Saranno famosi? Cosa resta delle ultime Viareggio Cup vinte

Non ce ne vogliano i giovani bianconeri che hanno appena conquistato la Viareggio Cup, ai quali vanno i nostri più sentiti complimenti, ma la prima domanda a sorgere spontanea qualche minuto dopo la vittoria del trofeo è la classica “E adesso?“. Il traguardo raggiunto dai ragazzi di Fabio Grosso dovrebbe, teoricamente, rappresentare la prima pietra sulla quale edificare le loro carriere da professionisti; è ovviamente impossibile che tutti i giocatori della Primavera bianconera sfondino in Serie A, ma è sicuramente interessante analizzare quanto “materiale umano”  ogni anno viene salvato, disperso o utilizzato come pedina di scambio. Andiamo a dare un’occhiata alle ultime 3 formazioni bianconere che vinsero il Viareggio (nel 2009, 2010 e 2012) ed analizziamo velocemente le carriere dei vari protagonisti, che siano ancora di proprietà della Juventus (indicati dal font di colore rosso) o meno.

 

TORNEO DI VIAREGGIO 2009

Juventus – Sampdoria 4-1 (13′ Perazzo aut., 18′ Immobile, 49′ Daud, 84′ Di Leva, 92′ Immobile).
Pinsoglio; Duravia (79′ Mirarchi), Ariaudo, De Paola, D’Elia; Marrone, Castiglia, Esposito (71′ F. Rossi), G. Giovinco (62′ Ekdal); Daud, Immobile.

Carlo Pinsoglio (1990) – Le prime avventure da professionista per il portiere sono complicate, da Viareggio a Vicenza passando per Pescara senza dimostrarsi del tutto convincente. La svolta arriva col passaggio al Modena, ove disputa due campionati di Serie B da protagonista. In estate ha sfiorato a più riprese l’approdo in Serie A, per poi restare nel campionato cadetto e accasarsi a Livorno.

Marco Duravia (1989) – Finito in comproprietà al Figline, ai tempi in Lega Pro Prima Divisione, il laterale difensivo è stato ceduto alla Canavese nel 2011. Tornato poi in Veneto, attualmente milita nel Belluno in Serie D, dove viene impiegato da attaccante.

Federico Mirarchi (1990) – Poca fortuna anche per il difensore di Catanzaro, passato anche per il campionato maltese; attualmente è finito fuori dal circuito professionistico e lavora come personal trainer nella zona di Torino.

Lorenzo Ariaudo (1990) – L’ottimo esordio in prima squadra seguito dalla vittoria nel Viareggio parevano spalancargli le porte della Juventus, invece il centrale viene pian piano ceduto al Cagliari, con la seconda metà inserita nell’operazione Matri. Passato per Genoa e Sassuolo, da gennaio è tra le fila dell’Empoli di Giampaolo.

Andrea De Paola (1990) – Finito al Viareggio assieme a Pinsoglio, esperienza non proprio positiva, il centrale difensivo è in seguito passato in comproprietà al Carpi, allora in Lega Pro, che l’ha a sua volta girato in prestito alla Carrarese. Attualmente veste la maglia del Cassino, nel campionato di Eccellenza.

Salvatore D’Elia (1989) – Dopo aver sgomitato per trovare spazio tra Figline, Portogruaro e Venezia, il terzino ha trovato la sua dimensione in quel di Vicenza, squadra con la quale è stato promosso in Serie B e ha partecipato ai playoff per la promozione in A nella scorsa stagione.

Luca Marrone (1990) – Tra i più affermati del lotto, il centrocampista ha dovuto lottare contro una serie di brutti infortuni che ne hanno pesantemente condizionato l’ascesa. Testato da Conte come vice Bonucci, è tornato in mezzo al campo con Sassuolo, Carpi e Verona, ove attualmente milita in prestito.

Luca Castiglia (1989) – Centrocampista centrale come il suo omonimo, ha vagato tra diverse squadre in Lega Pro prima di esplodere nel Vicenza, ritrovando peraltro il compagno Pinsoglio. Attualmente in forza alla Pro Vercelli, nel suo palmares una promozione in A con l’Empoli.

Simone Esposito (1990) – Classica girandola di prestiti anche per il centrocampista esterno, finito poi tra gli svincolati dopo l’esperienza col Grosseto. Attualmente milita in Serie D, a gennaio è passato dalla Pro Settimo al Pinerolo.

Fausto Rossi (1990) – Il debutto al Trofeo Tim con la leggendaria scivolata su Maicon avevano illuso; Fausto non è riuscito a conquistare un posto nella Juventus e, dopo aver giocato in B con Vicenza e Brescia, è emigrato in Spagna dove si è ritagliato un discreto spazio con Valladolid (in gol anche contro il Barcellona) e Cordoba. Da agosto milita nella Pro Vercelli, dove ha ritrovato l’amico Castiglia.

