Si è appena conclusa un’interminabile finestra di mercato, la prima con Paratici in sella. Una sessione non facile, in cui non sono mancate difficoltà e colpi di scena. Gli autori di Juventibus dicono la loro:
LUCA MOMBLANO
Voto 8- : L’ordine degli eventi lungo la linea temporale condiziona e non poco la psicologia del voto. Ma il mercato è un’altra cosa, e più si alza il livello più programmare è complesso (soprattutto se l’intenzione è quella di toccare e non poco in tutti i reparti). Per l’attacco è andata come è andata, ed è meno uno dal dieci di partenza. Magari con più 20 gol del neoriarrivato Higuain, magari. La campagna inglese vale un altro mezzo voto apparente di deficit. E voi direte, perché 10 di partenza? Perché immaginatelo tutto in agosto: Ramsey ormai sulla soglia della guarigione più Rabiot a zero, Demiral nella generazione post Caceres & Barzagli e infine De Ligt con Chiellini magari infortunato il giorno prima. Sareste tranquilli e entusiasti. Anche coloro che si fanno ancora legittime domande (con legittime risposte) a proposito di Khedira e Mandzukic. Infine il meno, perché alcune volate in uscita vanno giocate da molto lontano, quando non hai ancora eroso i rapporti, con tutto il rispetto di chi merita rispetto.
P.S. Cancelo resta un mistero per tutti, per chi l’ha ceduto e per chi l’ha preso.
.P.S Kean mi arrabbio con me stesso, inguaribile romantico anche nel terzo millennio
P.P.P.S: ah già… un fluidificante mancino in più su 28 giocatori non sarebbe stato male, pesi massimi fuori dalla lista Champions… aspetta, correggo…7-
ALEXANDER SUPERTRAMP
Voto 5,5: Ho tanti dubbi su questa campagna di mercato. de Ligt è sicuramente un grande colpo, e alla luce dell’infortunio di Chiellini, fondamentale. Trovo inconcepibile la scelta di restare con soli 3 terzini, di cui uno De Sciglio, già ai box. Strategie confuse mi sono parse anche quelle su cc ed attacco. In mediana sono arrivati due ottimi giocatori, ma entrambi si portano dietro perplessità. In definitiva volevamo fare cose sicuramente diverse e non siamo riusciti, ma potrebbe essere una grande fortuna, se Gonzalo e Khedira tornano davvero nei loro panni migliori. D’altronde si sa, un generale fortunato vale più di quello bravo. La squadra comunque, fortuna o bravura, c’è eccome.
NEVIO CAPELLA
Voto 5: Non
so quanto abbia inciso il prolungarsi esagerato del toto allenatore, ma
ad eccezione di DeLigt che é comunque da aspettare e inserire con
calma, gli altri nomi in entrata non sono quelli con cui si elettrizza
la piazza.
In uscita il nulla,con un mese di agosto vissuto in uno stallo a tratti imbarazzante.
SANDRO SCARPA
Voto 7: Rosa più forte? SI
Rosa funzionale? SI
Rosa ampia? SI
Nuovi forti? SI
Punti deboli (viceChiellini, centrocampisti di qualità, “9” per CR7) colmati? SI
Esuberi ceduti? NO
Potevamo essere ceduti con strategia diversa? NO
Libri in tribunale? NO
GIACOMO SCUTIERO
Voto 6.5: Il calciomercato consta nell’avere e nel dare: le entrate sono eccellenti, le uscite nulle o quasi.
Il fatto di avere sotto contratto molti top player è sempre una virtù
piuttosto che un’impotenza, ma alcuni sono stati “dichiarati”
trasferibili e trasferiti non sono stati; questa (non) azione deve
essere senza dubbio esitata negativamente.
GIANCARLO LIVIANO
Voto 7: Non credo affatto a un Paratici in difficoltà e in giro a elemosinare cessioni. I cosiddetti esuberi sono giocatori di primo livello che vanno interpretati come risorse e non come zavorre. Sono arrivati 130 milioni di plusvalenze senza sacrifici e in più il migliore giovane difensore del mondo, Ramsey che sognavo da anni e Rabiot a 0. Dybala, Higuain, Khedira e Matuidi sono calciatori dal grande attaccamento alla maglia che daranno tutto per gli obiettivi.
MICHAEL CRISCI
Voto 6=: In difesa alcune carte d’identità imponevano una programmazione che si è realizzata. Negli altri ruoli invece molta improvvisazione e poca programmazione. Ramsey e Rabiot da valutare. Mercato in uscita inesistente più che disastroso, con annesse ricadute su gestione rosa e monte ingaggi. Talent Scout e DG sono due mestieri diversi.
STEFANO UTZERI
Voto 5: Alla fine della fiera alla Juventus si sta talmente bene che nemmeno non giocare la Champions spaventa più. Rimane sempre il dubbio sulla valutazione tecnica di certi che sono rimasti. Bene de Ligt, da verificare Rabiot e Ramsey.
WILLY SIGNORI
Voto 5: Incompleto. Paratici ha portato deLigt, grande operazione ma meriti da condividere con Raiola.
Quanto agli esuberi (situazione ereditata dalla precedente gestione)
sono rimasti tutti in casa e questo ha cristallizzato il mercato in
entrata bloccando tutti i movimenti programmati.
Peccato per Icardi, bene non averlo scambiato con Dybala.
GIUSEPPE GARIFFO
Voto 6: Grande inizio, finale bloccato. La speranza è che i progetti non andati a buon fine consegnino a Sarri la rosa più forte e completa della storia Juve. La certezza, al momento, è che il piano Marotta ha funzionato al 100%, il piano Paratici al 50%. Parola al campo.
