Il tiro deviato di Malinovskyi nel finale decide Atalanta-Juventus in favore dei padroni di casa, che conquistano i tre punti e tornano a battere la Juve al termine di una sfida combattuta. Nel post-gara, Mister Andrea Pirlo ha commentato così il match.
ANDREA PIRLO
«Abbiamo disputato una buona gara contro una squadra forte, giocando la partita che dovevamo, attenti e aggressivi. Poi gli episodi sono andati a loro favore con il gol nel finale e dispiace perché potevamo portare a casa almeno un punto. Sapevamo che tipo di partita ci aspettava, l’Atalanta ti porta a dover accettare i duelli a tutto campo e penso che l’abbiamo interpretata bene, riuscendo anche a tratti a tenere bene il possesso. Dybala? Ha giocato un’ottima gara finché il fisico l’ha sostenuto, non aveva i 90 minuti, ma finché è stato in campo ha fatto bene. Ora dobbiamo pensare a noi stessi e vincere più partite possibile per arrivare in Champions League. Se giochiamo come oggi, con questo spirito, sono convinto che non ci saranno problemi per il prosieguo del campionato».
«Fatta buona gara, beffati da un episodio»
E’ una sconfitta amara per la Juventus, che disputa una buona gara ma che non riesce mai a trovare la giocata decisiva. Nel finale un gol fortunoso su deviazione di Alex Sandro complica la lotta per un posto Champions.
Pirlo nel dopo partita la analizza così: «E’ stata fatta una buona partita contro una squadra forte, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Poi gli episodi sono andati a loro favore con questo gol nel finale, ma la partita era stata interpretata bene con intensità e aggressività».
La Juve ha fatto sì una buona gara, ma è mancata di cattiveria in avanti e quasi mai ha dato la sensazione di poter essere pericolosa. Le osservazioni vanno poi su colui che doveva dare qualcosa in più ai bianconeri, Paulo Dybala: «Dybala ha fatto un’ottima gara finché l’ha sostenuto il fisico, non giocava da tantissimo tempo, contro un Atalanta così fisica non era facile. Non aveva i 90 minuti nelle gambe, però finché è stato in campo ha fatto bene».
Un Dybala poco incisivo, che ha sofferto la pressione dell’Atalanta, purtroppo l’argentino è ancora lontano dalla condizione migliore, e il campionato sta quasi per finire… Ovviamente si chiede a Pirlo se la presenza di Ronaldo fosse proprio impossibile: «Ronaldo era impossibilitato, anche Chiesa durante la settimana ha avuto dei problemi uguale Danilo. Abbiamo fatto giocare chi stava meglio, e le possibilità per fare la partita c’erano ugualmente».
Non cerca scuse Pirlo, certo che in continuità con il resto della stagione nei momenti decisivi la Juventus non riesce mai a contare su una rosa in piena forma. Una Juve che secondo la critica ha disputato un buon incontro, cosa che durante la stagione non sempre è successa: «L’abbiamo visto durante tutta la stagione, se no non saremmo qui a parlare di lotta per la Champions. Non abbiamo affrontato tutte le gare con la stessa motivazione e aggressività».
Questo dell’approccio alle partite è stato il più grande limite della Juventus quest’anno, l’aspetto dove Pirlo forse anche per carattere, non ha saputo incidere positivamente. La scelta di giocare senza Arthur è stata dettata dalle qualità dell’Atalanta? «Sapevamo che con l’Atalanta sarebbe stata una partita giocata su i duelli, loro sono una squadra che ti porta a fare una partita diversa dal solito con degli uno contro uno a tutto campo. Direi che però sotto quel profilo non siamo mancati».
Tutto vero ma alla fine conta il risultato, ed aver perso contro Napoli e Atalanta incide negativamente su una possibile classifica avulsa. L’assenza di Ronaldo ha pesato? «Ronaldo non ha fatto 25 gol in stagione per caso, sappiamo che è il nostro finalizzatore, si adatta molto bene a queste grandi partite perché è un campione. Poi quando ti manca sai che ti manca il killer dentro l’area, anche se comunque anche oggi abbiamo avuto le nostre occasioni, poi un episodio ha condizionato il risultato finale».
Che dire Ronaldo logora chi non ce l’ha. Si conclude con una considerazione sulla classifica, la Juve ha paura di non andare in Champions? «Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, dobbiamo giocare ancora sette partite e dobbiamo cercare di vincerne il più possibile. Se giochiamo con questo spirito con questa voglia di ottenere il risultato sono convinto che non ci sarà nessun problema con il proseguo del campionato».
Era una partita che poteva dare una svolta, i ragazzi a tratti l’hanno anche ben interpretata ma non è stato sufficiente. In un’annata in cui se qualcosa può andare storto lo fa in maniera catastrofica la speranza è che si riesca ad invertire la tendenza.