Come per la gara contro il Napoli, in redazione abbiamo “giocato” Bayern Monaco – Juvent(ib)us; dal modulo agli interpreti da schierare, passando per l’atteggiamento in campo e i vari accorgimenti in campo. Tante idee, anche contrastanti, con qualche punto cardine presente in ogni formazione e un paio di sorprese.
FABIO BARCELLONA
Non ho dubbi, la giocherei con il vecchio caro 3-5-2. La partita la farà il Bayern. Sì, la Juve deve giocare meglio che nel primo tempo di Torino, ma, per quanto meglio possa giocare, il pallone tra i piedi ce l’avranno i tedeschi. E la prima cosa da pensare è difendersi bene. Da questo si può costruire tutto il resto della prestazione della Juventus. La fase di possesso del Bayern 2015/16 si appoggia molto più che nel passato sulle qualità individuali degli esterni. Robben, Douglas Costa, Ribery, Coman vengono spesso isolati in 1 vs 1 contro i loro avversari. Nel famoso 2-3-5 disegnato spesso in fase offensiva i due esterni rimangono coi piedi sulla linea laterale e senza il supporto degli esterni bassi che, invece, accentrano la loro posizione al fianco del mediano. Da ciò origina, in controtendenza con il Guardiola di Barcellona, il dato che il Bayern è una squadra che crossa molto (e molto di più della passata stagione): in Germania solo il Wolfsburg crossa di più e in Champions League solo l’Atletico Madrid. E, anche come conseguenza di questo, tira tantissimo da dentro l’area di rigore. In quest’ottica, con un uomo in più, la difesa a 3/5 può garantire protezione del centro dell’area e consentire ai marcatori ,con una copertura supplementare, di giocare in maniera più aggressiva sugli esterni e, perché no, anche in posizione centrale. Un altro vantaggio in fase di non possesso, se il 3-5-2 è giocato con puntuali scivolamenti lato debole-lato forte degli esterni, potrebbe essere dato da una maggiore densità in mezzo al campo contro il possesso palla dei bavaresi.
Vantaggi evidenti potrebbero emergere anche in fasi di costruzione dell’azione, la fase più complicata per la Juventus nel primo tempo della gara di andata. Il rombo arretrato, supportato dagli esterni, può moltiplicare le linee di passaggio e facilitare l’uscita del pallone dalla zona arretrata. Oltretutto, con un uomo in più in fase di costruzione bassa, il Bayern potrebbe essere costretto ad aumentare ulteriormente il numero di giocatori in pressione alta, scoprendo ancora di più la zona alle spalle del primo pressing. Infine, ma non trascurabile, il 3-5-2 può allegerire i compiti puramente difensivi di Paul Pogba che potrebbe così occupare mediamente una posizione più avanzata che nel 4-4-2 durante la fase di non possesso ed essere in tale maniera più disponibile a ripartenze efficaci con meno campo da risalire e meno avversari da affrontare.
3-5-2: Buffon /Barzagli-Bonucci-Chiellini (Evra)/Lichtsteiner-Khedira-Marchisio-Pogba-Alex Sandro-/Dybala-Mandzukic
AGGIORNAMENTO: Sono out Marchisio e Dybala. Chiellini quasi. Non so cosa farà Allegri. Io manterrei la struttura difensiva a 3/5. Dietro Evra può fare, a mio parere, il terzo centrale. Eventualmente dentro Rugani. In mezzo al campo Hernanes, nonostante i buoni 45 minuti del secondo tempo dell’andata, non ha i tempi, specie di lettura del gioco, per fare il mediano contro il pressing del Bayern. Manterrei la densità a centrocampo schierando tre uomini e chiederei a Pogba di diventare ancora di più il padrone del centrocampo. Lui in mezzo a dare fisicità difensiva e tecnica per la circolazione del pallone; Sturaro e Khedira come mezzali. In attacco Morata al posto di Dybala a giocare sugli spazi. Cuadrado, Pereyra e Zaza dalla panchina per cambiare energia alla partita. Evra terzo e Pogba mediano sono due azzardi. Ma bisogna battere il Bayern e per me possono essere la soluzione migliore.
