La Juve domina per lunghi tratti e supera gli emiliani con le reti del portoghese e del bosniaco e grazie ad un prodigioso intervento del portiere in pieno recupero
CR…701
Il Bologna si conferma squadra spigolosa e riesce a tenere la Juve distante da Skorupski per i primi dieci minuti, ma appena i bianconeri aumentano l’intensità la partita si trasforma in un assedio. Certe giocate, come la combinazione tutta di prima tra Higuain, Ronaldo e Rabiot, sono uno spettacolo e il pubblico dell’Allianz può godersi le ispirazioni di Pjanic, la crescente sicurezza di de Ligt, le accelerazioni di Bernardeschi… e la fame, insaziabile, di CR7. Il portoghese viene premiato prima del fischio d’inizio per aver raggiunto i 700 gol segnati in carriera, ma è evidente che non gli bastino e, dopo averci già provato due volte senza successo, recupera al limite un pallone che sembrava ormai perso, entra in area con un doppio passo e infila il siluro rasoterra sul primo palo. E sono 701…
BOLOGNA, PAREGGIO IMMEDIATO
Trovato il vantaggio la Juve allenta però subito la pressione e permette agli avversari di uscire dal guscio. Il Bologna inizia a scodellare palloni nell’area bianconera e sull’ennesimo traversone, dopo il tocco aereo di Mbaye, Danilo ha il tempo di controllare e sparare un destro teso sul quale Buffon non riesce ad arrivare. Si deve ricominciare daccapo e la Juve torna a pressare come prima del gol di Ronaldo, ma ora gli emiliani hanno più coraggio, non subiscono passivamente, ne esce una gara più equilibrata e all’intervallo il punteggio rimane invariato.
PJANIC NELL’ANGOLINO
Quando si riparte la Juve è ancora più aggressiva. Rabiot, ottima la sua gara, trova un bello spunto sulla sinistra e crossa dal fondo per Bernardeschi, anticipato davanti alla porta, quindi è Ronaldo a colpire di testa dopo una torsione pazzesca e Skorupski alza sopra la traversa. Il gol però è nell’aria e lo trova Pjanic che, dopo una serie di ribattute in area, ha lo spazio per infilare il destro dal limite.
La lezione del primo tempo è evidentemente servita, perché ora i bianconeri non abbassano la guardia, anzi continuano a martellare. Skorupski respinge il diagonale di Khedira, che subito dopo lascia il posto a Bentancur, poi intercetta la girata di Higuain e ribatte anche la sventola di Bernardeschi.
BUFFON, COME UN GOL
Il predominio è netto, la Juve meriterebbe di chiudere la partita e invece rischia di pareggiarla: prima il traversone di Orsolini, deviato di Alex Sandro, si impenna e non finisce sotto l’incrocio solo per il provvidenziale intervento di Buffon, quindi, in pieno recupero, Santander centra di testa una traversa clamorosa e, sul proseguimento dell’azione, colpisce anche in sforbiciata. Buffon vola a deviare sopra la traversa con un intervento miracoloso. Un intervento che vale quanto e più di un gol.
JUVENTUS-BOLOGNA 2-1
RETI: Ronaldo 19′ pt, Danilo 26′ pt, Pjanic 9′ st
JUVENTUS
Buffon; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira (16′ st
Bentancur), Pjanic, Rabiot (27′ st Matuidi); Bernardeschi; Higuain (37′
st Dybala), Ronaldo
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Danilo, Rugani, Demiral, Emre Can
Allenatore: Sarri
BOLOGNA
Skorupski; Mbaye, Danilo, Bani, Krejci; Svanberg (35′ st Skovo Olsen), Poli (37′ st Dzemaili); Orsolini, Soriano, Sansone (35′ st Santander); Palacio
A disposizione: Da Costa, Sarr, Denswil, Paz, Corbo, Schouten
Allenatore: Mihajlovic
ARBITRO: Irrati
ASSISTENTI: Imperiale, Bresmes
QUARTO UFFICIALE: Fourneau
VAR: Fabbri, Alassio
AMMONITI: 22′ pt Sansone, 29′ pt Rabiot, 25′ st Bentancur, 39′ st Danilo, 50′ st Bani
Juve-Bologna 2-1: Saturday Night Strage
E bravo sto Bologna che ce la mette tutta e gioca bene, che in mezz’ora crea più pericoli di quanti ne aveva creati l’Inter in 90. Menzione speciale per Palacio che è sembrato un ventenne per almeno un’ora, fino a quando è durato l’effetto cocoon.
E bravo sto Khedira che sceglie un fredda serata di ottobre per dare l’addio al calcio: non è più presentabile manco per il calcetto del lunedì sera. Corre male e “chi corre male gioca male e vive male” semicit
E bravo pure sto Bernardeschi che ha lo sguardo consapevole di chi sa di essere fante e non re. Com’è? È un fante e non John, è solo un fante.
Lo sprechi un carico se a coprirti hai solo un fante?
E bravo anche a Rabiot che dopo appena solo 3 mesi di Juve fa vedere qualcosa ma ha ancora qualche lag di troppo. Dice cose giuste ma in ritardo, come gli ospiti collegati via satellite.
CR7 è sempre lui come Marlon Brando, Pjanic si conferma su livelli utraterreni, deLigt conferma invece il vizietto di scivolare troppo e stasera gli va non bene: benissimo.
Buffon va a farfalle e salva la baracca nel giro di 10 secondi.
“La fredda cronaca”:
Partita avvincente, che si è svolta per lunghi tratti nell’indifferenza generale, mia e della mia fidanzata Nirvana.
La maglia celebrativa per i 700 gol di CR7 resta attuale per 19 minuti poi pareggio di Danilo che è passato di là perché i rossoblu (stasera con casacca verde nazionale) erano rimasti in 10.
Gol del 2-1 dopo 24 passaggi di fila, un pò del Bologna un pò della Juve, con penultimo tocco di CR7 che Catapano della Gazzetta potrebbe ribattezzare come “fuorigioco regolare”.
Nel secondo tempo, mentre la partita proseguiva, con i suoi se, i suoi ma, i suoi why e i suoi because gli uomini di Sarri facevano a gara a chi sbagliasse più gol, contest a cui partecipava anche Orsolini in memoria dei suoi trascorsi bianconeri.
Juve in crescendo nei secondi 45 minuti e partita che poteva finire tanto a poco invece colpevolmente non viene chiusa e si arriva al 90° con una gestione della palla che chiameremo “alla Frosinone” e la salva una sfrisata del 4 olandese, una traversa e un portiere di 42 anni che ancora la spiega a tanti.
Bene i 3 punti, male e bene come sono arrivati; il gioco c’è ma bisogna concludere, concretizzare, la Juve di stasera pare una fluffer, tanta fatica e poi alla fine (quasi) godono gli altri… Disastrosi gli ultimi 300 secondi.
22 punti su 24, 7 vittorie di cui 6 di misura, va bene ma solo fin qua: da domani non basta più. Chi è sopravvissuto alla saturday night strage vuole vedere di più. Di meglio e di più.
Willy Signori.