La ripresa dei lavori in vista della partita dell’Olimpico, le attese per la Finale, uno sguardo alla stagione che sta per concludersi: oggi ne hanno parlato Alex Sandro, ai microfoni di Sky, e Daniele Rugani, per Jtv. Ecco cosa hanno detto.
Alex Sandro: «Sono felice per la mia stagione alla Juventus»
«Abbiamo festeggiato abbastanza, adesso siamo totalmente concentrati sulla Finale di Coppa Italia, siamo focalizzati e pensiamo solamente a questa partita». Così il brasiliano spiega come i bianconeri sono scesi in campo per allenarsi, a Vinovo, ieri e oggi.
Inevitabile uno sguardo indietro, a questi mesi in bianconero: «Sono felice della fiducia dell’allenatore, in questi mesi sono cresciuto grazie all’aiuto suo e di tutti i miei compagni, ma ho ancora molti margini di crescita, fisicamente, tatticamente e offensivamente». E continua: «Mi sento cresciuto, ho lavorato molto ed essere in una squadra come la Juventus è stato fondamentale: tutti i miei compagni sono fortissimi, ed è una cosa che mi aspettavo venendo a giocare qui. Mi sorprendono tutti, ogni giorno. Posso giocare dovunque mi chieda il Mister, che sia sulla fascia sinistra, quella destra o anche al centro».
Infine una curiosità: «Sebbene abbia poco tempo sto imparando l’italiano, e devo dire che ho maestri bravissimi, come Neto, Rubinho ed Hernanes».
Rugani: «Contro il Milan dobbiamo essere tosti e concentrati»
Anche il difensore bianconero, come il compagno brasiliano, è completamente focalizzato sulle chiavi per vincere la Coppa Italia sabato. «Sarà una partita secca – spiega – E quindi la dovremo affrontare con concentrazione e determinazione. Dovremo essere tosti ma allo stesso tempo ordinati, ci servirà pazienza: la partita si deciderà probabilmente nei piccoli dettagli, quindi non dovremo aver fretta di “spaccare” la sfida”».
Proprio come Alex Sandro, Rugani tira le somme della stagione, quantomeno per ciò che riguarda il Campionato: «Se devo pensare alla svolta, individuo senz’altro la sconfitta di Sassuolo. In quella occasione abbiamo gettato le basi per la vittoria, tutti insieme: i veterani dando la scossa, e anche noi giovani reagendo al momento».
Ripensando al suo primo anno in bianconero: «Devo ringraziare Mister Allegri – racconta Daniele – Mi è stato molto vicino, mi ha suggerito di avere pazienza e di continuare a lavorare, oltre che di scendere in campo senza troppi pensieri. Ma devo dire che mi hanno aiutato tantissimo anche i compagni, chi con le parole, chi con gli atteggiamenti, chi con gli esempi. Ho guardato e tuttora guardo maggiormente ai miei compagni di reparto, da loro ovviamente cerco di apprendere il più possibile».