Partita vivace a San Siro, con due eurogol e tante azioni spettacolari. . 600° gol per Ronaldo con i club
La Juve avrà anche la pancia piena, ma non per questo ama rimanere “a stecchetto”. A San Siro, L’inter le prova tutte per lasciare a digiuno i bianconeri, ma se l’eurogol di Nainggolan nel primo tempo sembra un succoso antipasto, la risposta di Ronaldo nella ripresa è un dolcissimo desse. In messo ci sono piatti sostanziosi, fatti di occasioni e duelli, di pane e companatico. Tutto quello che serve per una cena ricchissima a base di Derby d’Italia.
NAINGGOLAN DA CINETECA
L’avvio è piccante, con un’Inter rabbiosa, che aggredisce gli
spazi, gioca su ritmi altissimi e viene immediatamente premiata: dopo
neanche sette minuti Nainggolan trova un gol da cineteca, calciando al
volo l’assist di Politano e lasciando partire una saetta dal limite che
Szczesny riesce solo a toccare, ma non a respingere. Ti aspetti la
reazione della Juve e invece sono ancora i nerazzurri a sfiorare il gol
con la sventola di Icardi e il colpo di testa di De Vrij, intercettati
da Szczesny, il bianconero più attivo in avvio di gara.
CR600
Gli uomini di Allegri si vedono dopo una ventina di minuti, con
il sinistro di Bernardeschi fuori misura, ma per quanto inizino a
macinare gioco, non riescono ad arrivare dalle parti di Handanovic con
continuità. Nel finale del primo tempo la Juve alza comunque il
baricentro e prova a dare continuità alla propria azione e in avvio di
ripresa Alex Sandro e Matuidi lasciano il posto a Spinazzola e Kean. Ora
i bianconeri hanno un altro ritmo e a forza di insistere trovano il
pareggio con una giocata da antologia: colpo di tacco di Pjanic,
sinistro di Ronaldo di prima intenzione e rasoterra dal limite che si
infila tra palo e portiere. Per CR7 è il seicentesimo gol con squadre di
club. Pazzesco.
UN BEL DERBY D’ITALIA
L’Inter risponde con rabbia e il triangolo tra Icardi e Perisic
porta il croato al tiro da ottima posizione, ma Szczesny è piazzato e
riesce ad alzare sopra la traversa e Handanovic è altrettanto bravo a
bloccare a terra il destro al volo di Pjanic, che prova a infilare
nell’angolino l’assist di Spinazzola. Anche Emre Can sfiora il gol,
calciando alto dal limite, dopo il tocco di Cuadrado, mentre dalla parte
opposta il neo entrato Joao Mario impegna Szczesny. Nel finale di gara
c’è spazio per Pereira, che sostituisce Bernardeschi. La Juve spinge
fino all’ultimo, nonostante non abbia nulla da chiedere alla partita, ma
il risultato non cambia. Inter-Juve finisce 1-1 e lo spettacolo
offerto, specie nella ripresa, onora il titolo di Derby d’Italia.
INTER-JUVENTUS 1-1
RETI: Nainggolan 7′ pt, Ronaldo 17′ st
INTER
Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah;
Vecino, Brozovic; Politano (35′ st Joao Mario), Nainggolan (29′ st Borja
Valero), Perisic; Icardi (37′ st Lautaro)
A disposizione: Padelli, Ranocchia, Cédric, Miranda, Dalbert, Gagliardini, Candreva, Keita
Allenatore: Spalletti
JUVENTUS
Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro
(4′ st Spinazzola); Emre Can, Pjanic, Matuidi (15′ st Kean); Cuadrado,
Ronaldo, Bernardeschi (41′ st Pereira)
A disposizione: Pinsoglio, Del Favero, De Sciglio, Barzagli, Rugani, Nicolussi Caviglia
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Banti
ASSISTENTI: Vuoto, Manganelli
QUARTO UFFICIALE: Doveri
VAR: Mazzoleni, Ranghetti
AMMONITI: 40′ pt Cuadrado, 44′ pt Perisic, 45′ pt Chiellini, 47′ st Kean
Inter-Juventus 1-1: ora è falsata anche la corsa Champions
Gita a San Siro doveva essere, magari senza perdere, e gita a San Siro con pareggio è stata, con l’Inter alla disperata ricerca di una vittoria che avrebbe chiuso i discorsi Champions, e una Juve che ha giochicchiato per tutta la serata accendendosi di tanto in tanto, soprattutto nella ripresa, dando l’impressione di poter fare male ai nerazzurri in qualunque occasione se solo avesse forzato. E’ la visione più ottimistica delle cose, anche perché poi non si può sempre puntare il dito contro Allegri, magari reo di non aver dato la giusta motivazione alla squadra, sazia dopo lo scudetto conquistato e di fatto già in vacanza, ma non è lui che sbaglia i passaggi facili, gli interventi difensivi, parate più o meno facili.
Se di esperimenti si doveva parlare a partire da stasera, però, non si è visto nulla di particolarmente interessante, a parte qualcosa nella ripresa quando da un lato c’era Cuadrado, dall’altro Bernardeschi, ed in attacco Kean con Ronaldo, con un Can a far da guardia del corpo di Pjanic, e due esterni difensivi come Spinazzola e Cancelo col primo in particolare a puntare costantemente l’uomo mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Non a caso arriva da una combinazione Pjanic-CR7 il gol del pareggio, non a caso viene da un’iniziativa di Ronaldo la palla che avrebbe potuto far capovolgere il risultato con un pizzico di fortuna in più che non ha accompagnato l’esordiente Pereira.
Cosa aspettarsi ora dalle restanti quattro partite? Troppa gente in infermeria, qualche giovane da mettere in vetrina c’è, l’importante è non falsare il campionato sennò valli a sentire i soliti belanti: già questa Juve con la Spal ha falsato la corsa salvezza, oggi è stato fatto qualcosa del genere con la Champions League, si fa in tempo a guastare qualche altra discussioncina o ormai i giochi sono fatti? Fateci sapere, noi attendiamo le belle giornate per prendere un po’ di sole e poi rimetterci a caccia delle giuste pedine per estendere il dominio.