Le parole del centrocampista francese in conferenza stampa: «Si apre per me una nuova avventura, voglio aiutare la squadra»
Emozioni, attese, una nuova avventura che sta per iniziare. C’è tutto questo nelle parole di Adrien Rabiot, oggi in conferenza stampa all’Allianz Stadium.
IL MOMENTO GIUSTO
«Ho avuto molti contatti con la Juventus nel passato – spiega Adrien – ma era un altro periodo della mia vita. adesso era il momento giusto e devo dire che tutto si è svolto in maniera molto veloce».
Una decisione, quella di dire di si alla Juve, maturata già al Paris Saint-Germain, grazie anche alle parole di Gigi Buffon: «Ho parlato molto con lui nella scorsa stagione, mi ha dato tanti consigli e raccontato che cosa è la Juventus. In particolare, mi ha detto se volevo crescere nella mia carriera e fare uno scatto in avanti venire qui sarebbe stata la scelta giusta: ho preso molto sul serio questo consiglio».
UNA NUOVA AVVENTURA
Per Rabiot quella alle porte è la prima vera avventura al di fuori dei confini francesi: «Si, giocherò in un nuovo campionato, ma metterò qui la stessa determinazione che mettevo in Francia, lavorerò duro per aiutare il club e andare avanti insieme. La Champions League? Ci vuole esperienza, che si matura anno dopo anno: dovremo essere focalizzati, ma vivere la stagione come viene, un passo dopo l’altro; io voglio dare al Club tutto quello che posso».
Sul suo futuro tecnico Sarri: «Non ho ancora avuto occasione di parlargli, ma so che corrisponde in tutto e per tutto a quello che finora ho visto alla Juventus: è stata la scelta giusta e io sarò a sua disposizione. Il mio ruolo naturale è quello di centrocampista sinistro ma posso adattarmi anche ad altre disposizioni tattiche. Il mio numero di maglia? Sarà il 25»
CAMPIONI FRANCESI, CAMPIONI BIANCONERI
Adrien sa bene che la Juve ha una grande tradizione con i campioni transalpini: «Qui hanno giocato tanti grandi giocatori francesi, la Juve ha una grande storia, spero che adesso potrò portare qualcosa di mio», spiega. E a proposito di giocatori d’oltralpe: «Conosco bene Matuidi e ci intendiamo alla perfezione, è stato mio compagno per anni. So che qui ci sono tanti giocatori e anche nel mio ruolo ci sarà concorrenza, ma va bene, quello che non cambia è soprattutto la relazione interpersonale e l’affetto che provo per lui».
Sullo spogliatoio lo accoglierà qui alla Juve: «Giocare con i grandi giocatori aiuta a crescere ad alzare il livello della qualità. Sapere che qui ci sono campioni, non solo Ronaldo, e che qui c’è un ottimo gruppo di professionisti con ottime relazioni personali ha influito sulla mia scelta».