La Juve non riesce a capitalizzare il gol di Morata nel primo tempo, viene raggiunta nella ripresa da Aramu e non va oltre il pareggio contro il Venezia. Nonostante l’immediato stop di Dybala, i bianconeri conducono con personalità la prima parte di gara, ma calano alla distanza e non riescono più a trovare la continuità nelle giocate necessaria per cambiare il corso della gara.
SI FERMA DYBALA
Dopo poco più di dieci minuti, nei quali a Juve prende campo soprattutto grazie ai frequenti cambi di gioco orchestrati da Locatelli, Dybala è costretto a fermarsi e a lasciare il posto a Kaio Jorge che, appena entrato, sfiora il gol deviando da pochi metri una sponda di de Ligt e mettendo alto di poco. Il Venezia, dopo qualche tentativo di palleggio iniziale, si rifugia nella propria metà campo, mentre i bianconeri sono costantemente in possesso di palla, alzano il pressing, portano al tiro dalla distanza Cuadrado, il cui destro sfiora il palo, e collezionano calci d’angolo.
LA ZAMPATA DI ALVARO
I padroni di casa provano a farsi vedere in avanti con un tentativo di Henry fuori misura, mentre tra i bianconeri Morata è tra i più attivi e con i suoi spunti partendo dalla sinistra crea più di un problema alla difesa veneta. Quando poi si accentra, lo spagnolo è letale e sul perfetto traversone di Pellegrini, il suo tocco di esterno si infila tra Romero e il primo palo e vale il vantaggio. A un soffio dall’intervallo la Juve ha anche un’occasione d’oro per raddoppiare, perché il Venezia produce il massimo sforzo alla ricerca del pareggio e questo apre gli spazi per la ripartenza di Cuadrado, che arriva fino in area, ma angola troppo il rasoterra. + 11
PAREGGIO DI ARAMU
Così come aveva terminato il primo tempo, anche in avvio di ripresa la squadra di Zanetti tiene il baricentro più alto e il coraggio viene presto premiato dalla conclusione di Aramu, che calcia di prima intenzione il pallone servito al limite da Haps e indovina l’angolino alla destra di Szczesny.
ROMERO FERMA BERNARDESCHI
La Juve lascia ancora l’iniziativa al Venezia e si salva solo grazie a un provvidenziale anticipo di Pellegrini, che toglie il pallone ad Henry prima che possa girarsi in area e ritrovarsi a tu per tu con Szczesny. I bianconeri vengono scossi dal nuovo pericolo corso e reagiscono, andando vicini al raddoppio, negato dalla prodezza di Romero che alza sopra la traversa il siluro di Bernardeschi, ma il Venezia prende subito e le misure e riduce i rischi al minimo, anche perché iniziano a vedersi troppi errori dettati dalla frenesia. Alla mezz’ora Allegri cambia Pellegrini, Bernardeschi e Kaio Jorge con Alex Sandro, Bentancur e Kean e la Juve assedia gli avversari, ma una volta arrivati a ridosso dell’area, i bianconeri si affidano troppo alle iniziative individuali, che la difesa veneta non ha difficoltà a interrompere. Negli ultimi minuti Allegri prova anche la carta Soulé, dentro per Locatelli, ma non è sufficiente. Ogni iniziativa viene respinta al mittente e la Juve lascia la laguna con un solo punto in tasca.
VENEZIA-JUVENTUS 1-1
RETI: Morata 32′ pt Aramu 10′ st
VENEZIA
Romero; Ebuehi (34′ st Mazzocchi), Caldara, Modolo, Haps; Ampadu (19′ st Tessman), Busio, Crnigoj (35′ st Peretz); Henry (35′ st Forte), Aramu, Johnsen (12′ st Kiyine)
A disposizione: Lezzerini, Molinaro, Schneeg, Svoboda, Heimans, Bjarkason, Sigurdsson
Allenatore: Zanetti
JUVENTUS
Szczesny; De Sciglio, Bonucci, de Ligt, Pellegrini (31′ st Alex Sandro); Rabiot, Locatelli (42′ st Soulé); Cuadrado, Dybala (12′ pt Kaio Jorge, 31′ st Kean), Bernardeschi (31′ st Bentancur); Morata
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, De Winter, Miretti
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Valeri
ASSISTENTI: Di Iorio, Affatato
QUARTO UFFICIALE: Volpi
VAR: Di Paolo, Longo
AMMONITI: 16′ pt Pellegrini, 41′ pt Modolo, 6′ st Caldara, 17′ st Bernardeschi, 17′ st Ampadu, 45′ st Kiyine
Aramu risponde a Morata: solo pari a Venezia
Solo pari della Juve in Laguna: contro il Venezia è 1 a 1 con Aramu che risponde a Morata. Il Venezia di Paolo Zanetti si schiera con Romero, Ebuehi, Modolo, Caldara, Haps, Crnigoj, Ampadu, Busio, Aramu, Henry, Johnsen. Risponde la Juve con Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Pellegrini, Rabiot, Locatelli, Cuadrado, Dybala, Bernardeschi, Morata.