Giuseppe Giovinco (1990) – Carriera di minor tenore rispetto al fratello Sebastian, Giuseppe ha finora giocato praticamente sempre in Lega Pro, con una parentesi in B con la maglia dello Spezia. Attualmente è tra le fila del Tuttocuoio, di nuovo nella terza divisione del calcio italiano.

Albin Ekdal (1990) – Spesso aggregato alla prima squadra nel secondo anno di Ranieri, il centrocampista svedese in seguito si mette in mostra con le maglie di Siena e Bologna, ma è col Cagliari che raggiunge la piena maturazione. Ceduto ai sardi a titolo definitivo nel 2012, sfonda il muro delle 100 presenze in rossoblu per poi emigrare in Germania, all’Amburgo, dove sta trovando pochissimo spazio.

Ayub Daud (1990) – Tanta sfortuna per l’attaccante somalo, stella del torneo assieme al compagno di reparto Immobile; due brutti infortuni ne hanno limitato le uscite nelle varie stagioni tra Serie B e Lega Pro, costringendolo ad emigrare in Svizzera. La sua carriera pareva aver trovato lo slancio definitivo col trasferimento in Ungheria alla Honved, ma anche qui un infortunio gli ha impedito di trovare continuità dopo le prime, incoraggianti uscite. Attualmente è svincolato.

Ciro Immobile (1990) – Molto probabilmente il migliore del lotto, e dire che sembrava perso dopo i 2 gol in 20 presenze tra iìSiena e Grosseto. Il Pescara di Zeman lo ha aiutato a laurearsi capocannoniere della Serie B, il Toro di Ventura a fare il bis anche nel massimo campionato. Poco incisivo a Dortmund e Siviglia, a gennaio è ritornato al Toro sperando di ritrovare la vena realizzativa che all’estero pareva aver smarrito.

 

TORNEO DI VIAREGGIO 2010

Juventus – Empoli 4-2 (19′ Immobile, 52′ Immobile, 58′ Iago, 65′ Immobile, 73′ Tognarelli, 76′ Tonelli).
Pinsoglio; Bamba, Alcibiade, De Paola, Crivello; Giandonato, Marrone; Esposito (67′ Boniperti), Iago, Belcastro (91′ Libertazzi); Immobile (71′ Fischnaller).

Abdoulaye Bamba (1990) – Il promettente terzino destro non firmerà mai il suo primo contratto da professionista con la Juventus; i bianconeri lo lasciano libero di accasarsi al Digione, in Francia, dove milita nel 2010. Per lui 120 presenze in Ligue 2 e 24 in Ligue 1.

Raffaele Alcibiade (1990) – Mai impiegato con continuità nel corso delle varie annate in prestito, come Daud ha avuto bisogno del trasferimento all’estero, in Ungheria, per rilanciarsi. Dopo aver ben figurato tra Honved e Haladas, a gennaio la decisione di tornare in Italia, in Lega Pro con una maglia prestigiosa come quella del Lecce.

Roberto Crivello (1991) – Il terzino sinistro sembrava destinato a una carriera mediocre, con la promozione in Lega Pro Prima Divisione col San Marino come unica medaglia, poi d’improvviso l’occasione di Frosinone e l’inaspettato doppio salto che l’ha proiettato in Serie A. Crivello ha iniziato la stagione da titolare, per poi scivolare lentamente in panchina in seguito all’esplosione di Pavlovic.

Manuel Giandonato (1991) – La parabola discendente del centrocampista pareva non dover avere fine: all’esordio in serie A e in Europa League con la maglia bianconera sono seguiti i prestiti in B a Vicenza e Cesena, senza mai incantare, fino alla rescissione del contratto con la Juve nell’estate 2013. La rinascita sembra arrivare con la firma del contratto col Parma, ma anche gli emiliani spediscono il ragazzo in prestito Col fallimento del Parma Giandonato è passato al Padova, che dopo appena 8 presenze ha girato il giocatore (ancora in prestito, sì), al Lanciano.

Filippo Boniperti (1991) – Una promozione in B sfiorata con la maglia del Carpi e 0 presenze ad Empoli, prima di finire come Giandonato nel tritacarne di prestiti del Parma. Svincolato in seguito al fallimento degli emiliano, Boniperti è ripartito dalla Lega Pro, con le maglie di Mantova e attualmente, Alessandria, ove finora ha collezionato poche presenze.