FRANCESCO CIONFOLI
Voto 6,5: Mercato iniziato molto bene e in anticipo sugli altri come sempre.. i soliti costi Zero di un certo valore (anche se a centrocampo forse servirebbe un vero top) e de ligt sono stati acquisti positivi.. di negativo il non finire il mercato prima come sempre con tante situazioni in ballo ogni giorno.
TOCCODITACCO
Voto 6: Se
l’obiettivo iniziale era quella di abbassare il monte ingaggi,cedere i
cosiddetti esuberi e svecchiare la rosa allora non ci siamo. Se
l’obiettivo era quello di innalzare la qualità della rosa,con de ligt
rabiot e ramsey allora direi che ci siamo.
Che poi i
giocatori messi sul mercato a giugno siano i titolari di settembre (e
non giochino nemmeno male) e uno ‘sliding doors’ che ti è andato bene.
Ma la strategia di partenza (vedi maglia n 9 tolta al pipita) forse era
differente.
DAVIDE ROVATI
Voto 7: Non sono esperto né appassionato delle dinamiche del calciomercato. Da osservatore esterno posso solo constatare che la rosa è senza dubbio più forte e completa di quella, già ottima, dello scorso anno. Peccato solo non essere riusciti a sfoltire, perché giocatori di grande spessore tecnico e umano dovranno rimanere fuori lista o fuori progetto. Incognita maggiore: l’impatto dell’operazione Cancelo-Danilo.
SABINO PALERMO
Voto 8: Il colpo di mercato è stato il rinnovamento totale dello staff tecnico e dirigenziale nel corso della stagione. Paratici e Nedved al centro, Sarri a guidare la rivoluzione. Contento di una nuova filosofia non posso che dare parere positivo agli arrivi di Rabiot e Ramsey, già in grado di fare la differenza nel nostro centrocampo. Puntelli di altissima qualità in difesa, a rimpiazzare le assenze di Caceres e Barzagli, ora de Ligt e Demiral sono il punto fermo del mercato estivo. Esuberi? No, campioni. Le strategie frenetiche hanno messo a disposizione l’intera rosa e, a discapito delle voci di mercato, Khedira e Matuidi (oltre ad Higuain) hanno PRETESO la maglia della Juve con dedizione e sacrificio. Danilo può riprendersi il ruolo, l’Europa è il Brasile. Qualche incognita rimane sempre, ma rivedere Douglas Costa rivitalizzato è il miglior acquisto del 2019.
VITTORIO AVERSANO
Voto 7: Il nuovo allenatore produce una rivalutazione dell’intera rosa dei giocatori (i cui effetti positivi si stanno già apprezzando) e quindi rappresenta un miglioramento. De Ligt è l’acquisto del decennio, Demiral un gran colpo, Danilo per Cancelo implica l’acquisizione di un terzino di ruolo, senza rinunciare alla qualità tecnica e con più disciplina tattica. Ramsey e Rabiot sono due occasioni che bisognava essere capaci di cogliere a zero e il recupero di Higuain potrà rivelarsi decisivo in attacco, con più qualità rispetto all’acerbo e imponderabile Kean. Spiace aver perso Spinazzola e aver trattenuto invece De Sciglio e Bernardeschi, anche se per quest’ultimo spero nella “cura Sarri”. Buffon per Perin rappresenta un upgrade sotto tutti i punti di vista: tecnico, ma soprattutto interno allo spogliatoio. Quanto alle altre mancate cessioni, al momento godiamo di una rosa straordinaria per varietà di soluzioni e qualità, impareggiabile da qualsiasi altro club al mondo, con la speranza che ciò non intacchi il quadro finanziario, che parrebbe comunque al sicuro per effetto dei benefici derivati dalle altre operazioni “minori”.
GIACOMO NANNETTI
Voto 6: Un top in entrata è arrivato quindi non mi sento dare un’insufficienza. Gli altri acquisti, soprattutto a centrocampo, sono tutti da verificare. In uscita!? Male, molto male, va però detto che i cosiddetti esuberi sono comunque giocatori di alto livello. Più forti dello scorso anno? Si.
ALEX CAMPANELLI
Voto 7+: Abbiamo preso un difensore del 99 che farebbe il titolare in TUTTE le big europee e un altro del 98 tra i migliori di A, due mezzali molto buone (ancora impossibile dire se addirittura ottime), lasciato intatto un reparto offensivo incredibile, scommesso sul recupero di Higuain, perso il miglior terzino destro d’Europa per ragioni di bilancio, puntando sul rilancio di chi prometteva di diventarlo 3-4 stagioni fa. Bilancio positivo.
GIANLUCA GARRO
Voto 6.5: un voto di equilibrio per un mercato che ha visto acquisti di notevole fattura, soprattutto se Ligt il famoso “Ronaldo giovane” seppur in un ruolo diverso ma giocatore giovanissimo di livello internazionale. Un upgrade per la Juve che da troppi anni inseguiva in grandissimo club europei. Un’entrata nell’elite del calcio mondiale. Problemi nello sfoltire la squadra purtroppo che però non sono del tutto ascrivibili a Fabio Paratici ma alle congiunture di mercato non sempre favorevoli. La rosa è forse troppo ampia ed è mancata la ciliegina “Pogba” che sarebbe stato il vero colpo dell’estate ad un anno dall’arrivo di CR7. Ma rimane una rosa abbondante per Sarri colui che veramente tutti noi stiamo aspettando. E ora parola al campo!