Il fuoriclasse argentino, grande protagonista della tournée bianconera: «Con Gonzalo ci sentiamo sempre. Pogba? Qui tutti sperano che resti»
Paulo Dybala, ha sentito cosa sta accadendo in Italia? Dicono che Paul Pogba abbia deciso di tornare al Manchester United e che Leonardo Bonucci sarà blindato anche se le sirene del City non smettono di risuonare: considerata la situazione, lei è pronto a diventare il nuovo leader della Juventus?
«Credo che sia ancora presto per poter pensare di esserlo. Eppoi in questo gruppo ci sono già tanti leader, io non sento di poter recitare questo ruolo, per il momento. Ma posso dare una certezza: ogni volta che sarò in campo, ce la metterò tutta per aiutare la squadra con il mio modo di giocare».
A proposito del francese: lei è un grande amico di Pogba, avete condiviso per tante settimane quel gesto di esultanza (la Dab Dance) che ha fatto impazzire la tifoseria bianconera: si è fatto un’idea su quella che sarà la sua destinazione?
«Non devo dare consigli a Paul, sono l’ultima persona che può farlo. Lui è un giocatore fortissimo, deve decidere soltanto lui cosa vuole fare. Per il resto, è una questione di cui si sta occupando la società. Io posso solo dire che ho provato, anzi provo un grandissimo piacere di giocare con lui. E di sicuro qui alla Juventus nessuno vuole che Pogba vada via».
Passiamo alla questione del partner d’attacco: la scorsa stagione lei e Mario Mandzukic avete fatto benissimo fin dal debutto in Supercoppa a Shanghai, ma ora il popolo juventino è libero di sognare una coppia composta da Dybala e Gonzalo Higuain. Lei quanto crede in un’ipotesi del genere?
«So che in Italia si sta parlando tanto di questa possibilità, però io non faccio caso a ciò che si scrive sui giornali e sui social network. Sto pensando solo a questa preparazione, stiamo svolgendo allenamenti molto duri per poter essere pronti alla nuova stagione: non c’è tempo per pensare ad altro».
Ma è un suo desiderio? Lei ha mai sognato di giocare in coppia con il Pipita nella sua squadra di club?
«Se l’ho mai sognato… La verità è che io e Higuain siamo grandi amici e ci sentiamo spesso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo nella nazionale argentina, anche se non ho avuto il piacere di giocare con lui perché gli ho dato solo il cambio (a metà novembre 2015, quando l’Albiceleste sconfisse la Colombia per 1-0, ndr».