Iago Falque Silva (1990) – Quasi certamente il più grande rimpianto tra i giovani analizzati; arrivato nella Primavera bianconera dal Barcellona con le stimmate del fuoriclasse, dopo la vittoria nel Viareggio l’esterno è stato girato in prestito a Bari e Villarreal B, senza fortuna. La sua avventura con la Juve si conclude con la cessione a titolo definitivo al Tottenham nel 2011, con gli Spurs che come i bianconeri preferiscono mandarlo in prestito senza praticamente mai testarlo. Il resto è storia recente: l’affermazione in Liga col Rayo Vallecano, l’approdo al Genoa, l’esplosione (13 gol in 32 presenze) e la cessione alla Roma.

Luca Belcastro (1991) – Centrocampista di qualità che sembrava destinato ad affermarsi a livelli medio-alti, Belcastro ha invece trovato la sua dimensione in Lega Pro con la Carrarese, allora presieduta da Gigi Buffon. Dopo 4 stagioni a Carrara è sceso di categoria, accasandosi alla Viterbese in Serie D.

Alberto Libertazzi (1992) – Il più giovane di questa rosa, Libertazzi è rimasto in Primavera per altri due anni prima di passare in comproprietà al Novara. La concorrenza e un grave infortunio ne hanno ridotto all’osso le presenze nella prima stagione di professionista, quindi sono arrivati i vari prestiti in Lega Pro, fino alla risoluzione della comproprietà in favore del Novara. Attualmente è l’ataccante di riserva dell’Ancona, che in queste settimane si gioca la promozione in Serie B.

Manuel Fischnaller (1991) – Prelevato dal Sudtirol proprio in occasione del torneo di Viareggio, nella stagione successiva l’attaccante torna in prestito al suo vecchio club, che poi lo riacquisirà a titolo definitivo. Non troppo convincente nel biennio in B con la Reggina, ora è una pedina importante dell’Alessandria che ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia e lotta per salire in Serie B.

 

TORNEO DI VIAREGGIO 2012

Roma – Juventus 1-2 (6′ Beltrame, 23′ Padovan, 58′ Piscitella).
Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Belfasti; Appelt (60′ Schiavone), Chibsah; Spinazzola, Beltrame, De Silvestro (70′ Bouy); Padovan (88′ Garcia).

Laurentiu Branescu (1994) – I tanti elogi alla sua personalità e freddezza ai tempi della Primavera non hanno mai avuto l’occasione di trovare conferma una volta compiuto il salto nel professionismo: appena 5 presenze in B con la Juve Stabia, poi solo panchina nel Lanciano prima di passare agli ungheresi dell’Haladas, ancora come riserva. Branescu è ancora sotto contratto con la Juve e attualmente “gioca” in prestito coi ciprioti dell’Omonia Nicosia, scendendo in campo solamente nella coppa nazionale.

Joel Untersee (1994) – Tanti complimenti dopo le ottime amichevoli disputate nel precampionato della stagione 2013/14, quindi il prestito in Liechtenstein al Vaduz, che milita nel campionato svizzero. Rendimento buono ma non ottimo in un campionato non certo proibitivo; difficilmente arriverà ad altissimi livelli.

Prince-Desir Gouano (1993) – In Primavera veniva indicato come il prossimo, fortissimo centrale bianconero pronto a raccogliere l’eredità di Lilian Thuram. Non è andata così, dato che in Italia il francese ha racimolato una sola, misera presenza tra Lanciano e Vicenza. Ceduto per metà all’Atalanta, Gouano inizia a trovare continuità grazie ai prestiti all’estero, tra Waalwijk, Rio Ave e Bolton. Risolta la comproprietà nel 2014 in favore della Dea, attualmente scalda la panchina del Gaziantepspor, in Turchia.

Gian Luca Rubin (1993) – Sballottato per un paio d’anni tra Lega Pro e Serie D, senza mai trovare l’ambiente ideale per esprimere le sue qualità, fino all’arrivo al Derthona nella scorsa stagione. Il difensore sembra aver trovato al sua dimensione in Serie D, ma a 23 anni ha ancora tempo per salire di categoria.

Nazzareno Belfasti (1993) – Arrivato in bianconero in comproprietà col Modena, il laterale è stato in seguito interamente riscattato dalla Juve e girato varie volte in prestito, prima in B e poi in Lega Pro. Da un paio di stagioni è parcheggiato alla Feralpisalò, ma quest’anno non è mai sceso in campo.

