di Stefano Usala
Con la partenza di Caceres e la BBC un’anno piu’ “anziana”, le voci del calciomercato sembrano indicare un imminente passaggio di Medhi Benatia alla Juventus.
Niente di certo, ma in attesa di ulteriori sviluppi, proviamo a capire se il capitano del Marocco possa davvero essere utile alla causa bianconera.
Le sue due stagioni al Bayern Monaco non sono state esaltanti, vuoi per gli infortuni o per l’adattamento a un nuovo ambiente e campionato o semplicemente, per i differenti moduli utilizzati da Pep Guardiola.
Benatia ha quasi sempre giocato in una difesa a 4, indifferentemente come centrale di destra o disinistra, percio’ un suo approdo a Torino lascerebbe pensare a un Allegri intenzionato a proporre una difesa a 4 a seconda delle occasioni.
Il campionato scorso ci ha insegnato che un altro difensore di alto livello serve e il 29enne ex-Roma sarebbe un’ottima aggiunta alla retroguardia juventina, tenendo soprattutto conto delle varie pause forzate di Chiellini e i saltuari acciacchi di Barzagli.
A rigor di logica la formazione tipo della Juve restera’ il 3-5-2 con la difesa di sempre, ma alla prima indisponibilita’ di uno dei tre centrali, Allegri potrebbe lanciare un 4-4-2 o un 4-3-1-2, utilizzando cosi’ Benatia nella sua posizione piu congeniale e collaudando un modulo differente che potrebbe tornare utile soprattutto in chiave Champions, dove si potrebbe far fronte anche all’assenza di due dei tre centrali titolari.
In definitiva, sappiamo benissimo che Benatia e’ un difensore di spessore per il campionato Italiano, nel quale potrebbe anche addattarsi nella difesa a 3 nella quale non partirebbe ovviamente titolare, ma potrebbe rivelarsi un grande innesto soprattutto per la tanto desiderata Champions league.
Il mercato fino ad ora
di Alberto Imperiale
Pronti, partenza, via! Messe da parte le indiscrezioni che volevano Allegri al Chelsea o al Real Madrid, si può iniziare a parlare di mercato. Si parte dal centrocampista, dove avevamo concluso l’anno scorso. Primo nome: Andrè Gomes. Dopo un’ottima stagione col Valencia, il centrocampista portoghese viene corteggiato dai club più potenti d’Europa: da Manchester (sponda Red Devils) a Barcellona, da Londra a Torino. Proprio il buon Marotta col suo fidato braccio destro Paratici pare abbia offerto 35/40/45/45 milioni più bonus senza però mai soddisfare la richiesta del club spagnolo di 60 milioni. Nessuno si è mai chiesto se realmente la Juve fosse intenzionata a spendere una quantità di soldi mostruosa per un centrocampista con tutto ancora da dimostrare e che non troverebbe un posto da titolare (qualora Pogba rimanesse). Proprio il numero 10 Paul sembra essere il centro del mercato bianconero: venderlo o non venderlo? Questo è il problema.
Per la dirigenza bianconera è incedibile, mentre per i giornali Manchester United e Real Madrid sono pronti ad offrire 100/120 milioni per il giocatore. Situazione in evoluzione.
Capitolo Pjanic: la Juve voleva fortemente il giocatore, tanto da essere disposta a versare 32 milioni (in un’unica soluzione, ndr) nelle casse della Roma, mentre per il calciatore (secondo i giornali) il trasferimento non sembrava essere desiderato, ma pare che la dirigenza giallorossa abbia forzato. Ma d’altronde, il fatto che Miralem abbia rinunciato ad una commissione di 6 milioni di euro che gli spettavano dalla clausola indica la forte volontà del centrocampista di vestire bianconero.
Passiamo alla difesa: le super potenze italiane si rinforzano con giocatori del calibro di Tonelli e il fortissimo laterale turco Erkin (con già le valigie in mano, stile Ziegler?), mentre la Juventus si accontenta di Dani Alves, che per 20 minuti di presentazione sembra non avere altro in testa che la Champions League. Ma non finisce qui. Con la partenza di Caceres infatti Marotta è alla ricerca di un nuovo centrale: Benatia sembra l’indiziato numero uno, in prestito con obbligo di riscatto.
