Questo tridente CR7-H-D s’ha da fare o no?
Nonostante i risultati scintillanti, serpeggia qualche critica al gioco non ancora “sarriano” della Juve.
Il dato forte è quello delle vittorie col minimo scarto, conseguenza della non eccelsa vena realizzativa rispetto alle aspettative. La soluzione dell’equazione mi è chiara dopo quanto visto contro l’Atleti, con trame di gioco apprezzabili ma sterili negli ultimi 30 metri: ebbene, attualmente, GIOCHIAMO IN 10 E MEZZO!.
Non mi riferisco a giocatori ormai facile bersaglio di critiche, ma al cattivo assortimento tecnico/tattico del reparto avanzato, da quando siamo passati al 4-3-1-2.
Specialmente con Dybala, divino di questi tempi, il modo in cui riempiamo gli spazi davanti lascia a desiderare… Cristiano parte largo e difficilmente si accentra. Dybala parte sul centro-destra, scendendo a prendere palla spesso lontano dalla porta… risultato? Nessuno crea profondità, né da’ peso in mezzo all’area. Lo stesso Higuain si abbassa molto a prendere palla ma, quando lo fa, nessuno di butta dietro di lui in maniera convincente.
Non lo fa il trequartista o perché centrocampista nell’animo (Ramsey, Bentancur) o perché portato a ricevere palla nei piedi (Bernareschi, Douglas Costa) che a buttarsi negli spazi.
Rispetto alle prime giornate, smarrita
la propensione ad inserirsi negli spazi anche degli interni, con
funzioni diverse vista la presenza di un trequartista. Le scorribande di
Khedira, anche per maggiori compiti di copertura e scarso dinamismo
sembrano lontane, idem per Matuidi, che deve coprire le avanzate dei
terzini, rispetto al 433.
Una coperta corta, che sterilizza la manovra e rende più marcabile (e raddoppiabile) CR7, al di là della forma fisica.
Serve uno sforzo, qual è la soluzione? IL TRIDENTE PESANTE.
Sacrificio
forse solo apparente, perché un atteggiamento così offensivo potrebbe
far scattare nei giocatori quella scintilla capace di applicare con
maggiore convinzione le idee di Sarri su squadra corta e recupero alto.
Rinunciare a Dybala è un’eresia oggi, Higuain è l’unico che riempie l’area e Cristiano…beh, è Cristiano!
Ciò che apparentemente sembra improponibile a livello tattico, potrebbe essere la quadratura del cerchio e la soluzione ai problemi. Squadra alta, corta e 2 interni di centrocampo dinamici e di gamba, in questo ottica Bentancur e Rabiot, bravi nel recupero e nel fraseggio corto con le punte.
Dybala con una mentalità vincente, Higuain rigenerato, Cristiano con più compagni a sottrargli difensori, l’esperimento potrebbe dare frutti sorprendenti ora che la difesa sembra impenetrabile con Bonucci-de Ligt.
Mancherebbe a quel punto l’alternativa ai 3, nel caso le gare non si sbloccassero (improbabile con quel trio) ma gente come Ramsey o Douglas Costa, può essere una alternativa tattica al tridente anche a gara in corso, così come Bernardeschi. In particolare è il brasiliano la chiave di volta di un eventuale tridente più leggero, ma viste le sue condizioni è forse arrivato il tempo di osare e schierare l’attacco atomico.