadra in ogni situazione di gioco, perché l’importante è uscire vincitori dalle gare. Mi fa piacere che questo sia apprezzato dai nostri meravigliosi tifosi, con cui ho un rapporto eccellente».
Infine: «Ho tanti bellissimi ricordi di questi anni, ma guardo ai prossimi traguardi, perché nel DNA Juve c’è la voglia continuare a vincere!»