Arriviamo dunque alla questione attaccante. Da inizio maggio si parlava dell’incontro tra Real e Juve per annullare la recompra di Morata. Trascorrevano le settimane in cui i giornali passavano da “Morata vuole la Juve” a “Nessuna possibilità di tenere Morata”, l’incontro non arrivava e alla fine il Real ha pensato bene di esercitare la ricompra. Nessuno si è mai effettivamente chiesto che cosa preferisse Alvaro: era scontato volesse rimanere, ma, visto come è andata, probabilmente è stato proprio lui a voler tornare in Spagna. Così Marotta si è dovuto rimettere a lavoro alla ricerca di un attaccante giovane ma con già esperienza. Le attenzione sono ricadute dunque su Lukaku (ma costa 60 milioni), Benteke (ma chi se lo è mai filato?) Batshuayi (che per la modica cifra di 40 milioni sta per accasarsi a Londra dal buon Antonio). Eliminati dalla lista i tre belga, ecco rispuntare i grandi classici: Cavani (che è diventato la punta di diamante del PSG con la partenza di Ibra e che costa circa 50 milioni, otre a percepire qualcosa come 10 milioni a stagione) e Sanchez (che percepisce “solo” 8,2 milioni dall’Arsenal). Niente da fare, allora oggi il nome più quotato pare essere quello di Milik, attaccante polacco classe ’94 dell’Ajax.
Chiudiamo con Berardi: per la millesima volta rifiuta il trasferimento alla Juventus, per motivi a noi sconosciuti. Questa volta pare essere però definitiva, e dietro potrebbe esserci l’Inter, che con l’arrivo dei Cinesi è pronta a fare razzia dei migliori talenti: Berardi, Gabriel Jesus e Pjaca (altri due giovani puntati da Marotta-Paratici). Dobbiamo crederci? Dubito.
La Juve Smantella!
di Michele Fusco
Ecco la cruda verità! La Juve sta Smantellando, Smontando, Liquidando Tutto.
Non lasciatevi abbindolare dalle operazioni di inizio estate, la realtà è un’altra e gli Avengers AntiJuve del calcio italico col tesserino da giornalista sono pronti a sferrare l’ attacco decisivo verso il MALE Juventus.
Le 3 operazioni accolte con le fanfare sono in realtà abili manovre di marketing che impoveriranno la rosa:
- Dani Alves, un vecchio laterale destro scavezzacollo e spaccaspogliatoio,
- Pjanic un discontinuo regista bosniaco abbonato alle sconfitte,
- Benatia, un inaffidabile difensore marocchino stravalutato e rispedito indietro dai tedeschi;
La verità, come dicono Fox Mulder, Enzo Bucchioni e Mario Sconcerti, è là fuori: la Juventus sta SMANTELLANDO.
Tutto inizia sottotono, senza clamore: i primi ad andare via sono i TALISMANI! Quante volte ci hanno detto che la Juve, oltre a rubbare e prendere a capocciate gli arbitri, vince perchè ha CULO? Ecco, ora non più: via Padoin, a cuor leggero, via Rubinho, andato chissà dove a difendere i pali (o il portierato di qualche palazzone di Rio). E ancora, la Juve vinceva per la grinta, per la garra, ed ecco che invece vanno via l’ultimo caudillo uruguagio, Caceres, quasi sotto silenzio, e tra i festeggiamenti dei tifosi e vigili urbani di Roma. Via anche il tecnico Roberto Pereyra, El Tucu, andrà a deliziare la platea partoneopea con la sua innata indole da combattente, tra i festeggiamenti dei cocktail bar napoletani. A Napoli anche Ringhio Sturaro, che si troverà a suo agio sul manto erboso perfetto del San Paolo.
