La Juve rimanda ancora l’appuntamento con i tre punti: al San Paolo i bianconeri passano in vantaggio, ma vedono la sconfitta concretizzarsi proprio nei minuti finali.
INIZIO NAPOLI, FIAMMATA DI ALVARO
Partenza veemente dei padroni di casa, che nei primi minuti di gioco muovono la palla in velocità e tengono alta la pressione nella metà campo bianconera.
C’è gran ritmo, c’è una conclusione insidiosa di Politano dopo pochi giri di lancette, ma a parte un buon numero di calci d’angolo conquistati dal Napoli la porta della Juve non corre pericoli.
Dall’ottavo in poi la squadra di Allegri alza il baricentro, si fa vedere prima con McKennie che trova un’imbucata interessante ma non riesce a calciare, e poi, al decimo, passa.
Morata tiene il pressing alto sulla tre quarti napoletana, approfitta di un errore di Manolas che lo manda a tu per tu con Ospina. Alvaro è perfetto, nei tempi e nella tecnica: calcia in diagonale e porta in vantaggio la Juve.
Il Napoli inevitabilmente accusa il colpo, ma lo fa riversandosi nuovamente nella metà campo bianconera; il gol ha dato però maggiore tranquillità alla Juve, che gestisce meglio gli spazi e non va in affanno: al 18′ è anzi Bernardeschi a concludere un contropiede con un sinistro dal limite, bloccato da Ospina.
Ancora Juve, ancora ripartenza, 4 minuti dopo: il Napoli, dietro, lascia spazi, prova ad approfittarne McKennie che va via a destra ma sul suo cross basso l’estremo napoletano anticipa Morata in presa bassa.
E’ un buon momento, per la Juve: al 23′ Morata fa male a sinistra, in area irrompe Kulusevski che costringe ancora alla parata Ospina. L’azione è partita con un off-side di Alvaro, ma il segnale positivo è la crescita, in carattere e occupazione degli spazi, dei bianconeri.
Nel finale del tempo il possesso resta prevalentemente nei piedi dei giocatori del Napoli, ma la Juve dietro dà impressione di buona solidità. Di spazi ne vengono concessi pochi, e a parte un colpo di testa di Elmas al 37′ (attento Szczesny in presa bassa) la porta bianconera non subisce particolari insidie. Anzi, sono ancora Morata prima, di testa, e poi McKennie, in incursione da destra, a creare grattacapi a Ospina, costretto anche, al 43′, a chiudere in extremis su Kulusevski, che si inserisce su un errato retropassaggio di Insigne. + 11
RIPRESA A TINTE AZZURRE
La ripresa inizia con un copione molto simile a quello di inizio partita: il Napoli produce alcuni minuti di sforzo, che tiene la difesa bianconera dietro la linea della palla: ancora una volta la porta juventina ne esce indenne, quantomeno fino al 57′. Insigne offre la specialità della casa, il tiro a giro dal limite dell’area, Szczesny si oppone ma il tap-in di Politano è vincente. Uno a uno.
La partita si infiamma: la Juve risponde pochi minuti dopo con una rasoiata di McKennie dal limite, fuori di poco sul palo alla destra di Ospina, Insigne impegna Szczesny dalla breve distanza al 59′, con palla bloccata a terra, e Mario Rui conclude fuori da buona posizione una verticalizzazione veloce del Napoli al 62′.
Sono, i primi venti minuti della ripresa, quelli in cui la Juve soffre di più in tutta la gara: al 66′ arriva però un lampo dei bianconeri, con Kulusevski che si gira e calcia improvvisamente dal limite dell’area del Napoli, ma non trova la porta.
IL GOL DECISIVO NEL FINALE
Il caldo comincia a farsi sentire, così come la girandola di cambi che un po’ cambiano il volto della gara. Però è ancora il Napoli a farsi pericoloso al 75′, con una gran botta da fuori di Fabian Ruiz, alta di poco, ed è proprio il Napoli a trovare il gol, di nuovo, con un tap-in ravvicinato: questa volta è Koulibaly ad approfittare di una sfortunata carambola davanti alla linea di porta bianconera.
E’ l’azione che di fatto chiude la partita: la Juve non trova le misure di una reazione finale, il Napoli porta a casa 3 punti e ai bianconeri resta il rammarico per una partita che poteva e doveva finire diversamente.
Stadio Diego Armando Maradona – Napoli
Serie A, 3′ giornata
Napoli-Juventus 2-1
Reti: 10′ Morata (J), 57′ Politano (N), 84′ Koulibaly (N)
Napoli: Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Rui (89′ Malcuit); Ruiz, Anguissa, Elmas (46′ Ounas); Politano (71′ Lozano), Insigne (73′ Zielinski); Osimhen (89′ Petagna). A disposizione: Zanoli, Marfella, Idasiak, Rrahmani, Juan Jesus. Allenatore: Spalletti
Juventus: Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Pellegrini (57′ de Ligt); McKennie (72′ Ramsey), Locatelli, Rabiot; Bernardeschi, Morata (82′, Kean), Kulusevski. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, de Winter, Miretti, Soule. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Irrati
Ammoniti: 31′ Elmas, 45′ Locatelli
Juve, ancora ko: nel festival degli errori è 2-1 Napoli
Festival degli errori a Napoli, dove la Juve di Allegri esce sconfitta contro i padroni di casa, dopo essere stata in vantaggio per buona parte della gara: decisivi in negativo Szczesny e Kean, che con due leggerezze consegnano la vittoria ai partenopei, che, nel complesso, però, meritano la vittoria. Buon primo tempo per i bianconeri, ordinati e letali, ma nella seconda frazione la squadra non riesce a reggere il ritorno del Napoli. Un punto in tre gare e seconda sconfitta consecutiva, con 17 gare di fila con gol subiti: numeri che raccontano il momento della Juve.
