«Sono molto contento, finalmente è arrivato il gol. Mi dicevo che la stagione non poteva finire senza andare in rete una volta, sebbene lo scopo della mia partita non sia quello di fare gol. Oggi sono stato fortunato, la palla è entrata e ho potuto esultare come piace a me»
Una rete meritatissima per chi, oggi, si è reso protagonista di 77 passaggi positivi e 3 intercetti decisivi. E per chi, durante la stagione, si è sempre messo al servizio del mister e dei compagni.
Dopo pali e traverse, quindi, finalmente la capriola.
Come si fa a rimanere concentrati anche dopo aver vinto lo scudetto, la domanda al Profeta intervenuto in mixed zone? «Il mister è molto bravo a ricordarci sempre gli obiettivi importanti davanti a noi. La base di tutto è il lavoro: continuiamo a farlo molto intensamente, poi il 21 abbiamo una gara importante e ne siamo consapevoli. La stagione non è ancora finita».
Hernanes sta chiudendo l’annata in crescendo, soprattutto ora che davanti alla difesa manca per infortunio Claudio Marchisio. «All’inizio, quando sono arrivato, ho giocato un tempo con il Chievo sulla trequarti, ma poi il secondo tempo da mediano. Contro il Manchester fuori casa è successo di nuovo, e abbiamo vinto una partita importante, giocando bene. Poi da lì si è avviata questa cosa. Dovevo adattarmi ad una nuova posizione, non potevo pensare di essere già pronto a giocare in quel ruolo, ci è voluto un po’ di tempo». E lui, con tanto lavoro e l’umiltà dei grandi, ha continuato ad offrire garanzie al suo tecnico.
«Giocando alla Juve, in un centrocampo così forte con così tanta fisicità posso giocare dietro tranquillamente. Voglio rimanerci per farlo a lungo».