Si è detto poi che la Juve vince perché ha i toppleier (quelli presi da Paratici, non da Marotta che è scarso..): di Morata si sa già tutto, ci siamo lasciati da amici, ma si sa, amici amici e ti ciulano la bici (e anche le Alici). Alvaro andrà a candidarsi per il pallone d’ oro in terra d’ Albione o alla Real casa. Addio anche a Cuadrado, che realizzerà il sogno mostruosamente proibito di Antonio Conte: allenarlo, esaltarne le caratteristiche e scoprire i segreti tricologici della sua chioma. Ovviamente parte anche Lichtsteiner, che si offre a mezza Europa pur di scappare dalla caotica Torino ma soprattutto da un ritiro in stanza con Dani Alves.. Da non sottovalutare l’ ipotesi New York per ritrovare i lanci di Pirlo che davano un senso al suo altrimenti inutile smazzarsi fino al vertice dell’ area.
Via anche Zaza, che dopo i canonici 88 giorni per riprendersi dalla Zaza-Dance, reclamerà più spazio e fuggirà in Inghilterra, per unirsi forse a Leo Bonucci, che deve solo scegliere tra Conte il Maestro e Pep il Vate, suoi fan più accaniti. Con Hernanes destinato ai cinesi (non quelli milanesi, ma quelli cinesi di Cina), Lemina al Leicester (via Red Bull Lipsia) e Asamoah richiesto dal Milan su pressione e prurito dell’infanta di Arcore, orfana ormai da troppo tempo delle doti nascoste di Muntari..Perderemo anche l’ enfant prodige Rugani pronto ad accettare l’ offerta della Roma, da formalizzare non appena Sabatini avrà finito di raccogliere tutte le monetine della Fontana di Trevi.
Non torneranno -menomale – Isla e De Ceglie : il primo dopo la seconda Copa vinta in 2 anni, ormai ha una tale autostima per cui la Juve non lo soddisfa più, andrà da Lotito, mentre De Ceglie pare diretto al Sassuolo, ad allietare col suo DJ Set l’indispettito Berardi, che voleva Mancini con tutte le sue forze, intuendo lo smantellamento bianconero.
Ed in ultimo, i pezzi forti: Dybala la Joya al Barcellona per far ritornare l’entusiasmo al suo idolo Messi, e poi, ovviamente Paul Real Estate Pogba, primo esempio di un giocatore acquistato in multiproprietà da 4 squadre, un fondo d’ investimento ed un‘agenzia immobiliare. Real, Barca, Psg e United avranno Pogba 3 mesi ciascuno, col solo intento di Beffare la Juve, perché uno come Pogba non è STATISTICAMENTE SOPPORTABILE (cit.) che rimanga in Italia. Tra i superstiti, Barzagli, troppo depresso, sta meditando l’addio al calcio, mentre Buffon pare avviato ad una carriera a Sky con l’idea di un reality “Casa Buffon-D’Amico”. Chiellini invece avrà senz’altro problemi a iosa al polpaccio, da aggiungere a quelli che terranno fuori Marchisio per tutta la stagione e Khedira per tutti i weekend da qui al 2020. Si vocifera poi di litigi via whatsapp tra Mandzukic e Allegri, col croato pronto alla fuga e Alex Sandro avvistato nei peggiori bar di Madrid in compagnia del Cholo Simeone.
Lo Stadium per ora resta di proprietà, ma non si escluse la cessione ad una società di eventi che lo sfrutterebber per matrimoni, convention, battesimi e compleanni, in abbinata a concerti di cantanti neo-melodici, feste dell’Unità e festiti privati di Carlo Conti.
La situazione è nerissima, siamo sull’orlo del baratro e si getta fumo negli occhi dei tifosi, ma per fortuna gli Illuminati Venerabili Maestri del giornalismo italico a Sky, Premium, Rai e media locali, locali caldaie e loculi hanno già vaticinato l’inizio della fine.
Allo stato attuale La Juve 2016-17 si avvia ai nastri di partenza con:
Audero
Lirola Benatia Romagna Evra*
Mandragora Pjanic Vadalà
Kean* Gilardino
* (in forse)
Speriamo nel miracolo salvezza !!!