Quattordici volte Juve: la Coppa Italia è ancora bianconera, grazie alle reti di Kulusevski e Chiesa, due dei giovani acquisti dell’estate, diventati nel corso dell’anno e, in particolare questa sera, due solide certezze. La cosa più importante, forse ancor più del risultato finale, sono quei 4.300 tifosi sugli spalti, poi viene il risultato. Entrambe le cose, a loro modo, sanno di ritorno alla normalità. E la nuova maglia, sfoggiata questa sera per la prima volta e già vincente, sa di meraviglioso auspicio per il futuro.
KULUSEVSKI-MALINOVSKYI, BOTTA E RISPOSTA
L’Atalanta parte a razzo con Zapata, che prima serve Palomino nell’area piccola e Buffon respinge, poi conclude a lato di sinistro, quindi prova a rubare il tempo a Buffon su un retropassaggio di de Ligt, ma il portiere bianconero inchioda il pallone.La Juve sembra in difficoltà, rischia ancora sul diagonale di Frauler e fa fatica a ripartire, ma, quando ci riesce, non si ferma fino a quando il pallone non finisce in rete: Cuadrado anticipa Gosens e rilancia l’azione che Ronaldo e Kulusevski perfezionano fino a quando lo svedese non trova un sinistro a giro favoloso, che accarezza il palo e lascia impietrito Gollini. L’Atalanta non si scompone, continua a spingere e dieci minuti dopo pareggia: Freuler ruba il pallone a Rabiot, allarga per Hateboer, che centra per Malinovskyi: il tiro è un rigore in movimento che non lascia scampo a Buffon e che vale il pareggio, poco prima dell’intervallo. + 9
CAPOLAVORO DI CHIESA, VINCE LA JUVE
Cuadrado e McKennie confezionano la prima occasione della ripresa, con un cross dalla trequarti che lo statunitense mette a lato di poco. È quasi un segnale dello sviluppo del gioco dei minuti successivi, perché dopo aver lasciato ancora qualche iniziativa all’Atalanta, i bianconeri fanno paura: Gollini arriva sul destro di Kulusevski e sul colpo di testa di Ronaldo, ma non può intervenire sul destro di Chiesa e viene salvato dal palo. La Juve ora è più sicura, l’Atalanta comincia a soffrire la rapidità degli scambi e poco prima della mezz’ora Chiesa trova quello decisivo: l’esterno parte dalla sinistra, chiude un larghissimo triangolo con Kulusevski, controlla in area e batte Gollini, firmando il vantaggio a meno di un quarto d’ora dalla fine. L’autore dell’assist e del gol lasciano il posto a Dybala e Bonucci, ma ora c’è solo da controllare la partita, da lottare e da stringere i denti per tenere il risultato. E poi c’è solo da esultare, perché vince la Juve. Ancora una volta. La quattordicesima volta.
ATALANTA-JUVENTUS 1-2
RETI: Kulusevski 31′ pt, Malinovskyi 41′ pt, Chiesa 28′ st
ATALANTA
Gollini; Toloi (31′ st Djimsiti), Romero, Palomino; Hateboer (31′ st
Ilicic), De Roon, Freuler, Gosens (38′ st Miranchuk); Malinovskyi (23′
st Muriel), Pessina (23′ st Pasalic); Zapata
A disposizione: Sportiello, Rossi, Maehle, Sutalo, Caldara, Ruggeri, Lammers
Allenatore: Gasperini
JUVENTUS
Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur,
Rabiot, Chiesa (29′ st Dybala); Kulusevski (38′ st Bonucci), Ronaldo
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bonucci, Demiral, Frabotta, Arthur, Ramsery, Bernardeschi, Morata
Allenatore: Pirlo
ARBITRO: Massa
ASSISTENTI: Passeri, Costanzo
QUARTO UFFICIALE: Di Bello
VAR: Valeri, Vivenzi
AMMONITI: 27′ pt Chiellini, 35′ pt Malinovskyi, 41′ pt de Ligt, 34′ st Romero, 40′ st Freuler, 43′ st De Roon, 44′ st Ilicic
ESPULSI: 43′ st Toloi
Chiesa e Kulu, passo a due d’autore: la Coppa Italia è della Juve
Chiesa e Kulusevski regalano la quattordicesima coppa Italia alla Juve: due prodezze degli attaccanti esterni spengono i sogni di gloria dell’Atalanta di Gasperini e regalano il secondo successo personale da allenatore per Andrea Pirlo, dopo la Supercoppa. Partita combattuta, con grandi ritmi, una prima frazione più a favore della Dea con un secondo tempo migliore della Juventus.
