La doppietta di Cristiano Ronaldo nel finale regala alla Juventus tre punti preziosi sotto la pioggia di Udine. I bianconeri, con questa vittoria, toccano quota 69 punti in classifica, raggiungendo Milan e Atalanta. Mister Andrea Pirlo e Leonardo Bonucci hanno commentato così la gara:
ANDREA PIRLO
«Questa vittoria è arrivata con fatica e orgoglio ed era molto importante anche alla luce dei risultati del pomeriggio. Ci eravamo complicati la vita per una disattenzione, ma c’era grande voglia di portare a casa il risultato, voglia che si è vista fino all’ultimo ed era la cosa più importante. Sappiamo che dobbiamo raggiungere a tutti i costi la qualificazione in Champions: il gruppo c’è, è forte e ha voglia di lottare per raggiungere i suoi obiettivi. La squadra è unita, l’abbraccio finale lo dimostra, ma deve essere solo l’inizio perché mancano ancora partite importanti. Faccio i complimenti all’Inter e a Conte, hanno fatto un grandissimo campionato e l’hanno meritato. Per noi adesso si chiude un ciclo dopo 9 scudetti consecutivi, se ne apre un altro e vogliamo tornare a lottare per lo scudetto».
“Vittoria di fatica e orgoglio. Il gruppo c’è e vuole lottare”
Cristiano, grazie! Ci hai salvato, ancora una volta. Siamo pessimi, ma la Champions è comunque un pelo più vicina. Mister Pirlo, quanti riconoscenza per il Re?
“È arrivata questa vittoria con fatica e con orgoglio. Era importante vincere dati i risultati del pomeriggio. C’eravamo complicati la vita l’ennesima volta regalando un goal per una grossa distrazione, ma c’è stata grande voglia di portare a casa il risultato fino all’ultimo” – Una partita inguardabile, risollevata per miracolo da CR7 e da due episodi. Pirlo, per 75 minuti, pareva essere ormai prossimo all’esonero o alle dimissioni; poi, quell’abbraccio finale ha cambiato le cose.
“Stanchezza, stanchezza mentale: quando non sei abituato a lottare per la Champions, qualcosa cambia nella testa di tutti. Da qualche settimana, l’obbiettivo è questo. Sarà faticoso, ma dobbiamo arrivare” – Bisogna svegliarsi, senza se e senza ma: l’obbiettivo è cambiato da settimane, ma nella testa della squadra ancora non è scoccata la scintilla. Siamo andati vicini al peggio già ad Udine; col Milan non possiamo ripeterci.
“Faccio i complimenti all’Inter e a Mister Conte: ha fatto un grande campionato e meritato questo successo. Noi dovremo cambiare. È finito un ciclo, ma se ne riapre un altro con la voglia di lottare nuovamente per lo scudetto” – Classe: quella di Pirlo, quella della Juve, quella del Presidente e di Paratici.
“Il gruppo c’è, è forte, ha voglia di lottare. Siamo mancati per mentalità e per atteggiamenti non da Juventus, ma la squadra sa ciò che vuole. Ci tenevamo tutti a vincere questa partita, ma deve essere solo l’inizio: mancano ancora partite importanti” – L’abbraccio finale è l’unica cosa da salvare di questa partita, esclusi i 3 punti. Il gruppo pare esserci, ma le difficoltà rimangono: la guerra finisce tra 4 battaglie e dovremo essere guerrieri veri.
“Queste sono le emozioni che dà il calcio. Viverle da fuori è completamente diverso, ma quando si vincono queste partite c’è una grande energia e adrenalina per continuare a lottare” – Emozioni forti, certo. Stasera abbiamo toccato il fondo per 75 minuti; la rimonta non può cancellare totalmente quell’amarezza. Al secondo goal di CR7, però, la gioia è stata indescrivibile.
LEONARDO BONUCCI
«Abbiamo portato a casa tre punti, ma la stagione è ancora lunga e, se ci accontentiamo di questi dieci minuti, significa che non abbiamo capito niente. Dobbiamo trovare le forze per arrivare all’obiettivo Champions e portare a casa la Coppa Italia. Le partite si decidono sugli episodi, noi avevamo regalato un gol su un episodio, loro hanno fatto altrettanto: dopo tante partite devi stare attento a episodi e dettagli e noi troppe volte abbiamo perso punti per i dettagli. Questa era una partita da vincere, non abbiamo subito granché, ma mancava sempre qualcosa, che poi si è visto negli ultimi dieci minuti ed è servito per portare a casa la vittoria. Lo scudetto dell’Inter? Complimenti a loro, sono stati i più costanti, hanno dimostrato di essere i più forti quest’anno, ma oggi comincia un altro capitolo e noi dobbiamo avere la forza e la fame di riprenderci quello che abbiamo tenuto per 9 anni. La Juve si rialza sempre e oggi l’abbiamo dimostrato».