Padroni di casa in campo col 4-2-3-1 e Ospina, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Fabian, Politano, Elmas, Insigne, Osimhen. Allegri non si piange addosso per le assenze e risponde a Spalletti con un 4-3-3, che fa a meno di De Ligt e Kean, con Szczesny in porta, De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Pellegrini in difesa; McKennie, Locatelli, Rabiot a centrocampo Bernardeschi, Morata e Kulusevski in avanti.
Parte forte il Napoli con un cross di Insigne che trova Politano in area che spizza di testa ma traiettoria alta; trenta secondi dopo i partenopei trovano due calci d’angolo senza esito: Juve guardinga, che cerca di fare densità a centrocampo e a ripartire appena possibile.
Ma alla prima occasione utile la Juve colpisce: sugli sviluppi di un fallo laterale Manolas tocca male dietro per Ospina, Morata spizza il pallone quel tanto che basta per prendere il possesso ed entrare in area, alzando il pallone da posizione defilata sull’uscita del portiere partenopeo. Vantaggio Juve. Tenta una reazione il Napoli, ma la squadra di casa sembra sotto shock dopo l’errore di Manolas. Bianconeri ordinati che provano a gestire e a colpire quando gli avversari lo concedono: al 18′ Bernardeschi ha uno spazio e prova il tiro da fuori: traiettoria controllata da Ospina.
Al 21′ Politano parte dalla destra, converge e scambia con Anguissa, per provare un tiro insidioso, deviato per l’ottavo corner. Al 22′ su un cambio gioco di Locatelli la Juve trova campo aperto con McKennie che può correre e mettere in mezzo ma dosa male. Al 23′ bell’azione Morata-Kulusevski con lo svedese a un passo dal raddoppio: ma l’assistente rivela comunque una posizione di fuorigioco dello spagnolo. Al 31′ giallo per Elmas per un intervento ruvido su Kulusevski. Fase di stallo col Napoli reclama in un paio di situazioni. Al 37’Elmas trovato al centro dell’area colpisce di testa debolmente, para Szczesny.
Al 39′ ancora occasione Juve con cross dalla sinistra di Pellegrini per Morata che contrastato in area da Koulibaly colpisce male. Sul ribaltamento spunto di Osimhen, che sembra creare i presupposti per un’azione pericolosa ma che si conclude in un nulla di fatto. Al 42′ McKennie trova spazio ed entra in area ma non trova compagni liberi: sugli sviluppi retropassaggio di testa di Insigne su cui si fionda Kulusevski che colpisce debolmente sull’uscita di Ospina col portiere che salva il risultato. Al 45′ ammonizione per Locatelli per fallo su Anguissa. In pieno recupero Koulibaly strappa la palla a McKennie e prova un tiro a giro senza troppe pretese: è l’ultima giocata del primo tempo. Napoli sotto dopo una buona partenza, Juve compatta che ha legittimato il vantaggio.
Si riparte col Napoli che sostituisce subito Elmas con Ounas. Al 48′ pallone veloce di Mario Rui che taglia l’area ma non trova compagni. Il Napoli spinge molto ma trova il gol, come per la Juve, su un errore degli avversari: al 57′ Insigne prova il tiro a giro, con traiettoria non irresistibile che Szczesny si perde e consegna a Politano per il più comodo dei gol. 1 a 1 e si riparte. La Juve si fa rivedere al 59′ con una rasoiata dalla distanza di McKennie non troppo lontana dal palo. Nel frattempo, Allegri prova a ridisegnare la squadra, sostituendo Pellegrini con De Ligt e passando a tre. Il Napoli continua a pressare e sfiora il vantaggio con una giocata in area di Insigne.
Al 62′ Osimhen gestisce, lancia Insigne che trova in corsa Rui che tira male. La Juve tenta di riprendere campo e di abbassare la furia del Napoli: il più attivo è Kulusevski, su cui la squadra si appoggia spesso per strappare. Al 70′ Osimhen servito sulla fascia, calcia e trova la deviazione di Bonucci per l’ennesimo corner per i padroni di casa. Spalletti toglie Politano per Lozano, ma poco dopo Insigne si fa male da solo e chiede il cambio: fuori il 24 per Zielinski. La Juve risponde con Ramsey al posto di McKennie. Al 74′ sugli sviluppi di una punizione, Szczesny smanaccia, dal limite di prima intenzione Ruiz sfiora il gol. La Juve cerca di ragionare e gestire in attesa di un varco nelle linee del Napoli.
All’81’ Lozano cerca l’angolo lontano alla stregua di Insigne ma calcia male. Tocca a Kean per Morata. All’83 ancora situazione pericolosa nell’area bianconera con la Juve che riesce con fatica a liberare; un minuto dopo Zielinski trova il varco, ma Chiellini salva. All’85’ il Napoli trova il vantaggio: sugli sviluppi del corner, Kean colpisce maldestramente, smanaccia Szczesny ma da zero passi c’è Koulibaly per il 2 a 1. Spalletti risparmia qualche minuto al suo centravanti e fa entrare Malcuit. La Juve non riesce a rendersi pericolosa dopo la rete subita, neanche nei cinque minuti di recupero. Finisce 2 a 1 per i padroni di casa.