Satta, Mihajlovic e lo spogliatoio sicuro

Le affermazioni di Melissa Satta sui problemi di spogliatoio del Milan durante la gestione di Mister Mihajlovic sono gravi. I motivi sono i seguenti:

  1. Melissa Satta è amica di Christian Brocchi
  2. Christian Brocchi è l’allenatore che ha sostituito Mihajlovic
  3. Melissa Satta quando parla di possibili beghe interne tra squadra e vecchio allenatore è fonte potenzialmente credibile essendo la moglie di uno dei calciatori del Milan, Boateng
  4. Nel momento in cui Melissa Satta parla di spogliatoio in crisi, fornisce una motivazione all’esonero di Mihajlovic ben più grave di quella ufficiale. Che, precisiamolo, è quella del mancato bel gioco.

Insomma. Il discorso è palese. Le cose di spogliatoio devono restare dentro lo spogliatoio. È vero che spesso parlano in mezzo padri, procuratori e quant’altro. Resta però grave la scelta di parlare da parte di una persona conosciutissima e fuori dal calcio in modo diretto. E dunque ben più credibile e conoscibile e suadente agli occhi della gente del solito procuratore squalo o del solito intrallazzone sudato. È ben chiaro che un esonero per mancato spettacolo (paradossale dopo la gara con la Juve e l’anno d’Inzaghi) non macchia la carriera di nessuno. E’altrettanto chiaro che invece farsi mandare perché non sei in grado di gestire i tuoi uomini produce effetti ben deleteri. Il fatto che poi questo sputtanamento dell’ex allenatore sia in concomitanza con la promozione del vecchio amico non depone in favore della Melissa Satta. Dicono che nel comitato di reggenza del Milan attuale, una specie di tenenza geriatrica fatta da Berlusconi, Sacchi e per forza di cose un riluttante ma obbligato a starci Galliani, la decisione di far fuori Mihajlovic l’abbia presa Berlusconi. E la motivazione, Sacchi. Non dovrebbero esserci dubbi data la filosofia sostanziale dell’assunto. Galliani avrà obbedito magara per vedere se l’effetto Spalletti possa andare di moda per tutti. Ma non altro, è troppo vecchio per queste cacciate. Una volta intorno a Craxi, vecchio sodale di Berlusconi, si diceva sgambettassero nani e ballerine. Sui nani, data l’altissima statura delle motivazioni ideali che corrono a Milanello non dovrebbero esserci dubbi di sorta. Riguardo il resto, scoppierà il bordello perché Miha è un tosto amico d’Arkan ed il suo Milan all’inizio e non più tardi di sabato sera giocava bene. E perché i calci dell’asino sono particolarmente odiosi. Quelli d’asina per quanto bella e vip pure. Si diranno un sacco di cose risentite, dimenticate. Fondamentalmente, un sacco di balle. Non sappiamo se la Satta sappia ballare.

Vincenzo Ricchiuti.