La Juve ripropone anche in campionato la determinazione vista in Champions con lo Zenit e il risultato sono altri tre punti, agguantati nel recupero della ripresa grazie a una prodezza di Cuadrado. Rispetto alla gara contro i russi il tasso di difficoltà si alza e non di poco, perché la Fiorentina si dimostra un’ottima squadra, dotata di talento, ottimamente allenata e anche piuttosto “fisica”. Proprio la durezza di alcuni scontri costano ai viola l’espulsione di Milenkovic alla mezz’ora del secondo tempo e la Juve è brava a sfruttare la superiorità numerica per imporre il proprio ritmo e trovare il successo.
PRIMO TEMPO IN EQUILIBRIO
Allegri perde Chiellini durante il riscaldamento per un fastidio all’adduttore e vara così l’inedita coppia di centrali Rugani-de Ligt, mentre a centrocampo ritrova Rabiot. I bianconeri cercano di portare il pressing alto nella tre quarti avversaria, ma quando vengono superati sono pronti a ripiegare e anche Dybala o Morata arretrano sulla linea dei centrocampisti per aiutare la fase difensiva. I viola palleggiano bene e costruiscono la prima occasione con il cross di Saponara e il colpo di testa di Bonaventura, bloccato da Perin. I bianconeri rispondo cercando subito la profondità e trovano lo spunto di Morata che, saltando Terracciano in uscita, è costretto ad allargarsi, ma riesce a toccare per Dybala, il cui sinistro di prima intenzione è però fuori misura. Il duello de Ligt-Vlahovic si rinnova ad ogni azione degli ospiti e visto che il serbo è spesso neutralizzato dall’olandese, ci prova Saponara a colpire, deviando sopra la traversa il traversone basso di Odriozola. È l’ultima vera occasione di un primo tempo all’insegna dell’equilibrio.
FIORENTINA IN DIECI
La ripresa inizia con Pellegrini al posto di Alex Sandro e con un numero da applausi di Morata, che dopo il “sombrero” a Milenkovic, spara un sinistro al volo a fil di palo. Ci prova anche Rabiot, da posizione simile e questa volta il tiro viene deviato in angolo. La Juve lascia il possesso palla alla Fiorentina e cerca di ripartire in velocità, ma a volte pecca di frenesia e di imprecisione nelle giocate, a volte’ viene fermata da interventi un po’ troppo rudi. Come quelli di Milenkovic che, infatti nel giro di sette minuti rimedia due gialli e lascia i compagni in dieci uomini. + 14
CHIESA, TRAVERSA CLAMOROSA
I bianconeri potrebbero subito approfittare della superiorità numerica con Chiesa, che si libera in area di Biraghi e spara una saetta che centra in pieno la traversa. Allegri richiama Rabiot e inserisce Cuadrado, spostando Chiesa a sinistra e proprio una combinazione tra i due porta il Nazionale azzurro al tiro da centro area, respinto da Terracciano.
PANITA!!!!
Kaio Jorge rileva Morata per l’assalto finale, ma a cambiare il corso della gara sono piedi colombiani: quelli di Juan Cuadrado che quando inizia il recupero ubriacano di finte Biraghi fino a quando, da una posizione più adatta a un cross che a un tiro, il destro non piazza un rasoterra di una precisione letale nell’angolo più lontano, decidendo la gara e regalando alla Juve tre punti di importanza capitale.
JUVENTUS-FIORENTINA 1-0
RETI: Cuadrado 46′ st
JUVENTUS
Perin; Danilo, de Ligt, Rugani, Alex Sandro (1′ st Pellegrini); Chiesa, McKennie, Locatelli, Rabiot (33′ st Cuadrado); Morata (43′ st Kaio Jorge), Dybala (47′ st Bentancur)
A disposizione: Pinsoglio, Israel, Ramsey, Bonucci, Bernardeschi, Kulusevski
Allenatore: Allegri
FIORENTINA
Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura (33′ st Duncan), Torreira (19′ st Amrabat), Castrovilli (33′ st Nastasic); Callejon (30′ st Igor), Vlahovic, Saponara (30′ st Sottil)
A disposizione: Rosati Cerofolini, Maleh, Terzic, Egharevba, Venuti, Benassi
Allenatore: Italiano
ARBITRO: Sozza
ASSISTENTI: Alassio, Mondin
QUARTO UFFICIALE: Massimi
VAR: Di Paolo, Baccini
AMMONITI: 26′ pt Martinez Quarta, 47′ pt Danilo, 21′ e 28′ st Milenkovic, 36′ st Nastasic, 41′ st Sottil, 43′ st Rugani
ESPULSI: 28′ st
Panita stende la Viola in extremis: Juve torna al successo
Panita stile di vita per stendere la resistenza Viola. Col gol di Cuadrado la Juventus ha la meglio in extremis sulla Fiorentina dopo una partita sofferta e tirata.