La finale è aperta dall’inno nazionale cantato da Annalisa. L’Atalanta scende in campo col 3-4-2-1 e Gollini; Palomino, Romero, Toloi; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata. La Juve risponde, rinunciando a Dybala e Morata, col solito 4-4-2 con Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Kulusevski, Ronaldo.
Parte forte l’Atalanta. Al 2′ Zapata è già nell’area di rigore della Juventus con De Ligt abile a sventare; un minuto dopo, Zapata va via a De Ligt sulla destra e butta in area per Palomino che, a pochi passi dalla porta, respinge col piede Buffon; al 5′ gran palla di Gosens per Zapata al centro dell’area: spalle alla porta, il colombiano si gira contro Chiellini e manda a lato di pochissimo. All’8′ pericolosa iniziativa di Kulusevski, che sguscia via tra due difensori, entra in area e scarica su McKennie anticipato. Al 13′ errore di McKennie che innesca lo scambio tra Pessina e Zapata: palla all’azzurro in area, Rabiot salva. Protesta dell’Atalanta per un presunto rigore, per l’arbitro Massa il francese prende la palla prima del contatto.
Al 18′ De Ligt sbaglia un retropassaggio di testa, pressato da Zapata, nel tentativo di disinnescare il contropiede della Dea: il colombiano tocca la palla ma in Buffon in uscita alta evita il pericolo. Al 25′ Pessina per Freuler in area sulla destra: diagonale che finisce fuori oltre il secondo palo. Al 27′ Chiellini ammonito per intervento pericoloso su Pessina: dalla punizione al limite botta fuori di Malinovskyi. Al 31′ la Juve passa in vantaggio: Cuadrado recupera con un intervento deciso su Gosens che rilancia il contropiede, lo gestisce Kulusevski che serve Ronaldo, una serie di rimpalli favorisce McKennie che serve lo svedese, che di prima intenzione a giro batte Gollini. Al 35′ colpo di testa ravvicinato di Hateboer respinto da Buffon. Ammoniti anche Malinovskyi per fallo su Rabiot e De Ligt per un intervento su Zapata.
Al 41′ pari dell’Atalanta: Freuler recupera su Rabiot allarga per Hateboer che mette in mezzo per Malinovskyi: stilettata precisa per l’1 a 1. Al 43′ Danilo sventa un pericoloso cross basso di Hateboer ben indirizzato al centro. Finisce così.
Si riparte senza novità Al 48′ Cuadrado dalla trequarti trova McKennie sul secondo palo ma arriva male, pressato da De Roon, sul pallone che va fuori. Al 50′ Pessina si crea lo spazio dal limite ma la sua conclusione è strozzata. Al 52′ punizione di Malinovskyi forte in area, batti e ribatti con De Ligt che anticipa Romero con l’argentino che calpesta l’olandese. Al 57′ Ronaldo innesca Rabiot che apre su Chiesa, palla in mezzo per Kulusevski che gira in porta debolmente ma basso e impegna Gollini. Al 60′ iniziativa dello svedese che crossa per Ronaldo, para l’estremo difensore dei nerazzurri: sulla ripartenza, la Juve recupera alto con Ronaldo che fa una magia e mette Chiesa a tu per tu con Gollini ma, nonostante la porta aperta, l’attaccante bianconero colpisce il palo.
Al 65′ sempre Kulusevski serve CR7 in area che addomestica un difficile pallone, pressato da Romero, e prova a indirizzare in porta ma senza la necessaria forza: controlla Gollini. Primi cambi per l’Atalanta: fuori Malinovskyi e Pessina, dentro Muriel e Pasalic. Pronto il cambio per Chiea, ma al 73′ l’esterno juventino recupera palla dal fondo, si accentra, scambia con Kulusevski e riceve in corsa dentro l’area battendo Gollini per il vantaggio Juve. Atalanta frastornat e De Ligt al 75′ su corner si rende pericoloso. Pirlo sostituisce Chiesa con Dybala, mentre Gasperini cambia le carte: dentro Djimsiti e Ilicic per Toloi e Hateboer. Al 77′ Ilicic tenta lo sfondamento, la palla carambola su Muriel che tira alto dal limite. Poco dopo, giallo a Romero per fallo su Ronaldo. All’82’ fuori il protagonista Kulusevski per Bonucci. Gasperini mette Miranchuk per Gosens. All’88’ espulso Toloi, in panchina per un finale incandescente. Ammonito anche Ilicic per fallo su Danilo.
Quattro minuti di recupero con l’Atalanta che tenta il forcing, ma la Juve ha un buon contropiede che non riesce a gestire al meglio. Finisce col successo bianconero: 14esima coppa Italia per la Juve, secondo trofeo per Pirlo sulla panchina bianconera.