I commenti post Juve-Fiorentina

JUAN CUADRADO 

«Sono contento per la prestazione della squadra, era importante essere pronti, dobbiamo continuare a crescere e mantenere questo atteggiamento in ogni partita. La Fiorentina ha un buon palleggio, ci costringeva a difendere, ma difendere bene aiuta ad attaccare meglio. Siamo una squadra molto unita, una famiglia, e questa settimana ci ha uniti ancora di più. Ci alziamo ogni mattina con la voglia di essere in alto, ma non si deve parlare, solo lavorare; il mio gol? Qualcosa di molto speciale, lo dedico alla mia famiglia, la cosa più importante che ho»

MASSIMILIANO ALLEGRI 

«Sono contento per le prestazioni di tutti, ma in particolare di chi ha giocato meno finora, come Rugani e Pellegrini. La squadra è stata mentalmente nella partita, il che ci deve far sorridere pensando a stasera, ma ci deve dare rabbia, pensando ai punti lasciati con Sassuolo e Verona, che potrebbero essere fondamentali Abbiamo avuto stasera alcune occasioni in cui abbiamo sbagliato la scelta dell’ultimo passaggio; comunque, la vittoria dà morale e deve fare aumentare ancora il livello di attenzione per il futuro. La base di partenza per tornare a essere una squadra che punta al vertice, è semplicemente correre. Ci vogiiono disponibilità, cattiveria: questa sera abbiamo vinto tutti i contrasti, col Sassuolo nemmeno uno, la differenza sta li, perché poi la squadra ha qualità. Ma dobbiamo essere un gruppo in campo, che non deve dimenticare quello che ha lasciato in campionato finora»

«Felici per la vittoria ma arrabbiati per i punti persi»

È un Allegri soddisfatto dei tre punti, della prestazione della squadra e dei singoli, quello che si presenta ai microfoni dopo il successo contro la Fiorentina, ottenuto grazie ad uno spunto in extremis del Panita Cuadrado.

“Sono contento della prestazione della squadra – ha esordito – ma anche di Rugani e di Pellegrini. Mentalmente abbiamo tenuto bene, questo ci deve rendere contenti per la vittoria di oggi ma arrabbiati per i punti persi. Non dobbiamo dimenticare quanto abbiamo lasciato per strada”.

Sul tema punta, Allegri ha risposto: “Non ci manca una punta. Alvaro ha fatto una buona partita. Il secondo tempo abbiamo creato di più, nel primo in 3/4 occasioni abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Morata stasera ha creato situazioni. Poteva far meglio sul cross di Danilo che doveva attaccare il primo palo.”.

“La vittoria – ha proseguito – ci dà morale ma non ci deve far abbassare il livello di attenzione. Vincere non è semplice. La base per essere una squadra che punta al vertice è mettersi a disposizione, correre, oltre a giocare bene. Bisogna essere disponibili. I due centrali sono stati cattivi al punto giusto contro Vlahovic, abbiamo vinto tutti i contrasti. Non bisogna dimenticarsi quello che abbiamo lasciato”.

Sulla differenza tra la squadra in campionato e quella vista in Europa, il tecnico ha risposto: “In Europa si giocano partite diverse. La Juve ha lasciato punti per strada giocando buone partite”.

E ancora sui singoli: “McKennie gioca perché sta meglio degli altri. Bentancur sta ritrovando la gamba che aveva prima. Sia lui e sia Locatelli fanno fatica a fa la mezz’ala sinistra, si trovano meglio a destra. Per questo gioca McKennie. C’era bisogno di aprire il gioco, gli spazi, mettere due esterni larghi. Quando sono rimasti in 10 abbiamo sfruttato la superiorità numerica. In questo momento abbiamo 4 dietro e riusciamo a sviluppare il gioco. Poi 3 in mezzo e 3 in avanti che si arrangiano. Questo crea imprevedibilità”.

Infine una domanda sul mercato: “La rosa è ottima. Tutti parlano di bel gioco, ma alla fine l’imbuto si stringe e si parla solo di vittoria”.

07 Jfiorentina 6 novembre

MATTHIJS DE LIGT 

«Le ultime due partite sono state buone, ed è molto importante, dopo Sassuolo e Verona. Dobbiamo migliorare ancora, per continuare a vincere. Mi piace giocare contro attaccanti forti come Vlahovic, è una grande sfida per me, ma serviva una prova di squadra, oggi, per mantenere l’equilibrio necessario a fare il giusto lavoro difensivo. Personalmente sono cresciuto fisicamente e tatticamente qui alla Juve, ed è un lavoro che si deve fare giorno dopo giorno»