Barcellona, Dinamo Kiev e Ferencváros: saranno queste le avversarie della Juventus nella fase a gironi dell’edizione 2020/21 della Champions League. Il sorteggio effettuato questo pomeriggio a Ginevra ha inserito i bianconeri, teste di serie, nel Gruppo G, accoppiandoli con i catalani, gli ucraini e gli ungheresi, estratti rispettivamente dalla seconda, dalla terza e dalla quarta fascia.
Questo la composizione di tutti i gironi:
GRUPPO A: Bayern Monaco, Atletico Madrid, Salisburgo, Lokomotiv Mosca
GRUPPO B: Real Madrid, Shakhtar Donetsk, Inter, Borussia Mönchengladbach
GRUPPO C: Porto, Manchester City, Olympiacos, Olympique Marsiglia
GRUPPO D: Liverpool, Ajax, Atalanta, Midtjylland
GRUPPO E: Siviglia, Chelsea, Krasnodar, Rennes
GRUPPO F: Zenit, Borussia Dortmund, Lazio, Bruges
GRUPPO G: Juventus, Barcellona, Dinamo Kiev, Ferencváros
GRUPPO H: Paris Saint Germain, Manchester United, Lipsia, Başakşehir
Venerdì la UEFA renderà noto il calendario completo della fase a gironi, che inizierà il martedì 20 ottobre e si concluderà mercoledì 9 dicembre.
Nedved: «Massima attenzione in ogni gara»
Al termine del sorteggio di Champions League tenutosi questo pomeriggio a Ginevra, Pavel Nedved commenta così l’esito dell’urna, che ha riservato alla Juventus il Barcellona, la Dinamo Kiev e il Ferencváros come avversari della fase a gironi : «Quella con il Barcellona sarà una grande sfida e sarà affascinante – sottolinea il vicepresidente bianconero – perché mette di fronte quelli che secondo me ancora oggi sono i due migliori giocatori del mondo, Ronaldo e Messi. Inoltre si affronteranno anche Pjanic e Arthur e questa sarà un’altra sfida nella sfida. La Dinamo Kiev è una squadra molto solida, con un allenatore esperto come Lucescu che ha fatto fatto la storia allo Shakhtar e se dovremo andare in Ucraina in inverno sarà una difficoltà in più. Gli ungheresi sono un’incognita, non sono i soliti avversari di Champions, ma conoscendo il calcio ungherese, avranno senz’altro molto talento e dovremo stare attenti, in tutte le gare: è sempre la Champions e ogni squadra può metterti in difficoltà».
Le avversarie della Juve: storia e curiosità
Barcellona, Dinamo Kiev e Ferencvaros: tre club contro i quali più volte in passato la Juventus si è confrontata
I PRECEDENTI
La storia dei confronti con il Barcellona è davvero infinita e ha inizio dalla Coppe delle Fiere del 1970-71 con un doppio successo della Juventus per 2-1 in entrambi gli incontri. Tante le pagine memorabili in Coppa dei Campioni e in Champions League. Le più importanti scritte in bianconero sono quelle del 2003 con il successo al Camp Nou con il gol decisivo di Zalayeta ai tempi supplementari e il quarto di finale del 2017 con il 3-0 allo Stadium firmato da Dybala (doppietta) e Chiellini. Impossibile poi non accostare immediatamente il pensiero alla finale di Berlino nel 2015, l’ultima delle 164 gare di Andrea Pirlo da giocatore della Signora.
Anche con la Dinamo Kiev c’è una tradizione importante di confronti diretti, tutti risalenti alla Champions League. Sono 4 gli incontri e solo nel primo, nel 1998, gli ucraini sono riusciti a strappare un pareggio, un risultato vanificato totalmente dal secco 4-1 ottenuto dalla Juve nella gara di ritorno, con tripletta di Inzaghi e ultimo gol di Del Piero. I due club si sono ritrovati 5 edizioni dopo, stavolta non più in un turno a eliminazione diretta ma nel girone. Netta la differenza di valori: 5-0 al Delle Alpi e 2-1 a Kiev, in una gara peraltro ininfluente per i bianconeri perché già qualificati in anticipo.
I precedenti con gli ungheresi del Ferencvaros sono ben 7, tutti però risalenti a competizioni internazionali che non esistono più: 4 in Coppa Europa Centrale, 2 in Mitropa Cup e 1 in Coppa delle Fiere. Una storia che parte dal 1932 e si conclude nel 1965. Peraltro la Juventus non affronta una squadra ungherese dal 1979-80, il Raba Eto Gyor, ed anche in questo caso in una manifestazione – la Coppa delle Coppe – che non si gioca più.
I PROTAGONISTI
Tante le novità del nuovo Barcellona edizione 2020-21 dopo l’ultima stagione nella quale non ha portato nulla in bacheca. C’è un nuovo allenatore, Ronald Koeman, a rinforzare la tradizione olandese che tanta parte ha avuto nella storia del club. C’è una nuova idea tattica, con un 4-2-3-1 che raramente si è vista in passato (e chissà e sarà una scelta definitiva). C’è un nuovo centrocampista che conosciamo bene, Miralem Pjanic, che insieme al portiere Norberto Neto è il grande ex della sfida. Tradizionale, invece, sarà la sfida infinita tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, che in Champions League hanno avuto modo d’incrociarsi in 5 incontri.
La Dinamo Kiev ha nel suo allenatore, il romeno Mircea Lucescu, una vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo guidato Pisa, Brescia (dove fa crescere il giovanissimo Andrea Pirlo), Reggiana e Inter. La componente nazionale della rosa è molto forte, gli stranieri sono solamente 6.
Campione d’Ungheria negli ultimi 2 campionati, il Ferencavaros è la squadra più titolata del Paese. L’allenatore è l’ucraino Sergiy Rebrov e la composizione della squadra è un po’ l’opposto della Dinamo Kiev: i giocatori magiari sono solo 5
IL MOMENTO ATTUALE
Un solo incontro disputato in Liga per il Barcellona finora, avendo iniziato dopo il campionato. Una gara vincente e convincente quella del debutto al Camp Nou contro il Villarreal, piegato da 4 gol tutti segnati nel primo tempo: doppietta di Ansu Fati, rigore trasformato da Lionel Messi e chiusura con autorete di Torres.
La Dinamo Kiev è approdata alla Champions League 2020-21 attraverso una serie di confronti preliminari che l’hanno vista superare due formazioni: gli olandesi dell’Alkmaar e i belgi del Gent. In campionato la squadra è al primo posto insieme al Vorskla grazie a 3 vittorie e 1 pareggio nel primi 4 turni.
Il Ferencvaros è quarto nel campionato ungherese ma ha disputato solo 3 gare, una in meno delle due in testa alla classifica. Bilancio positivo: 1 pareggio, 2 vittorie e migliore difesa del torneo. Per lo storico ritorno in Champions League i biancoverdi hanno superato diversi e impegnativi ostacoli, rappresentati dagli svedesi del Djurgarden, dagli scozzesi del Celtic Glasgow e, infine, dai norvegesi del Molde, impattando 3-3 fuori casa e pareggiando 0-0 sul proprio campo.