FRANCESCO ANDRIANOPOLI
Io la giocherei così: Buffon; Barzagli, Bonucci, Evra; Cuadrado, Khedira, Hernanes, Pogba, Sandro; Morata, Manzo.
Evra è un veterano, fatica a spingersi in avanti ma tatticamente e difensivamente è irreprensibile.
Sarebbe una mossa alla Guardiola, che ama schierare i giocatori “fuori ruolo”, per sfruttarne le caratteristiche specifiche: la reattività e la lucidità del francese gli permetterebbero di uscire su Robben più rapidamente di qualsiasi centrale, e/o di seguire Müller quando rientra e si allarga in zone indigeste per i centrali difensivi “puri”.
LUCA MOMBLANO
Diffido del cinismo. E’ un termine che descrive a posteriori una cellula dormiente del concetto di aver fatto un qualche cosa senza capire esattamente il perché. Per decidere, parlare e preparare una partita tra le più indecifrabili (tatticamente e tecnicamente) serve piuttosto ispirazione. Cioè carpe diem e consapevolezza nel momento più intricato, dopo un avvicinamento di quelli che innervosiscono (non noi, ma proprio chi vive il tutto dentro, da vicino, in prima persona). Chi pensa di non subire reti non pensa alla probabile necessità di segnarne almeno due. Cioè, non automaticamente. Il che vale anche per me, per cui non cadrei nella trappola del primo pensiero che per quanto apparentemente “italiano” non è per nulla realista. In pratica? Spiego tutto: 4-4-2, chi sta meglio, chi conosce queste partite e chi può occupare campo dove il campo sarà degli avversari. Buffon. Lichtsteiner ed Evra a quattro per non avere mai l’uomo alle spalle in corsia e tamponare il grosso dei tagli. Barzagli e Bonucci dedicati ai loro mestieri. Cuadrado e Sandro sulle corsie mediane, per avere garantiti raddoppi naturali dove loro amano puntare e combinare veloce, dove forse il Bayern è più supponente. Inciso: per come stanno messe le cose Allegri ha l’obbligo di non perdere dal primo minuto un pezzo come il laterale brasiliano, e spesso per non sbagliare due volte la cosa migliore è optare per le cose più semplici. In mezzo sai che soffrirai, che loro manderanno libellule a turno a fare mucchio e palleggiare per chiamarti come miele sulle api. E invece basterebbe il miglior Pogba. quello dei tanti spazi e dei break centrali. Sami non è al top, in dieci non ci vorrei giocare ma sono disponibile a non averlo fino alle semifinali: deve dare TUTTO anche atleticamente, anche non dovesse essere molto. Ha ragione chi dice che in campionato, non una passeggiata, anche un 4-5-1 d’emergenza con Zaza unico terminale (estremizzando) potrebbe darti il bottino necessario ad arrivare fino in fondo. A proposito di Khedira: va usato come pedina per lo scacco matto, sale e letture. Davanti siano quelli di Manchester. Il terzo è perfetto per vincerla ai supplementari.
