Dopo le dichiarazioni di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juve-Lazio, nel pomeriggio si è tenuta un’altra conferenza stampa: quella di Simone Inzaghi, allenatore biancoceleste, che ha presentato la partita di Torino poco prima di avviarsi con il suo gruppo verso il capoluogo piemontese. A tenere banco, durante la discussione con i media, è stato il quadro infortunati in casa laziale, che priverà il tecnico di pedine importanti sia in difesa che in attacco.
Inzaghi ha infatti confermato alcune indiscrezioni della vigilia, esordendo col dire che «Candreva, Bisevac e Matri non partiranno perché hanno avuto dei problemi fisici. C’è poi da vedere la situazione di Klose: è convocato, ma vedremo se riusciremo a portarlo almeno in panchina».
Questi tre si aggiungono alla lista di degenti di una squadra, fanno notare i giornalisti in sala, che ha avuto il maggior numero di infortunati nell’arco della stagione in Serie A: De Vrij, Radu, Kishna, Mauri.
«Djordjevic ha fatto tanto lavoro per la squadra nella mia gestione, finora ha fatto bene, mentre Felipe Anderson a Palermo avrebbe dovuto aiutarci di più. Domani avrò Cataldi e Milinkovic che stanno bene, per esempio: ho molte alternative in mezzo. È l’unico settore in cui abbiamo cambi. Davanti vedremo, altrimenti avrò Palombi e Rossi, due ragazzi della Primavera, che per la prima volta andranno in uno stadio così importante, e sono contento per loro».
Nonostante le assenze, ha assicurato l’allenatore avversario, la Lazio «andrà per fare la sua partita: chi giocherà sarà sicuramente all’altezza. Il nostro atteggiamento non cambierà, e utilizzeremo lo stesso modulo. Sappiamo che dovremo fare qualcosa di incredibile, ma questa squadra ha già dimostrato di poterlo fare in partite importanti. Andremo a Torino con tantissima voglia di far bene».
Quali sono i punti deboli di una squadra che ha fatto 22 vittorie nelle ultime 23 gare, la domanda lecita in sala, e come sfruttarli? «Dobbiamo cercare di verticalizzare subito quando recuperiamo il pallone», la risposta di Inzaghi. «per far sì che non si schierino. Ci vorrà una grandissima Lazio, e magari aiuterà trovare una Juve non al massimo».
«Dal giorno del mio arrivo – ha proseguito – ho trovato un gruppo che ha tanta voglia di fare. Abbiamo preparato le due partite passate nel migliore dei modi, con una settimana tra un impegno e l’altro. Mi sarebbe piaciuto avere una settimana anche questa volta, ma è così anche per le altre».
Cercando un difetto nella Lazio vista contro Palermo ed Empoli: «Abbiamo fatto cinque gol, ne avremmo potuti fare molti di più ma ho chiesto e ho ottenuto tanto da questi ragazzi. Il calendario non ci aiuta, ma dobbiamo noi aiutarci a vicenda e pensare a fare il massimo, partita dopo partita».
«Allo Stadium non sono ancora stato: ci andrò da allenatore e sarà una grandissima emozione. Dal fischio d’inizio, cercheremo di dare il massimo», la convinzione finale del tecnico biancoceleste.
I convocati di Simone Inzaghi
Oggi si è allenata anche la Lazio, in previsione della partita di domani sera contro la Juve allo Juventus Stadium.
Al termine, il tecnico biancoceleste ha diramato la lista dei convocati per la sfida. Eccoli, ruolo per ruolo.
Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;
Difensori: Basta, Braafheid, Gentiletti, Hoedt, Mauricio, Patric;
Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic, Morrison, Onazi, Parolo;
Attaccanti: Djordjevic , Keita, Klose, Palombi, Rossi.