Gabriel Appelt Pires (1993) – Tante aspettative per il centrocampista brasiliano arrivato in bianconero assieme al fratello Guillherme (ora svincolato); sebbene non difetti in tecnica e visione di gioco, la scarsa mobilità ha penalizzato Appelt, condizionato anche da due brutti infortuni, nelle varie esperienze in Serie B, dalla Pro Vercelli al Livorno passando per Spezia e Pescara. Ora il ragazzo sembra finalmente aver trovato la sua dimensione grazie al prestito al Leganés, capolista in Liga Adelante, dove sta offrendo ottime prestazioni.

Yussif Raman Chibsah (1993) – Ai tempi molto discusso per la cessione, da molti definita fin troppo affrettata, al Parma; il ghanese non esordirà mai con gli emiliani, che in seguito lo gireranno in prestito e poi a titolo definitivo al Sassuolo. Attualmente milita tra le fila del Frosinone, e ha collezionato 17 presenze pur non essendo tra i titolari designati da mister Stellone.

Andrea Schiavone (1993) – Regista e capitano della Primavera, da qualche stagione a questa parte sta offrendo ottime prestazioni in prestito in Serie B, attirando le attenzioni di diversi club della massima serie. Molto bene all’esordio a Siena, autoritario nell’annata successiva a Modena e in quella attuale a Livorno, dov’è tra i pochi a restare stabilmente sopra la sufficienza nonostante la stagione difficile dei toscani.

Leonardo Spinazzola (1993) – L’esterno umbro, come molti suoi compagni, ha faticato non poco nel trovare la collocazione giusta; poco spazio a Empoli e Lanciano, meglio con il Siena, desaparecido lo scorso anno in A con l’Atalanta. L’approdo a Perugia e la riconversione a terzino ed esterno a tutto campo sembrano aver dato una svolta alla sua carriera, che potrebbe proseguire anche in lidi più prestigiosi.

Stefano Beltrame (1993) – Tanto promettente nella Primavera quanto deludente (finora) tra i professionisti. Il tecnico attaccante di Biella, dopo un’altra stagione nelle giovanili, ha girovagato in B tra Bari, Modena e Pro Vercelli, mettendo a segno appena due reti. L’ultimo prestito l’ha portato in Lega Pro, a Pordenone, dove proverà a lottare per riprendersi un posto tra i grandi.

Elio De Silvestro (1993) – Impiegato molto spesso da Conte nel precampionato della sua prima stagione sulla panchina bianconera, l’esterno è stato poi prestato a Pro Vercelli, Reggiana (tra i migliori amaranto in quella stagione) e Carpi, prima della cessione definitiva al Lanciano, dove peraltro scenderà in campo col contagocce. Attualmente gioca, decisamente poco, in Lega Pro con la maglia del Pavia.

Ouasim Bouy (1993) – Il grande abbaglio di Mino Raiola, o la tassa da pagare per Pogba, a seconda delle versioni. Discusso già in Primavera, il centrocampista olandese pareva aver trovato continuità a Brescia, prima di terminare la stagione anzitempo a causa della rottura del crociato. Ora sta girando l’Europa minore in prestito: Amburgo, Panathinaikos e Pec Zwolle (Olanda) le sue ultime destinazioni, senza incantare.

Stefano Padovan (1994) – Il giovane bomber della Primavera sta faticando nel gonfiare la rete tra i professionisti: quattro squadre cambiate in tre stagioni, ultima destinazione il Lanciano, con poco spazio per dimostrare il suo valore e appena 4 gol segnati, soltanto uno in questa stagione.

Pol Garcia Tena (1995) – Campione nel Viareggio a soli 17 anni, il duttile difensore spagnolo finora ha lasciato un ricordo positivo sia a Vicenza che a Como, squadre che l’hanno impiegato con discreta continuità. Da gennaio milita nel Crotone, insegnendo la promozione in Serie A e magari il ritorno in bianconero.
Chiudiamo con qualche statistica esplicativa della situazione: sui 37 giocatori presi in esame, al momento solamente 13 sono ancora sotto contratto con la Juve. Di questi 13, solamente Marrone gioca attualmente in Serie A, la maggior parte è accasata in B o in campionato esteri minori. Considerando tutti i 37 calciatori scesi in campo nelle finali dei 3 tornei, osserviamo che attualmente 7 di loro militano in Serie A o nei principali campionati europei, 12 in Serie B o nei campionati esteri minori e ben 16 in Lega Pro o nelle categorie inferiori, oltre a 2 svincolati. In pratica, meno del 20% dei giocatori presi in esame attualmente milita in Serie A o in un campionato equivalente.

Stando a queste statistiche, meno di un ragazzo su 5 tra gli attuali vincitori del Viareggio può sperare di affermarsi in Serie A. A loro, e all’oculatezza degli operatori di mercato della Juventus, il compito di invertire questo trend che non può certo essere definito positivo.