DAVIDE TERRUZZI
Facciamo la conta. Chi c’è? Allora: Buffon, Barzagli, Bonucci, Rugani, Lichtsteiner, Evra, Cuadrado, Alex Sandro, Pogba, Khedira, Hernanes, Sturaro, Asamoah, Pereyra, Zaza, Morata, Mandzukic. Ok, in undici ci arriviamo. La logica dice di non fare esperimenti, e quindi 442 vero, puro, con gli esterni. All’andata, però, con questo meccanismo difensivo la Juventus soffrì terribilmente gli inserimenti centrali dei trequartisti/falsi terzini bavaresi abili a sfruttare i costanti raddoppi dei centrocampisti laterali sulle ali del Bayern, posizionate larghissime da Guardiola proprio per allargare le maglie difensive. Quindi? La teoria vorrebbe un 532 con Evra difensore centrale, Alex Sandro e Cuadrado sulle fasce; Pogba al centro del gioco, Sturaro (con alternative Pereyra e Asamoah) e Khedira interni: niente Hernanes, autore di un ottimo secondo tempo all’andata, ma senza i tempi di gioco necessari per giocare davanti la difesa contro una squadra tremendamente aggressiva; davanti Morata con Mandzukic se disponibile. Alternativamente, logica e teoria si potrebbero sposare in un 451 con Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce, tre in mezzo, Mandzukic unica punta. E io giocherei così. Logica contro teoria. Allegri, per me, sceglierà la logica. Lasciamo stare i toni epici e il moriremotutti: la Juventus dovrà dare tutto, e qualcosa in più, per passare il turno, fare la partita che serve (ha sempre possibilità di fare male al Bayern) spremendo qualsiasi goccia di possibilità: le motivazioni sono dentro di loro.
CLAUDIO PELLECCHIA
Quindi ricapitolando: mancano tre titolari per reparto, di cui due fondamentali (Dybala e Marchisio) e un terzo (Chiellini) che ti avrebbe permesso di schierare il salvifico 3-5-2. A questo punto Allegri sarà costretto al 4-4-2, con Cuadrado e Pogba che saranno chiamati a un lavoro fisicamente massacrante di aiuto in fase di non possesso a Evra e Lichsteiner (anche perché Costa e Robben all’andata hanno fatto quello che hanno voluto) nonché di rapido ribaltamento dell’azione. Ci toccherà aspettare e ripartire (abbiamo gli uomini per farlo) ma contro questi è una strategia che non potrebbe pagare i dividendi sperati. Morata è ad una delle ultime chiamate stagionali, Zaza potrebbe entrare definitivamente nei nostri cuori qualora Mario dovesse mancare. E, viste le premesse, inizio a pensare già da ora a Simone che va in pressing su tutti come se non ci fosse un domani
ALEX CAMPANELLI
Proverei a giocarmela con il 3-4-3 come fatto da Mainz e Borussia Dortmund in Bundesliga, contro le quali il Bayern ha rimediato una sconfitta e un pareggio. L’interpretazione di Tuchel è senz’altro la più interessante: tre centrali bravi a giocare il pallone, esterni di centrocampo pronti, alternandosi, a ripartire o a chiudere sul lato della palla (fondamentali i tre uomini su ogni fascia, per ostacolare gli scambi rapidi dei bavaresi, bravissimi a giocare in ampiezza), due centrocampisti bravi a nascondere la sfera e tre punte pronte a fare il vuoto in contropiede. Con questo schieramento Morata dovrebbe fare le veci di Aubameyang e fiondarsi a capofitto su ogni pallone nella metà campo offensiva puntando la porta, mentre Mandzukic sarebbe vitale nel far scattare le azioni in velocità con le sue sponde di testa. Pesano le assenze di Marchisio, che sarebbe stato fondamentale in una gara impostata in questa maniera, e Dybala, anche se Cuadrado ala destra con Lichtsteiner a centrocampo garantisce una maggiore copertura rispetto all’argentino in avanti con il colombiano più basso.
3-4-3: Buffon; Barzagli, Bonucci, Evra; Lichtsteiner, Khedira, Pogba, Alex Sandro; Cuadrado, Mandzukic, Morata.
SANDRO SCARPA
Io passo il “come la giocherei”. Per me quando sei meno forte e devi pure vincere non c’è ” come giocherei” che tenga. C’è solo da correre, lottare, essere cinici e avere culo, sia col 4-2-4 o con l’8-1-1. Comunque giocherei 4-4-2, come all’andata.