Partenza senza particolari sussulti con la Juve che tenta di fare la gara e il Venezia ben chiuso, che tenta di ripartire: al 5’ Romero smanaccia una punizione dalla trequarti di Cuadrado. Ma la prima notizia arriva da Dybala, che al 13’, accusa un problema fisica e lascia il suo posto a Kaio Jorge. Brasiliano subito pericoloso sugli viluppi di un calcio d’angolo: De Ligt va in cielo e Kaio Jorge da buona posizione tenta l’anticipo ma non colpisce bene.
Al 15’ ci prova Cuadrado dalla distanza: tiro di poco a lato. Un minuto Pellegrini si fa ammonire per fallo su Henry. Al 20’ buona iniziativa di Morata, che salta di netto Caldara, ma viene chiuso in angolo da Ampadu. Al 23’ pericoloso il Venezia con Aramu, che pesca bene Johnsen in area: chiusura straordinaria di De Ligt. Due minuti dopo, dalla distanza, cerca il gran colpo Henry che calcia da fuori con palla che finisce alta.
Al 27’ spunto di Pellegrini che trova in corsa Morata, da dentro l’area tentativo a metà tra il tiro e il cross con Romero che disinnesca il pericolo. Al 28’ Rabiot strappa, saltando due uomini, e provando da fuori: tiro, però, alto. Al 32’ Pellegrini fa il bis di un’azione di qualche minuto prima: palla tagliata al centro, Morata devia anticipando Caldara per il vantaggio Juve. Secondo gol consecutivo dell’attaccante spagnolo, nonostante il brivido Var per un presunto tocco di mano di Bernardeschi.
Al 36’ Morata potrebbe fare il bis: servito bene da De Sciglio, calcia troppo centrale. Tra il 37’ e il 38’ doppia conclusione di Crnigoj dalla distanza, che riporta il Venezia in avanti. Al 40’ Bernardeschi trova Kaio Jorge che in spaccata non riesce a girarla forte in porta. Un minuto dopo cartellino giallo per Modolo per fallo su Kaio Jorge. Al 46’ incredibile contropiede per la Juve, gestito da Cuadrado: il colombiano sceglie di concludere e di non servire al centro, ma il tiro esce di poco. È di fatto l’ultima azione del primo tempo.
Si riparte con i padroni di casa che provano ad essere più propositivi: un timido tentativo arrivo al 50’ col destro centrale di Busio, controllato facilmente da Szczesny. Al 51’ Caldara, in difficoltà su Morata, viene ammonito per un fallo sullo spagnolo. Al 55’ il Venezia pareggia: la difesa della Juve morbida sulla manovra della squadra di Zanetti, palla di Haps scaricata su Aramu che dalla distanza, di prima intenzione, incrocia nell’angolo destro di Szczesny trovando un grandissimo gol. Subito dentro Kiyine per Johnsen nel Venezia.
Al 59’ Pellegrini con una diagonale evita il clamoroso 2 a 1 per i padroni di casa: Aramu per Busio, tocco a cercare in mezzo Henry ma c’è una grande chiusura del terzino. Al 61’ ancora pericoloso Henry che dal limite incrocia senza fortuna il tiro verso il palo più lontano. Al 62’ doppia ammonizione per Bernardeschi e Ampadu. Dentro Tessmann proprio per Ampadu, che rischia il secondo giallo per un intervento su Cuadrado.
Al 65’ occasione monumentale per la Juve: scambio Cuadrado-De Sciglio, palla in mezzo, spazzata dalla difesa di casa, che arriva a Bernardeschi che, in un fazzoletto, si coordina e calcia forte trovando l’incredibile risposta in angolo di Romero. Al 71’ errore della difesa: Morata recupera la palla sulla trequarti e scappa via, mettendo al centro dell’area per Kaio Jorge che devia ma viene stoppato in corner. Al 76’ tre cambi per la Juve: dentro Kean, Bentancur e Alex Sandro per Pellegrini, Kaio Jorge e Bernardeschi. All’80’, nel Venezia, entrano Peretz, Forte e Mazzocchi per Ebuhei, Crnigoj e Henry.
All’82’ controllo orientato di Aramu e pazza idea di tiro da circa 35 metri: Szczesny non si fa sorprendere. All’87’ Soulè prende il posto di Locatelli. All’89’ ammonito Kiyine. Buono spunto di Soulè che cerca una conclusione dalla distanza.