Il colpo di testa di Kean e, mezz’ora dopo, il rigore parato da Szczesny regalano alla Juve una vittoria sulla Roma, preziosa non solo per i tre punti, per quanto pesanti: il successo sui giallorossi regala anche le prestazioni più che convincenti di De Sciglio e Bernardeschi, il ritorno in campo di Arthur e la porta blindata, ancora una volta, tutti segnali di importanza capitale in una stagione ancora lunghissima. A questi si aggiunga l’atteggiamento della squadra, sempre concentrata, umile, pronta a chiudersi quando necessario, ma non perché intimorita, semplicemente perché sempre più matura.
KEAN INCORNA IL VANTAGGIO
E infatti l’approccio iniziale non è certo timido: la Juve cerca il pressing nella tre quarti campo avversaria, ma quando il recupero palla alto non riesce è pronta a ripiegare nella propria metà campo. La Roma è meno aggressiva in fase di non possesso, ma altrettanto ordinata nel chiudere gli spazi. I primi due interventi dei portieri sono tutto sommato semplici: Rui Patricio blocca un sinistro di Bernardeschi dopo pochi secondi, Szczesny qualche minuto dopo respinge il colpo di testa di Mancini. Più pericoloso il tentativo dalla distanza di Lorenzo Pellegrini che viene deviato poco sopra la traversa, che dimostra come i giallorossi, per quanto accorti in difesa, siano tutt’altro che attendisti. I bianconeri cercano di aprire il gioco sfruttando gli esterni ed è proprio così che nasce il vantaggio: Cuadrado cambia campo con una sventagliata di quaranta metri per De Sciglio, appostato sulla sinistra. Il terzino controlla e crossa un pallone delizioso che, toccato di testa prima da Bentancur e poi da Kean, si infila in rete. + 14
KEAN INCORNA IL VANTAGGIO
E infatti l’approccio iniziale non è certo timido: la Juve cerca il pressing nella tre quarti campo avversaria, ma quando il recupero palla alto non riesce è pronta a ripiegare nella propria metà campo. La Roma è meno aggressiva in fase di non possesso, ma altrettanto ordinata nel chiudere gli spazi. I primi due interventi dei portieri sono tutto sommato semplici: Rui Patricio blocca un sinistro di Bernardeschi dopo pochi secondi, Szczesny qualche minuto dopo respinge il colpo di testa di Mancini. Più pericoloso il tentativo dalla distanza di Lorenzo Pellegrini che viene deviato poco sopra la traversa, che dimostra come i giallorossi, per quanto accorti in difesa, siano tutt’altro che attendisti. I bianconeri cercano di aprire il gioco sfruttando gli esterni ed è proprio così che nasce il vantaggio: Cuadrado cambia campo con una sventagliata di quaranta metri per De Sciglio, appostato sulla sinistra. Il terzino controlla e crossa un pallone delizioso che, toccato di testa prima da Bentancur e poi da Kean, si infila in rete.
ZERO RISCHI, TRE PUNTI
In avvio di ripresa la Juve va vicinissima al raddoppio con Bernardeschi, che esegue una rovesciata perfetta sul traversone di De Sciglio. L’unica pecca è che la conclusione è troppo centrale, ma dopo la respinta di Rui Patricio è pronto Kean, che però spara alto da due passi. De Sciglio, uno dei migliori, arriva al tiro dalla sinistra, colpendo l’esterno della rete, quindi, si mette ancora in mostra Bernardeschi con un sinistro a fil di palo. La risposta degli ospiti è in un tiro a giro di Veretout che termina a lato e in una pressione che cresce con il passare dei minuti. Allegri prova allora a inserire forze fresche, cambiando l’attacco: fuori Chiesa e Kean, dentro Kulusevski e Morata. È la Roma però adesso a fare la partita e Vina prova la percussione in area, conclusa con un sinistro deviato in angolo da Chiellini. Alla mezz’ora arriva il momento di Arthur che, in campo al posto di Bernardeschi, si piazza sul centrosinistra, alternandosi a Locatelli in regia quando la Juve riconquista palla. L’ultimo cambio è Alex Sandro per De Sciglio, che esce meritatamente tra gli applausi. Il punteggio rimane in bilico fino al fischio finale, ma l’equilibrio della gara, che la Juve controlla con maturità, senza rischiare nulla e chiudendo, per la terza volta di fila, con la porta inviolata. Un segnale importante quanto i tre punti.