MAURIZIO ROMEO
Sarò banale, ma se mi chiedono come la giocherei ho una sola risposta: da Juventus, a prescindere da chi scenderà in campo. È la mentalità a fare la differenza, la voglia di arrivare prima su ogni pallone e di dare il massimo per portare a casa il risultato che spesso ti aiuta ad andare oltre i valori che scendono in campo. La Squadra può essere più forte dei singoli, ma deve crederci con tutta sé stessa.. E avere un po’ di fortuna. Fortuna che non abbiamo avuto negli ultimi giorni visto che al quasi impossibile recupero di Chiellini si sono aggiunti quelli pesantissimi che ci hanno privato del metronomo Marchisio e della fantasia di Dybala. Senza farmi abbattere la fortuna la cercherei essendo audace, affidandomi sulle fasce a Cuadrado e Alex Sandro apparsi in forma nelle ultime uscite e in attacco alla grinta e alla voglia di rivincita di Mandzukic (se non ce la dovesse fare allora spazio a Morata che deve farsi “perdonare” Siviglia)e alla fantasia di Zaza.pronto a incunearsi nei buchi che ogni tanto lascia la difesa bavarese. A centrocampo per sopperire all’assenza di Marchisio mi affiderei all’esperienza di Khedira, con Sturaro pronto a affrontare con grinta l’ultima mezzora. Spazio quindi a un 4-4-2 capace di diventare 5-3-2 in fase difensiva (con arretramenteo di uno dei due esterni) e 4-2-4 in fase offensiva. Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Evra; Cuadrado, Khedira, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic (Morata), Zaza.
GIULIO GORI
Il modulo? A questo punto non conta. Mettiamo qualità: Morata, Cuadrado, Pogba e Sandro. Ma quel che più conta è scatenare l’inferno. Devono avere paura, solo così si vince
FABIO GIAMBO’
Partendo dal presupposto che ci vorrà comunque un miracolo calcistico, ma che i miracoli calcistici non sono irrealizzabili come quelli reali, io proverei a mettere in campo tutta la qualità possibile mischiandola con la maggior stabilità schierabile considerando le assenze di Chiellini, Marchisio e Dybala. Difesa a quattro con Barzagli e Bonucci centrali, Lichtsteiner ed Evra in fascia. Centrocampo dei titolarissimi superstiti Pogba e Khedira, sperando che la condizione fisica di quest’ultimo non tradisca. Cuadrado scheggia impazzita a destra, Alex Sandro a sinistra più attento a dare una mano al compagno francese di corsia, poi Zaza e Mandzukic a fare a botte con tutta la Baviera, ammesso e non concesso che SuperMario stia bene. Sperando in Morata nell’ultima mezz’ora, o anche prima se Mario non fosse al meglio.
FRANCESCO ALESSANDRELLA
Avevo detto 352 con Chiellini, ma a questo punto 442 con Evra e Lichtsteiner. Pogba a sinistra e Cuadrado a destracon Khedira e Hernanes e Morata e Mandzukic davanti. Dirò una cosa scontata ma credo che al di là dello schieramento sia fondamentale l’atteggiamento ed in questo spero che la partita dell’andata sia di lezione.
EDOARDO SIDDI
Vedo poche alternative, anche se magari Max ci sorprenderà. Io mi affiderei al 4-4-2, contando così sia sull’ordine e l’esperienza di Evra e Lichtsteiner che sulla propensione offensiva e la qualità di Alex Sandro e Cuadrado. Una scelta obbligata, con Pogba e Khedira in mezzo. Senza che ci debba essere obbligatoriamente un regista, un perno. Compattezza prima di tutto. In avanti coppia Mandzukic-Morata, con la velocità dello spagnolo che negli spazi può e deve essere fondamentale. Servirà la partita perfetta da parte di tutti, ma questo non lo scopriamo certo oggi.