Il 2022 si apre con un punto che sta un po’ stretto alla Juve, soprattutto per quanto prodotto nella prima parte di gara. I bianconeri dimostrano una buona condizione e ritrovano pedine importanti, ma non riescono ad accorciare in classifica sul Napoli, nonostante non rischino praticamente nulla, ad eccezione dell’azione del gol del momentaneo vantaggio ospite siglato da Mertens, e creino ben più occasioni degli avversari.
JUVE, BUON INIZIO
Allegri inserisce Chiesa dal primo minuto ed è proprio l’azzurro, grazie al pressing alto portato dai compagni, ad avere un pallone subito invitante, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Ancora più ghiotta l’occasione che si sviluppa dal corner seguente, con McKennie che stacca bene e incrocia di testa, mettendo a lato di un soffio. Ci provano poi Rabiot e Chiesa, il primo con un sinistro che termina non lontano dall’incrocio, il secondo con un diagonale rasoterra bloccato da Ospina e con una sventola dal limite che sfiora il palo. Insomma la Juve si presenta tonica, determinata in avanti, ordinata dietro e nei primi venti minuti concede solo due tiri dalla distanza e senza pretese a Insigne.
MERTENS COLPISCE
Alla prima vera azione pericolosa però il Napoli passa: Insigne lancia in area Politano che difende il pallone e tocca indietro per Mertens, il cui destro rasoterra si infila tra una selva di gambe e viene appena sfiorato da Szczesny, non abbastanza per togliere il pallone dallo specchio, ma a sufficienza per mettere fuori causa de Ligt che, appostato sulla linea di porta, non riesce a intervenire e a evitare il vantaggio degli ospiti. I bianconeri cercano di ribellarsi a un punteggio che non rende loro giustizia, arrivano al tiro con Cuadrado, che mette a lato il diagonale, ma diventano un po’ troppo frenetici e il Napoli riesce a contenerli. Prima della fine del tempo arrivano anzi anche la conclusione di Zielinski dal limite, che costringe Szczesny al colpo di reni per alzare il pallone sopra la traversa, e la punizione di Mertens, di poco a lato. + 14
IL PAREGGIO DI CHIESA
La ripresa inizia con la Juve in avanti e la combinazione tra Chiesa e Morata che porta lo spagnolo al tiro, fuori misura. I bianconeri appena possono cercano la profondità e quando Cuadrado indovina il lancio per McKennie, arriva il pareggio: l’americano controlla e crossa per Morata, anticipato di testa da Rrhamani, ma il pallone termina sui piedi di Chiesa che non ci pensa due volte e scarica il destro, trovando anche una deviazione che rende inutile il tuffo di Ospina.
LA JUVE CI PROVA, IL NAPOLI RESISTE
La Juve insiste, ora vuole il vantaggio. Il destro di Chiesa costringe Ospina alla respinta con i pugni e il successivo tentativo di McKennie termina a lato di poco. Il Napoli risponde con il sinistro del solito Mertens, ribattuto da Szczesny. Allegri cambia al ventesimo, inserendo Bentancur e Dybala al posto di Rabiot e Bernardeschi e l’argentino, appena entrato, riconquista palla sulla tre quarti e scarica un sinistro da 25 metri che Ospina fatica a neutralizzare. Alla mezz’ora entrano De Sciglio per Alex Sandro e Kean per Morata, mentre per gli ultimi dieci minuti tocca a Kulusevski rilevare Chiesa. La Juve è rivoluzionata, ma il gioco viene continuamente interrotto e ogni tentativo di arrivare dalle parti di Ospina viene respinto dal Napoli, che si affida all’esperienza per difendere il pareggio e quel punto che non muta le distanze in classifica, ma che non rende giustizia alla gara dei bianconeri.
JUVENTUS-NAPOLI 1-1
RETI: Mertens 23′ pt, Chiesa 9′ st
JUVENTUS
Szczesny; Cuadrado, Rugani, de Ligt, Alex Sandro (30′ st De Sciglio); McKennie, Locatelli, Rabiot (21′ st Bentancur); Chiesa (36′ st Kulusevski), Morata (30′ st Kean), Bernardeschi (20′ st Dybala)
A disposizione: Perin, Senko, Arthur
Allenatore: Allegri
NAPOLI
Ospina; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Ghoulam; Demme, Lobotka (47′ st Zanoli); Politano (31′ st Elmas), Zielinski, Insigne; Mertens (44′ st Petagna)
A disposizione: Marfella, Idasiak, Spedalieri, Costanzo, Vergara
Allenatore: Domenichini
ARBITRO: Sozza
ASSISTENTI: Giallatini, Preti
QUARTO UFFICIALE: Marcenaro
VAR: Irrati, Meli
AMMONITI: 44′ pt Alex Sandro, 42′ st Demme, 51′ st Dybala
Pari e delusione contro il Napoli: Chiesa risponde a Mertens
Finisce in pari la gara dell’Epifania tra Juventus e Napoli, dopo la lunga vigilia di polemiche e incertezza per la gestione del calcio in questa nuova fase dell’emergenza sanitaria: al gol di Mertens risponde Chiesa per un pareggio, che tiene i partenopei a distanza di sicurezza dalla Juve e i bianconeri che non riescono ad accorciare sugli avversari.
