Quattro punti. Sono quelli che mancano a soddisfare la matematica e a riscrivere la storia. La Juve ha altrettante giornate per conquistarli. Intanto si è presa i tre che erano in palio questa sera contro la Lazio con la solita autorevolezza, sbloccando il risultato nel primo tempo, mettendolo al sicuro nella ripresa, senza lasciare agli avversari neanche le briciole.
Manca Marchisio, omaggiato dai tifosi con cori e applausi a inizio gara, ma la fluidità della manovra non ne risente e Hernanes, chiamato a sostituire il Principino, amministra il gioco in modo egregio.
Nei primi minuti, a dire il vero, la Juve appare un po’ svagata, tanto che per poco Buffon e Rugani non pasticciano su una rimessa dal fondo. Non si può parlare di pericolo corso, perché il difensore rimedia prontamente, ma intanto il mezzo spavento sveglia la squadra, che inizia a martellare e basterebbe solo un po’ più di cattiveria sotto porta a Dybala per evitare la respinta di Marchetti e trasformare in rete il delizioso assist di Lichtsteiner.
Il portiere laziale ha il suo da fare anche per deviare il angolo il destro di Pogba da venti metri, mentre non potrebbe mai arrivare sulla sventola di Alex Sandro, che sfiora l’incrocio dei pali e colpisce l’esterno della rete. Ora la gara ha un solo padrone e al 20′ sembra proprio che il vantaggio per i bianconeri sia cosa fatta: Khedira conduce il contropiede sulla destra e serve Pogba, liberissimo a centro area. Il francese calcia di prima intenzione, ma colpisce male e Marchetti si ritrova il pallone tra le mani. Ben più complicato l’intervento che deve effettuare un minuto dopo per deviare il colpo di testa di Dybala.
Ci provano ancora Pogba, da calcio piazzato e Khedira, dal limite dell’area ed entrambe le conclusioni terminano alte. La Juve sfonda soprattutto dalla sinistra, colleziona calci d’angolo e a tratti gioca divinamente, specie quando lavora il pallone di prima, come nell’occasione che porta al tiro Dybala al 39′. Il sinistro dell’argentino è messo a lato da Marchetti ma dall’ennesimo corner nasce il gol del vantaggio. Pogba, appostato sul secondo palo come a San Siro contro il Milan, controlla il traversone e indirizza nell’area piccola un rasoterra sul quale si avventa Mandzukic, che devia in rete da due passi.
La ripresa inizia in discesa per i bianconeri: Patric, già ammonito nel finale di primo tempo, viene saltato da Dybala e lo strattona in modo evidente, prendendosi il secondo giallo e tornando negli spogliatoi appena tre minuti dopo esserne uscito.
Il tempo che Hernanes batta splendidamente la punizione, costringendo Marchetti alla deviazione in angolo, ed ecco che sugli sviluppi del corner Bonucci viene atterrato in area da Lulic. Mazzoleni indica il dischetto e Dybala piazza in rete il 2-0.
Con due gol e un uomo di vantaggio la Juve non ha nient’altro da fare che controllare il gioco e aspettare il momento buono per colpire ancora. Arriva al 20′, quando Khedira parte sulla destra e, arrivato in area, serve al centro il liberissimo Dybala, che, con un perfetto diagonale, concede al pubblico il primo gol di destro in bianconero.
La Joya va a caccia della tripletta e per poco non l’agguanta con un missile dai venti metri, lasciato partire dopo un’incontenibile galoppata. L’argentino deve accontentarsi dei due gol segnati, perché alla mezz’ora Allegri, che prima aveva già cambiato Khedira con Sturaro, lo richiama per lasciare spazio a Zaza. Quindi tocca a Pogba prendersi gli applausi, quando lascia il posto ad Asamoah. Proprio gli ultimi due entrati combinano bene nel finale e serve il tuffo di Marchetti per impedire all’attaccante lucano di firmare il poker, ma del resto, per portare a casa il piatto basta il tris già calato. Ora non resta che aspettare la prossima mano.
JUVENTUS-LAZIO 3-0
RETI: Mandzukic 39′ pt Dybala (rig.) 7′ st, Dybala 19′ st
JUVENTUS
Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira (25′ st Sturaro), Hernanes, Pogba (37′ Asamoah), Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (30′ st Zaza)
A disposizione: Rubinho, Audero, Evra, Padoin, Lemina, Cuadrado
Allenatore: Allegri
LAZIO
Marchetti; Patric, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi, Biglia (32′ st Cataldi), Parolo (1′ st Milinkovic-Savic) ; Felipe Anderson (8′ st Basta), Djordjevic, Keita
A disposizione: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Mauricio, Morrison, Palombi, Rossi
Allenatore: Inzaghi
ARBITRO: Mazzoleni
ASSISITENTI: De Luca, Crispo
QUARTO UFFICIALE: Galloni
ARBITRI D’AREA: Rocchi, Chiffi
AMMONTI: 40′ pt Patric 3′ st Patric, 6′ st Lulic, 30′ st Sturaro
ESPULSI: 3′ st Patric