Fuori Szczesny, Kean e soprattutto Chiellini per un problema nel riscaldamento, la Juve si schiera con Perin; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Chiesa, McKennie, Locatelli, Rabiot; Dybala, Morata. Vincenzo Italiano propone la Fiorentina col 4-3-3: Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Castrovilli; Callejon, Vlahovic, Saponara.
Al 2’ pericolo su un rinvio di Terracciano che sbatte su Morata e per poco non beffa il portiere viola. Al 6’ cross di Saponara con Bonaventura che riesce a colpire di testa: soluzione debole, controllata da Perin. Al 10’ Odriozola si addormenta, lo brucia Morata che salta anche Terracciano ma si defila troppo: palla a Dybala che calcia alto. Al 12’ palla intelligente di McKennie in profondità per Chiesa, che crossa forte e mette in difficoltà Milenkovic che spazza in corner.
Juve pericolosa al 13’ sugli sviluppi di calcio d’angolo, con Dybala che può gestire palla e prova a incunearsi in area, batti e ribatti che si conclude con un inserimento di De Ligt che colpisce male sull’uscita di Terracciano: nell’occasione, il portiere s’infortuna, ma si riprende dopo circa tre minuti di interruzione e le cure mediche. Bianconeri manovrano bene ma sono inconcludenti. Al 25’ M. Quarta becca un giallo per un fallo su Morata.
Al 32’ Chiesa spizza per Dybala, che finta e poi serve in profondità Morata: Terracciano in uscita evita problemi. Al 33’ Bonaventura serve Odriozola, che fa un numero e sbuca tra due bianconeri, servendo Saponara al centro dell’area che mette alto in posizione precaria. Sale la pressione della Fiorentina e al 35’ una palla in mezzo viene bucata da De Ligt: salva Danilo.
Al 36’ sugli sviluppi di corner, palla a Callejon che controlla fuori area e calcia a lato. Al 38’ doppio cross, da un lato e dall’altro, con Perin che smanaccia, nel primo caso, prima che colpisca Castrovilli, e, nel secondo caso, con Vlahovic che mette fuori. Nel recupero, giallo per Danilo per fallo su una gran giocata di Castrovilli e poi finale thriller con un possibile penalty per la Viola per un tocco di mano in area sempre di Danilo. Valutazione al Var che porta a proseguire senza provvedimenti.
Il secondo tempo inizia con Pellegrini al posto di Alex Sandro infortunato. Al 50’ sull’uscita della Fiorentina, De Ligt recupera alto il pallone e serve Morata, che controlla dal limite e calcia di prima intenzione sfiorando il palo. Al 55’ ci prova Rabiot e trova una conclusione insidiosa deviata in angolo. Partita che sembra andare avanti d’inerzia, senza particolari emozioni. Al 64’ fuori nella Fiorentina Torreira per Amrabat. Al 66’ ammonito Milenkovic per fallo su McKennie: sette minuti dopo lo stesso difensore fa fallo a metà campo su Chiesa e viene espulso. Italiano corre ai ripari: dentro Sottil per Saponara e Igor per Callejon.
Al 76’ scambio Locatelli-Chiesa, con l’esterno che riesci a coordinarsi in poco e a colpire una traversa incredibile. Italiano toglie Bonaventura per Duncan e mette Nastasic per Castrovilli. Allegri toglie Rabiot per Cuadrado. Giallo per Nastasic su Locatelli: sugli sviluppi, Morata segna ma è in fuorigioco. Si resta sullo 0 a 0. All’83’ gran assist di Dybala per Morata dentro l’area: lo spagnolo lascia scorrere e si calcia sulla mano da pochi passi.
All’86’ cross di Cuadrado: dentro l’area sbuca Chiesa che calcia di prima intenzione, risponde Terracciano. Ammonizione per Rugani dopo un fallo su Vlahovic. All’88’ fuori anche Morata per Kaio Jorge. Al 91’ Cuadrado la sblocca in versione Lione: doppio passo in area il colombiano infila da posizione defilata sul primo palo Terracciano. Dentro anche Bentancur per Dybala nella Juve, con i bianconeri che allo scadere rischiano il 2 a 0 con un’altra azione di Chiesa. Finisce così.