JUVENTUS-ROMA 1-0
RETI: 16′ pt Kean
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, De Sciglio (43′ st Alex Sandro); Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi (31′ st Arthur); Chiesa (26′ st Kulusewski), Kean (26′ st Morata)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Luca Pellegrini, Mckennie, Ramsey, Kaio Jorge
Allenatore: Allegri
ROMA
Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout (36′ st Shomourodov); Zaniolo (26′ pt El Sharawi), Lorenzo Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham
A disposizione: Fuzato, Boer, Villar, Reynolds, Calafiori, Kumbulla, Diawara, Darboe, Perez, Borja Mayoral
Allenatore: Mourinho
ARBITRO: Orsato
ASSISTENTI: Bindoni, Bresmes
QUARTO UFFICIALE: Colombo
VAR: Nasca, Costanzo
AMMONITI: 41′ pt Szczesny, 48′ pt Abraham, 5′ st De Sciglio, 25′ st El Sharawi, 40′ st Shomourodov, 42′ st Danilo, 44′ st Mancini, 48′ st Karsdorp
Kean ci mette la testa, Szczesny le mani: la Juve batte la Roma
Vittoria allegriana (la quarta di fila in campionato, quinta Champions inclusa) per la Juventus, che batte di misura la Roma di Mourinho allo Stadium: successo segnato dal gol di Kean e dal rigore parato da Szczesny a Veretout.
Allegri schiera Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Chiesa, Kean; la Roma di Mourinho risponde con Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
La Juve parte subito con un cambio di gioco che mette dopo pochi secondi Bernardeschi nella condizione di aggredire l’area e calciare: conclusione debole a metà tra un tiro e un cross. Al 6′ prima palla gol per la Roma: punizione di Pellegrini, per fallo di De Sciglio, dal limite laterale dell’area, traiettoria sul secondo palo dove Mancini impegna Szczesny. All’8’ iniziativa di Zaniolo, che nello stretto, sterza e controsterza trovando Pellegrini che calcia dalla distanza con traiettoria deviata il giusto da Chiellini in corner. Al 16′ Juve in vantaggio alla prima occasione vera; Cuadrado cambia gioco e trova De Sciglio che crossa sul secondo palo, dove Bentancur che colpisce di testa e Kean, sempre di testa, sporca la traiettoria quel tanto che basta a depositare in rete.
Al 26′ nella Roma esce Zaniolo, protagonista di una buona prova, per infortunato: dentro El Shaarawy. Juve compatta e Roma timida nel tentare una reazione: si va avanti senza particolari sussulti. Al 37′ si rivede la Roma con El Shaarawy che sulla fascia prende il tempo alla difesa bianconera e sulla corsa trova Abraham al centro dell’area: stacco debole controllato da Szczesny. Al 39′ pallone perso sulla trequarti da Cuadrado con un contropiede della Roma gestito da Abraham, che viene recuperato da Danilo che devia in corner. Al 41′ Chiellini perde un pallone, riparte la Roma col solito Abraham, che s’infila tra Bonucci e Danilo e nel contrasto col brasiliano viene recuperato: palla a Mikhitaryan, che tenta lo scavetto su Szczesny che lo stende.
Analisi dell’episodio al Var e rigore per la Roma. Dal dischetto Veretout che si fa ipnotizzare da Szczesny e si resta sull’1 a 0 per la Juve. Dopo quattro minuti di recupero si va a riposo.
Il secondo tempo riparte dopo le polemiche nell’occasione del rigore. Al 47′ altro bel cross di De Sciglio che trova Bernardeschi in area che prova la sforbiciata, Rui Patricio respinge su Kean che da due passi spara alto. Al 51′ De Sciglio addomestica il pallone, evitando Karsdorp, entra in area e prova la conclusione: tiro fuori. Al 53′ nuove proteste per un contatto nell’area bianconera per cui la Roma chiede un rigore su Pellegrini. Il Var esclude il penalty.
Al 63′ costruzione casuale della Juve con Cuadrado che, però, gestisce e trova Bernardeschi che dalla distanza incrocia un sinistro radente che sfiora il palo basso più lontano. Al 66′ tiro a giro di Veretout che sfiora il secondo palo della porta bianconera. Roma che prova ad alzare la pressione per recuperare e Juve costretta a difendersi. Al 70′ la Juve sostituisce Chiesa e Kean con Kulusevski e Morata. Al 72′ penetrazione di Vina, che supera tutta la difesa della Juve ma sulla conclusione dentro l’area trova la deviazione di Chiellini che di fatto disinnesca il possibile pari. Al 75′ dentro Arthur, per il suo esordio stagionale, al posto di Bernardeschi.
All’81 esce Veretout ed entra Shomurodov. All’83’ ancora pericolo per la Juve con una stilettata dalla distanza di Cristante sporcata in corner da Bonucci. All’88 esce De Sciglio per Alex Sandro. Tre i minuti di recupero.