VOTI PINDARICI Verona-Juventus 2-1

Neto – voto 6
Due gol subiti, zero colpe… Meriterebbe rispetto e compassione da parte di tutti, oltre a una sovrapproduzione di figurine della Panini, com’è stato per altri portieri “impallati” da un destino superiore, quali Bodini, Nuciari o Astutillo Malgioglio.

 

Rugani – voto 5,5
Il più insicuro là dietro, paga lo scarso affiatamento e la pessima condizione dei centrocampisti, che non fanno “cerniera”.

 

Bonucci – voto 6
Un paio di sobrie sventagliate che fanno brindare gli amanti del football. Per il resto, palesa qualche scoria delle sbornie post-festeggiamento.

 

Barzagli – voto 6,5
35 anni oggi… o, come dice un mio amico, ne ha compiuti 18 + 17 di esperienza sul campo? Viste alcune involate alla Peter Pan, propendo per la seconda ipotesi.

 

Chiellini (SUB) – senza voto

 

Lemina – voto 5
Appena riscattato dal clan dei marsigliesi, soffre ancora ai polsi per il peso delle catene e allo stomaco per il digiuno forzato. Come cantava Aleandro Baldi: “Passerà, passerà, prima o poi”. Intanto, ben tornato!

 

Cuadrado – voto 5,5
Prova in tutti i modi a incidere sulla gara, ma non è la sua giornata, un po’ come capitava (e capiterà?) a Stamford Bridge.

 

Alex Sandro – voto 5
Volente o nolente, è coinvolto negli episodi negativi dei bianconeri: rigore, espulsione e, forse, un rientro mancato (ma non è l’unico) sul 2-0 scaligero.

 

Asamoah – voto 5
Ok, se i continui infortuni l’hanno trasformato in Lazzaro, l’unica è sperare nel miracolo di chi un giorno proferirà questa parole: “alzati e cammina, anzi corri!”.

 

Padoin (SUB) – voto 6
Visto il tenore del centrocampo odierno e un paio di sue pennellate nel cuore dell’area, probabilmente avrebbe meritato di partire nell’undici iniziale. Com’era quella canzone!? SP20, SP20, che ce frega de CR7, noi c’abbiamo SP20!

 

Sturaro – voto 5
Non c’è nessuno da picchiare, neppure Delneri che porta gli occhiali, così si sfoga prendendo brutalmente a calci la palla… Che dire, in serate dal basso tasso agonistico, non è proprio il suo mestiere.

 

Pereyra (SUB) – voto 4,5
Il suo compito è uno soltanto: sprigionare tutta la sua freschezza e verve atletica. Risultato? Il tucumano non dà una mano perché, più che in campo, sembra entrato nel tunnel buio della stanchezza cronica!

 

Zaza – voto 6,5 MVP
Con un punteruolo bagnato nel proprio sangue (o era del suo marcatore?), aggiunge al celebre motto bonipertiano la postilla “anche in amichevole o a campionato già vinto, contro una retrocessa”.

 

Dybala – voto 6
Cerca in tutti i modi di aggiungere un nuovo capito alla saga di videogame incentrata sul personaggio di Sonic. Dribbla qualsiasi cosa per passare di livello: lombrichi giganti, zolle di girasoli, paradenti dispersi, ectoplasmi di Montettechi e Capuleti, ma in agguato c’è sempre un tacchetto scaligero pronto a togliergli una vita (una delle tante!).
SuperMario, il 21 maggio, aiutalo tu!

 

Allegri – voto 6
Sufficiente. Sì, perché, dopo la settimana di feste a Vinovo, forse solo il sergente Lobanovskyi sarebbe riuscito a contenere i danni.