La Juve in campo con Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Rugani, Alex Sandro, McKennie, Locatelli, Rabiot, Chiesa, Morata, Bernardeschi. Il Napoli schiera Ospina; Di Lorenzo, rrahmani, Juan Jesus, Ghiulam, Demme, Lobotka; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens.
Bianconeri partono più decisi e aggressivi: al 3’ Chiesa, invitato da Morata, può concludere in diagonale ma il tiro viene strozzato in corner. Alla battuta Bernardeschi, con McKennie che va su rubando il tempo a tutti ma spedendo incredibilmente la sfera al lato. Al 6’ Morata si avventa sulla gestione allegra del pallone di Juan Jesus, provando a sorprendere la retroguardia partenopea. All’8’ su passaggio di Chiesa, ci prova Rabiot ma il tiro è fuori. Al 12’ Chiesa trova attento Ospina.
Napoli pericoloso, quando riesce a gestire il pallone e a liberare un paio di volte al tiro dalla distanza Insigne. Cresce Chiesa, che prova una percussione e spara da fuori area sfiorando il palo. Al 23’ il Napoli in vantaggio: gran giocata di Insigne, Politano manda a vuoto Alex Sandro e serve Mertens, che si coordina e trova la rasoiata vincente.
La Juve sotto shock prova a riprendersi; al 26’ Bernardeschi trova il filtrante per Chiesa che tira di prima intenzione ma viene rimpallato in corner; due minuti dopo, Cuadrado stoppa al volo e dribbla l’avversario, liberandosi al tiro dal vertice dell’area: ma la conclusione non è all’altezza del controllo. Qualche tentativo di contropiede, mal gestito dalla Juve, ma al 36’ il Napoli con Zielinski, servito al limite dell’area da Insigne, sfiora il raddoppio: salva in angolo Szczesny. Al 42’ sugli sviluppi di calcio di punizione, doppia battuta respinta con affanno in area dal Napoli. Al 44’ contropiede del Napoli che porta a un calcio di punizione dal limite: Mertens calcia una traiettoria insidiosa che va fuori. Finisce il primo tempo con gli ospiti in vantaggio.
Si riparte e al 46’ c’è già una buona occasione per Chiesa, che si coordina in area in acrobazia ma viene rimpallato dai difensori partenopei. Al 49’ buono sviluppo della manovra Juve, con scambio tra Chiesa e Morata con lo spagnolo che, dentro l’area, non riesce a chiudere bene e spara alto. Al 54’ arriva il pari siglato da Chiesa: Cuadrado trova in profondità McKennie che mette al centro, Morata non ci arriva di testa, ma a rimorchio c’è l’esterno che calcia e, grazie anche alla deviazione di Lobotka trova l’angolo lontano. Un minuto dopo, pressione Juve che riconquista palla e con un’azione insistita, per poco non trova il clamoroso uno-due, complice un’uscita non perfetta di Ospina.
Al 60’ ci prova Mertens, ma para bene Szczesny. Sul cambio di campo, Chiesa prova una conclusione di prima intenzione respinta da Ospina. Al 64’ grande occasione per Mertens che può calciare sul primo palo ma trova la risposta di Szczesny. Dentro Dybala e Bentancur per Rabiot e Bernardeschi. Il 10 bianconero strappa subito palla e tenta una conclusione dai trenta metri che mette in difficoltà Ospina.
Il Napoli gioca bene la palla con qualità ma non ha peso in area. Dentro Kean e De Sciglio, nella Juve, per Morata e Sandro, e poi Kulusevski per un Chiesa esausto. Fuori, nel Napoli, Politano per Elmas. All’83’ sugli sviluppi di un calcio di punizione per il Napoli, recupero lucido di De Ligt che lancia in campo aperto Dybala, che arriva dentro l’area ma il suo cross non trova la deviazione di nessuno. Il Napoli mette Petagna per Mertens e Zanoli per Lobotka. Al 94’ palla di Cuadrado per Kean, che si sfila dalla marcatura e al centro dell’area, mette alto di testa. Al 96’ Dybala ha sul sinistro la palla per i tre punti ma la sua punizione viene deviata in corner, angolo che non viene battuto.